Francesco Fusco Gragnano. Saranno ricevuti martedì pomeriggio dai componenti della commissione Ambiente del Senato i sindaci dei comuni della provincia sud di Napoli. Al centro del dibattito la questione abbattimenti e in particolare l’ultimo decreto ferma ruspe emanato dal governo. I rappresentanti degli enti locali, che già in settimana si sono incontrati a Torre del Greco, vogliono chiarezza e chiedono di estendere gli effetti del decreto anche ai comuni sottoposti a vincoli paesaggistici, che rappresentano il 60% circa del territorio campano. «La questione abbattimenti – affermano in un comunicato – rischia di diventare ingestibile. Ancora oggi molti cittadini rischiano di restare senza un tetto ed è giusto fare chiarezza su questo decreto che lascia spazio a diverse interpretazioni». I sindaci non saranno soli in questa battaglia. Nella capitale infatti si recheranno anche i responsabili dei comitati antiruspe e molti semplici cittadini. Si prevedono oltre mille persone che in attesa di conoscere l’esito del vertice, terranno un sit–in sotto palazzo Madama. «Dobbiamo partecipare in massa a quest’evento – dice Domenico Elefante, presidente dell’associazione Amici del Territorio – perché ormai siamo all’epilogo della nostra battaglia contro le demolizioni. Dobbiamo unire le forze per consentire una corretta approvazione dell’apposito disegno di legge in conversione dell’ultimo decreto. È questa l’ultima possibilità che abbiamo per fermare davvero gli abbattimenti, per questo rivolgiamo un appello a tutti i cittadini che hanno a cuore questa vicenda: martedì dobbiamo recarci in massa a Roma per far sentire la nostra voce». Il decreto di aprile prevede che si proroghi l’abbattimento di quegli «immobili stabilmente occupati dai soggetti che non hanno altra abitazione» e costruiti prima del condono edilizio del 31 marzo 2003. Si fa eccezione, provvedendo comunque alla demolizione, per gli edifici che creano pericoli per la pubblica o privata incolumità. Aspetti che non mettono d’accordo. Risale a mercoledì scorso infatti lo scontro in commissione Ambiente tra Roberto Della Seta (Pd) e Nello Di Nardo (Idv). «Il decreto che tra qualche settimana andremo a esaminare non fa altro che favorire la speculazione edilizia in tutta la Campania», affermò l’esponente del partito di Bersani. Il Mattino