I gialloblù riemergono dopo due mesi di polemiche: pace fatta con i tifosi dopo il successo nel derby
GAETANO D'ONOFRIO Castellammare di Stabia. Vincere dopo quasi due mesi non può che riportare allegria in casa Juve Stabia. Eppure a rendere meno dolce la vittoria con il Sorrento è l'infortunio a Massimo Rastelli. Per lui solo oggi il responso definitivo: problema muscolare, la speranza è di non doverlo perdere per troppo tempo, visto anche il rendimento del capitano, al rientro dopo un lungo infortunio ed un intervento chirurgico. «Non conosciamo ancora l'entità dell'infortunio - ha subito chiarito Costantini - ma posso escludere sin d'ora che non potrà farcela per la gara con il Marcianise di sabato prossimo». Si è confermata bestia nera del Sorrento, la Juve Stabia, con ben sei punti su altrettanti in palio conquistati nelle due gare contro i rossoneri che, si spera, ancora una volta potranno essere apripista di una serie positiva per la squadra del patron Giglio. La grinta c'è stata, e anche quel cuore che i tifosi avevano chiesto in una lettera la scorsa settimana, dopo aver tolto alla squadra colori sociali e marchi che, dopo la sconfitta di Pistoia e l'ultimo posto, non avrebbero meritato di indossare. È una Juve Stabia che cerca serenità quella che si risveglia all'indomani del derby, chiusa ancora in se stessa, anche se non sono mancate le polemiche per alcuni atteggiamenti del tecnico nei confronti dei media. La squadra gialloblù spera di rispondere solo sul campo alle polemiche seguite, soprattutto negli ambienti sportivi cittadini, nelle ultime settimane. Serviva l'epurazione spontanea con gli addii di Geraldi, Cristea, Radi e soprattutto Biancolino, per risollevare le sorti della Juve Stabia e ridare serenità allo spogliatoio? Costantini nega, chiarendo che la rabbia e la determinazione, domenica scorsa, la squadra le aveva trovate da sola, che la settimana precedente il derby era trascorsa come le altre. Sarà. Di certo finalmente in campo, contro i rossoneri, si è vista la squadra che tutti avrebbero voluto dall'inizio dell'anno. Quella stessa grinta, quella voglia di lottare «uno per tutti e tutti per uno» che, forse, ad inizio stagione non si erano mai viste. Riparte un nuovo campionato, dunque, per i gialloblù, che stavolta in mutande ci sono rimasti per festeggiare, dopo aver regalato con onore le magliette e i pantaloncini ai tifosi, che hanno apprezzato e salutato con sonori e calorosi applausi. Marcianise, Pescara, Lanciano, Benevento, Foligno e Paganese. Queste le rivali che contenderanno alla Juve Stabia l'eventuale lotta salvezza. Tre trasferte, tre sfide al Menti, tutti derby, per cercare e provare a compiere il miracolo. Senza Di Vicino, sul cui possibile arrivo la società ha fatto ufficialmente chiarezza, ma con l'apporto del pubblico, tornato di nuovo dalla parte della squadra. Sei sfide in cui sarà vietato sbagliare, in cui servirà il Maury visto domenica, gigante non solo in centimetri della difesa, ma anche le geometrie di Piocelle, autentica rivelazione del derby. il mattino