STABIA NEWS

Parla Gerardo Scarpone

CASTELLAMMARE DI STABIA. «Bisogna fermare questo fiume d’illeciti». Così Gerardo Scarpone, presidente dell’associazione “Castellammare Futura” è intervenuto sulla problematica relativa all’inquinamento che negli ultimi giorni è tornata a colpire il fiume Sarno e chi vive nei pressi della foce del corso d’acqua. Alcuni giorni fa, infatti, i cittadini di via Ripuaria hanno segnalato come le acque del Sarno fossero nuovamente invase dagli scarti delle lavorazioni dei pomodori e non solo: nel momento in cui una delegazione del Comune di Castellammare coordinata dall’assessore all’Ambiente, Giovanni Spagnuolo, si è recata sul luogo a verificare la situazione, sono stati trovati rifiuti di ogni genere, comprese tantissime carcasse di animali. «Questa situazione appare insostenibile – ha continuato il presidente Scarpone – stiamo arrivando ad un punto di non ritorno!». «L’associazione Castellammare Futura, ha poi fatto sapere di aver dato inizio ad una dura lotta contro tutte le aziende e i privati che continueranno a versare illegalmente nelle acque del Sarno rifiuti tossici. Questo, anche grazie all’aiuto del “Comitato pro lungomare Stabia” di alcuni consiglieri comunali stabiesi, nella speranza di venire a capo di un problema che attualmente colpisce in maniera tragica l’intero ecosistema nonché la vivibilità degli abitanti di via Riuparia e di tutti i cittadini di Castellammare. Francesco Ferrigno - GdN