NAPOLI. Dopo il clamoroso blitz sul campo della Nocerina, che ha ritardato di una settimana i festeggiamenti dei rossoneri per la promozione in serie B, la Juve Stabia sembrava avere il terzo posto in tasca; anzi, addirittura affiorava l’idea di poter contendere al Benevento la seconda piazza. La cocente sconfitta subita nello scontro diretto del “Menti” contro il Taranto, invece, ha gelato le vespe, rimettendo tutto in discussione. Ora, a tre giornate dal termine della regular season, i gialloblù devono difendersi da un duplice attacco (quello di Atletico Roma e Taranto, appaiate a quota 50, un solo punto dietro gli stabiesi), per poter salvare il terzo posto.
L’IMPORTANZA DEL 3° POSTO - Non è una mera lotta platonica quella che si apprestano ad affrontare Juve Stabia, Atletico Roma e Taranto. Se infatti tutte e tre le contendenti sono in pratica già certe della qualificazione ai play off (il Foggia, 6° e primo tra i non qualificati, dovrebbe colmare un gap rispettivamente di 7 e 8 punti a tre gare dal termine della regular season), il piazzamento con il quale si giungerà agli spareggi avrà un peso non secondario: chi riuscirà a strappare il terzo posto, infatti, potrà giocare l’andata della semifinale in trasferta, ma soprattutto si garantirà il passaggio alla finale in caso di parità di punteggio dopo 180 minuti.
I “PRO” DELLE VESPE - Detto dell’importanza della contesa, vediamo allora quante chance hanno i gialloblù di agguantare il terzo posto, partendo dai punti a favore: il primo, incontestabile, è rappresentato dal punto di vantaggio nell’attuale classifica. Come dire che, se il campionato fosse finito sabato scorso, i ragazzi di Braglia avrebbero centrato l’obiettivo. Il secondo dato favorevole (anche se questo, a differenza del primo, è opinabile) è rappresentato dal calendario: è vero che le vespe dovranno giocare due gare su tre in trasferta, però, entrando più nel dettaglio, si scopre che la prossima sfida è contro una Cavese in piena crisi (-5 dalla penultima a 270 minuti dalla chiusura, 6-0 subìto sabato scorso contro l’Atletico Roma con successivo cambio di allenatore); che alla penultima al “Menti” arriverà una Lucchese che proprio domenica prossima potrebbe festeggiare la salvezza anticipata (per ora viaggia a +5 sulla zona play out); infine che l’ultima trasferta è sul campo del Benevento, che per quel giorno (il 15 maggio) dovrebbe avere già in tascail secondo posto. Il calendario delle rivali, invece, per gli stessi ragionamenti forse è più complicato: l’Atletico Roma affronta tre squadre in piena lotta per evitare i play out, mentre il Taranto, dopo la gara (piuttosto semplice) col Siracusa, affronterà l’imprevedibile Foggia di Zeman ed il Viareggio, che probabilmente sarà ancora in lotta per il miglior piazzamento possibile in zona play out.
I CONTRO - Come è ovvio che sia, però, questi dati favorevoli vanno soppesati con altri di senso opposto: innanzitutto la classifica avulsa sfavorevole (un successo ed una sconfitta con l’Atletico Roma, due ko con il Taranto): in caso di qualsiasi arrivo a pari punti, la Juve Stabia finirebbe in coda (terza su tre o seconda su due). Questo in pratica riduce il vantaggio in classifica a “mezzo punto” soltanto. Il secondo dato preoccupante è il rendimento esterno degli stabiesi: 17 punti in 15 gare, tra le prime sei solo il Taranto (15 punti) ha fatto peggio. E con queste premesse, giocare due gare su tre in trasferta non è certo un vantaggio. Questi i freddi dati. Dati che, come spesso capita, rischiano di saltare alla prova del campo. Una cosa, però, è certa: la Juve Stabia deve fare il possibile per aggiudicarsi questa volata: rappresenterebbe il viatico migliore per continuare a sognare la serie B. Gennaro Iorio - Il Roma