Rapina al Banco di Napoli di Pimonte. I fatti si sono svolti intorno alle 15 di ieri, quando all’interno dell’ufficio bancario pimontese si sono introdotti due uomini a volto coperto. Armati di un taglierino, i due hanno preso in ostaggio un cliente della banca e, minacciando di sgozzarlo, si sono fatti consegnare il denaro che era in cassa in quel momento. Una rapina che è costata ai due 10mila euro. Attimi di paura, poi la consegna del denaro e la fuga a bordo di uno scooter parcheggiato all’esterno della banca che si trova a piazza Roma, in pieno centro. Prima, però, i due si sono fatti ancora scudo con l’ostaggio, per poi uscire dalla banca e dileguarsi tranquillamente e velocemente. Sul posto pochi istanti dopo si è immediatamente fiondata una pattuglia di carabinieri della locale stazione. Subito sono partite le indagini, mentre in tutta l’area dei Monti Lattari è scattata la caccia all’uomo. Intensificati i controlli su tutto il territorio, per il momento i due rapinatori hanno fatto perdere le proprie tracce, dileguandosi in un tranquillo pomeriggio d’estate. Nel frattempo, gli inquirenti hanno acquisito anche i filmati delle telecamere a circuito chiuso poste all’esterno e all’interno della banca. Le immagini saranno utilizzate per identificare i banditi. Sono stati ascoltati come testimoni sia i dipendenti che i clienti della banca che erano presenti al momento della rapina. Secondo il racconto dei dipendenti che sono stati minacciato pare che i due avessero un chiaro accento della zona. Ed è proprio tra i pregiudicati della zona stabiese che gli investigatori stanno concentrando la loro attenzione. Questo è il primo preoccupante caso di rapina a mano armata: nell’ultimo periodo l’hinterland stabiese è risultato molto tranquillo, da questo punto di vista. Però, basta ricordare un esempio di rapina. Lo scorso anno, a Sant’Antonio Abate, un uomo rapinò una banca di 50 mila euro per pagarsi le vacanze estive. Al suo ritorno a casa fu arrestato. Facile che, con i tempi che corrono, si tratti di un’altra rapina a “scopo vacanziero”, anche se gli inquirenti al momento indagano ad ampio raggio. DARIO SAUTTO