Rivoluzione Juve Stabia: arriva Di Somma
GAETANO D'ONOFRIO Castellammare di Stabia. La Juve Stabia a Salvatore Di Somma. Quanto anticipato nelle ore successive alla sconfitta di domenica con il Perugia si è concretizzato ieri. Via Bonetti, il terzo allenatore della stagione, spazio al tecnico stabiese di origine. Ad annunciare il cambio in panchina il dirigente Franco Manniello: «Ci siamo confrontati insieme agli altri soci - spiega -. Poi, grazie all'intervento decisivo della famiglia Giglio, che della Juve Stabia è azionista di maggioranza, si è deciso per l'esonero di Bonetti. Avevamo due soluzioni possibili. Una era il ritorno di Costantini, l'altra affidare la squadra ad uno stabiese. E su Di Somma siamo tutti pronti a scommettere. Ha carattere, carisma, è tifoso della Juve Stabia, sappiamo quello che saprà dare alla squadra in questo finale di campionato». Di Somma, dunque, insieme al fido Ugo Schettino, che fungerà da collaboratore insieme ad Agostino Esposito, che Bonetti aveva messo ai margini, preferendogli nel ruolo di secondo Marrocco. Probabile, anche se manca l'ufficialità, il ritorno del preparatore Peppe Ambrosio. «Sono contento - queste le prime parole di Di Somma - anche se per ufficializzare l'accordo c'è qualche piccola questione personale che devo mettere a punto. Ma problemi non ce ne saranno. Per la Juve Stabia farei qualsiasi cosa». Certo non fa piacere essere chiamato solo ora che la situazione è diventata gravissima, ma per l'ex allenatore dei gialloblù (era stato in panchina sia con Fiore che con D'Arco) si tratta di un atto dovuto. «Sicuramente. Mi hanno chiamato, non c'è neppure stato bisogno di una trattativa. Arrivo insieme ad Ugo Schettino, faremo di tutto per restituire alla squadra la classifica che merita». La Juve Stabia agli stabiesi, dunque, e con il probabile ritorno al Menti, c'è davvero da sperare. «Innanzitutto - ribadisce il dirigente Manniello - mi auguro che la gente capisca ed apprezzi quest'ulteriore sforzo fatto dalla società. Non abbiamo voluto lasciare nulla al caso, è l'estremo tentativo di salvare un campionato sfortunato e caratterizzato da errori da parte un po' di tutti. Mi auguro che restituendo la squadra agli stabiesi anche la città si riappropri dello stadio e ci dia una mano nel tentativo di evitare la lotta salvezza». Tanti ex irpini, oltre a Di Somma: da Biancolino ad Ametrano, da Rastelli ad Amore. «Credo che questa sia una buona squadra e abbia tutte le carte in regola per salvarsi - continua il nuovo allenatore -. Dobbiamo solo riuscire a trovare la giusta serenità, dare al gruppo quel calore e quell'affetto di cui Castellammare è capace. Sfrutteremo la sosta nel migliore dei modi per presentare una squadra pronta, con la Cavese, a dare battaglia ed evitare i play out. Il modulo? Io ho qualche idea, ma dovremo adattarci soprattutto agli uomini a disposizione». L'arrivo di Di Somma apre nuovi scenari per il futuro. «Sapevamo che prendere lui avrebbe significato, soprattutto in caso di salvezza, avere un occhio di riguardo per il prossimo anno», commenta Manniello. il mattino