ANNA MARIA BONIELLO Capri. L’impennata dei costi del petrolio ha colpito anche il Don Francesco. L’ammiraglia della flotta Snav, l’orgoglio della compagnia di navigazione dei mezzi veloci sul quale si viaggia come su una nave da crociera. Cancellata una corsa tra Capri-Sorrento-Capri. Un taglio che non ha portato gravi conseguenze nel piano orari trasporti dei collegamenti tra la penisola e Capri, anche se qualche lamentela c’è stata. «Resta il fatto che la crisi è evidente e per mantenere inalterati i prezzi dei biglietti si può fronteggiare solo attraverso il riassetto delle corse», spiega l’ad Snav Raffaele Aiello. Il Don Francesco però continua a mantenere i collegamenti tra Capri, Sorrento e Castellammare, alleggerendo il carico di autoveicoli sul porto di Sorrento. La linea che venne inaugurata il 2 aprile doveva servire ad alleggerire il traffico veicolare sulla sorrentina. Il Don Francesco, infatti, può trasportare nel suo hangar fino a 60 automezzi, tra auto, bus e camion per il trasporti merci, oltre a seicento passeggeri. E proprio per queste sue caratteristiche, il fronte dei trasporti marittimi si è allargato fino alla cittadina stabiese che, con il porto commerciale, consente di far fronte alle esigenze di trasporti marittimi commerciali che vanno sempre più emergendo. Il riassetto del piano orari dei collegamenti tra Capri, Sorrento e Castellammare, quando saranno passati i giorni bui della crisi, dovrà essere posto all’attenzione della Regione, delle compagnie, degli amministratori locali e delle associazioni di categoria delle tre località che usufruiscono del servizio. «Un’intesa - sostiene Aiello - che sarà necessaria per avviare un confronto costruttivo a vantaggio degli utenti, dei turisti e dei residenti». ilmattino