In fase decisionale il ricorso al Tar dell'unione Consumatori
CASTELLAMMARE DI STABIA. Va avanti dopo breve discussione il ricorso al Tar Campania contro la Gori spa, società che gestisce l’erogazione idrica in 76 comuni della provincia di Napoli, tutti situati nell’area vesuviano- sarnese. L’Unione nazionale consumatori, con l’appoggio di diversi comitati civici sorti in questi mesi nei comuni interessati dalla privatizzazione dell’acqua – il Comitato per la gestione pubblica dell’acqua di Castellammare di Stabia in testa – ha deciso di dare battaglia legalmente per ripubblicizzare la fornitura idrica ed estromettere la Gori spa dall’erogazione – e soprattutto dai conseguenti, lauti guadagni – e si è affidata agli avvocati Luigi Vingiani, Gennaro Tornese ed Enzo Vitiello. Ieri mattina il ricorso è passato alla fase decisionale, punto a favore dei consumatori e dei comitati in lotta; la sentenza è attesa tra circa un mese. «Si tratta di una battaglia sociale – così l’avvocato Vitiello – e abbiamo buone speranze di vittoria. In ogni caso, qualunque sia la decisione finale del Tribunale, noi andremo avanti». Davanti alla sede del Tar Campania nel corso della mattinata di ieri diversi rappresentanti dei comitati che chiedono la ripubblicizzazione dell’acqua hanno manifestato pacificamente, esponendo striscioni e manifesti, e affermando il concetto che “L’acqua è un diritto, non una merce”. Ad esprimere il suo sostegno ai comitati anche padre Alex Zanotelli, che della lotta contro la privatizzazione dell’acqua ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia. «Ci battiamo per un principio: – spiega Enzo Guadagno, del Comitato per la gestione pubblica dell’acqua di Castellammare – il diritto all’acqua pubblica, e la negazione del profitto sulla commercializzazione dell’acqua. Il servizio va pagato – chiarisce – ma ciò che aborriamo è che se ne tragga profitto». Il ricorso va avanti nel suo iter procedurale e i comitati non si fermano: a Castellammare è in programma in data da destinarsi un referendum popolare sulla ripubblicizzazione dell’acqua, mentre negli altri comuni interessati dalla gestione Gori ci si sta adoperando per la creazione di altri comitati, uno per ogni singolo comune, che provvedano alla raccolta delle firme necessarie per chiedere altri referendum. «Andremo avanti con la lotta – così ancora Enzo Guadagno – sia sul piano politico che su quello giudiziario, anche in ricordo di don Gennarino Somma, il nostro ispiratore». Eloisa Crocco - Giornale di Napoli