All’Istituto tecnico industriale «Elia»
Titti Esposito Castellammare. La sicurezza passa dai laboratori scolastici. Lo sanno bene gli alunni dell'Iti Renato Elia, nella città stabiese, che a breve si occuperanno dei nuovi sistemi di controllo per tutelare da intrusioni o estranei la loro scuola. In aula, infatti, gli studenti dell'Istituto tecnico industriale di via Annunziatella, coadiuvati dai docenti tutor, dei gruppi di ricerca avanzata cominceranno ad assemblare i varchi costituiti da lettori di radiofrequenza ed i nuovi tesserini magnetici. Codici a barre ed entrate ad alta tecnologica, come spiega il dirigente Vincenzo di Nardi, a cui si aggiungeranno anche i pass per parcheggiare motorini e macchine nello spazio antistante la struttura scolastica. «L'obiettivo è sempre lo stesso - spiega il preside della scuola superiore del territorio termale che conta oltre ottocento ragazzi - coinvolgere alla legalità i nostri alunni, insegnare l'importanza delle regole e l'identificazione, in una scuola così grande come la nostra è di fondamentale importanza per lavorare bene e senza problemi». Continua nella direzione delle novità, quindi, l'attività del neo-dirigente scolastico dell'Iti, che punta al coinvolgimento attivo degli studenti nei programmi didattici aperti al territorio. Dopo la sperimentazione di una radio web con l'associazione antimafia Riferimenti, che dovrebbe presto divenire un punto di riferimento per le frequenze on air dei più giovani, ed il progetto per insegnare la guida sicura con istruttori della Federazione motociclista italiana, e con simulatori e motociclette fornite da una concessionaria, adesso l'Iti punta alla sorveglianza. «La scuola è un bene di tutti - aggiunge il preside di Nardi - e tutti possono contribuire con idee e programmi per migliorare l'attività dentro e fuori le aule. Per questo abbiamo acquistato i materiali per creare autonomamente un impianto di entrata con varchi, come avviene nei grandi magazzini - ha concluso il dirigente - che segnali la presenza di sconosciuti o indichi i nostri studenti che indosseranno anche un tesserino con codice a barre». Il Mattino