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Post n°1260 pubblicato il 12 Agosto 2007 da stabia_info
INTERVENTO DI RISPOLI E D’AURIA SUL COMPLESSO “MONTE FAITO” I consiglieri di An alla Provincia di Napoli, Luigi Rispoli (nella foto) e Giuliano D’Auria, sono intervenuti per denunciare l’atteggiamento irresponsabile di Regione Campania e Provincia di Napoli che, dopo aver sostenuto un notevole investimento per l'acquisto del Monte Faito, hanno differito la presa in carico della proprietà con ulteriori oneri a carico degli enti e senza, peraltro, prevedere alcuna attività di prevenzione incendi. «Come al solito - hanno detto Rispoli e D’Auria - la politica del centrosinistra si ferma ai soli annunci. È il caso dell’acquisto del complesso immobiliare “Monte Faito”, costituito essenzialmente da immobili adibiti a funzioni sportive, ricreative e da 420 ettari boschivi, nel Comune di Vico Equense, che era di proprietà della Fintecna Spa, il cui stato di abbandono ha sempre avuto negative ripercussioni sul patrimonio ambientale e sui flussi turistici della zona». «Dopo varie iniziative senza alcun risultato - è scritto in una nota - la Regione Campania e la Provincia di Napoli decisero l’acquisto del complesso che si è poi perfezionato nei primi mesi di quest’anno». «L’atto di acquisto prevedeva che la consegna del bene acquisito era fissata per il primo agosto quando l’Ente Parco dei Monti Lattari, la Provincia e la Regione, in seguito ad un accordo sulla gestione, lo avrebbero reso fruibile al pubblico. Invece, al momento, non c’è alcuna intesa tra Regione e Provincia e Regione sulla gestione e per questo si è reso necessario procedere al differimento della consegna del complesso Monte Faito al 31 gennaio del 2008, con grande soddisfazione della società venditrice, la Fintecna Spa, che in questo modo continuerà ad incassare soldi – circa 100.000 euro - per garantire i servizi della guardiania e della custodia del complesso». «Un duro colpo anche per il turismo nella zona – hanno continuato i due esponenti di An- che per un altro anno ancora si vedrà privato di un elemento di forte attrazione che si sarebbe bene integrato nel sistema della penisola sorrentina. Ma la cosa che più ci preoccupa e che ci ha spinto a inviare una interrogazione urgente a Di Palma è che Provincia e Regione, nonostante in questa stagione sia alto il pericolo di incendi, non hanno messo un solo euro per la prevenzione di questo fenomeno nonostante stiamo parlando di 420 ettari boschivi. «È grave - si legge - che il provvedimento della Provincia di Napoli, che impegna i soldi necessari per garantire i servizi della guardiania e della custodia, pur ammettendo la necessità di stanziare ulteriori soldi per la prevenzione incendi rimanda a successivi provvedimenti che, dato il fatto che ormai siamo a fine stagione, dovrebbero essere considerati superati ». «Un ente –hanno quindi concluso Rispoli e D’Auria- che letteralmente “butta” tanti soldi per cose inutili (come i contributi per le fantomatiche iniziative dell’assessorato al turismo) che non si preoccupa di salvaguardare il proprio patrimonio compie un delitto nei confronti del territorio e dell’ambiente. Di questo abbiamo chiesto conto a Di Palma ». GdN |
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