Il difensore: «Corriamo per due risultati su tre»
FRANCESCO IULIANO CATANZARO – Il countdowun per la partita che potrebbe valere un’intera stagione, è iniziato. A poco più di quarantotto ore dal fischio d’inizio, cresce l’attesa sia tra i protagonisti che in città, con la tifoseria giallorossa concentrata a organizzare “l’invasione” di Castellammare di Stabia per far sentire la sua voce in quello che sarà un “Menti”a prevalenza gialloblù. La squadra, dopo la vittoriosa trasferta di Torre del Greco, è rimasta in Campania. Una scelta opportuna, quella della società, che ha consentito al gruppo di vivere una settimana in assoluta tranquillità e senza distrazioni. Anche ieri Auteri ha lavorato sul campo annesso all’Olimpia Hotels di Sant’Antimo, sede del ritiro giallorosso. Terreno ancora in sintetico proprio come quello del Menti di Castellammare di Stabia. Una partita, quella contro la Juve Stabia, che arriva in un momento particolare della stagione. Cinquantuno punti il Catanzaro, quarantotto gli avversari. Meglio di così non si poteva chiedere. Uno dei protagonisti, domenica, sarà sicuramente il centrale Roberto Di Maio. Stabiese verace, il forte difensore, alla sua seconda stagione a Catanzaro, nella sua carriera non ha mai vestito lamaglia gialloblùdello Stabia.Calciatore dal carattere riservato, in campo è essenziale emai stravagante. Perla garadidomenica vedefavoritiigiallorossi. «Abbiamotuttele carteinregolaper fare nostra la partita. Se giochiamo come sappiamo senza farci distrarre, sono sicuro che faremo una grande prestazione. Il vantaggio che abbiamo sugli avversari ci consente di giocare per due risultati: vincere vorrebbe dire guardare all’obiettivo promozione con un pizzico di consapevolezza in più mentre il pareggio ci consentirebbe di mantenere gli avversari a distanza». Alla terza ipotesi, la sconfitta, Di Maio non ci vuole neanche pensare anche se «un esito così lascerebbe tutto immutato considerato che, dopo la partita di domenica mancano ancora dieci gare. Cinque interne e cinque esterne per noi; sei esterne e quattro interne per lo Stabia». Di Maio, da stabiese, conosce bene l’ambiente. Sa cosa vuol dire giocare in uno stadio pieno, proprio come sarà domenica il Menti. Nonostante questo non chiede nulla ai suoi compagni di squadra. «Queste sono partite che non hanno bisogno di stimoli particolari, di motivazioni in più a quelle che già ci sono. Sono partite che si caricano da sole ». Diversamenteè per gli avversariche giocheranno per riprendersi la testa del campionato. «Credo che dall’altra parte staranno caricando al massimo l’ambiente sotto tutti gli aspetti, anche quello mediatico. Mi auguro che la partita si giochi solo sul campo. Il calcio è un gioco e deve rimanere tale». Una partita che, come tante altre o, piùdi tante altre,includenegliorganici qualche ex. Tra i giallorossi, oltre a Di Maio, con la maglia dell’Fc, c’è anche Di Meglio, quattro stagioni in gialloblù (Max Caputo sarebbe stato il terzo se non fosse passato, a gennaio scorso, nelle fila della Cisco Roma). Nello Stabia, invece, c’è il centrocampista Ruscio, il tecnico Rastelli, ex giallorosso dell’Us in serie B e il ds Pavarese che, assieme a Giordano, visse in giallorosso la stagione 2005-06, l’ultima in serie B.
TIFOSERIA. Sonogià diversigli autobus riempiti e che partiranno domenica mattina, intorno alle 6, da diversi punti della città alla volta di Castellamare di Stabia. Il costo della trasferta, escluso il biglietto d’ingresso allo stadio, è di circa trenta euro. Il Quotidiano della Calabria