lo stendardo - periodico delle confraternite veliterne
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L' Arciconfraternita veliterna

L’origine della Confraternita del Gonfalone di Velletri, si perde nella notte dei tempi. Riconosciuta Canonicamente nel 1348 propabilmente già esisteva, fu Papa Clemente VI con il breve Splendor Paternae Gloriae a leggittimarne le pratiche di devozione e di culto. Lo stesso Pontefice concesse ai confratelli la Chiesa di Santa Maria del Pontone sita vicino alla…
 

L' Arciconfraternita del Gonfalone

Col sorgere dei comuni l’ individuo acquista una maggiore libertà e quindi da sfogo alla sua esigenza di associarsi e quindi nascono realtà con fini economici ma tante anche con fini spirituali. Le Confraternite che esistevano da tempo quindi ottengono una facilità di sviluppo. Intorno al 200 inizia a comparire il movimento dei Disciplinati in…
 

La chiesa di S. Apollonia

Nel limitare della Decarcia di S. Maria nel centro storico di Velletri si trova la bella chiesa di S. Apollonia V.M., una vera meraviglia del barocco. Le notizie su questo grazioso edificio sacro risalgono alla prima metà del XVII secolo quando essa venne eretta dai frati del Terzo Ordine di S. Francesco. P Benigno Di…
 

La Madonna della Carità

Pesante l’eredità  che viene dal glorioso passato che vi abbiamo raccontato. Traendo spunto da esso fin dai primi anni novanta è partito un cammino di rinnovamento e di rinascita che ci ha portato ai traguardi odierni. Quando lo scrivente è stato aggregato anche l’arciconfraternita veliterna, stava per essere schiacciata da quella fase di oblio iniziata…
 

I CONDANNATI A MORTE

Nel 1810 le leggi di soppressione schiacciarono la confraternita della Misericordia che aveva sede nella chiesa di S. Antonino al Carmine. L’arciconfraternita della Carità, Orazione e Morte ottenne il privilegio di assistere i condannati al patibolo. S. Antonino, citata nel celebre breve di Alessandro II del 1065 con un arciprete e clero ed aveva una…
 

Il Cardinale Stefano Borgia

Il cardinale veliterno Stefano Borgia, prefetto della sacra congregazione di Propaganda Fide, nel 1792 adempiendo ad un suo voto che prevedeva il dono dei corpi di sette santi martiri alle chiese di Velletri, donava all’arciconfraternita il corpo di S. Zosimo Martire con la lapide sepolcrale scavata nel cimitero di S. Santurnino. Dall’epistolario privato dell’Em.mo leggiamo…
 

Dal sacco turchino a quello nero

Il primo abito dell’arciconfraternita della Carità, Orazione e Morte fu di color azzurro con un quadrifoglio con la scritta Charitas per stemma. Durante l’anno 1747 mentre era vescovo di Ostia e Velletri il cardinale Tommaso Ruffo venne fatta istanza di aggregazione all’arciconfraternita di Santa Maria dell’Orazione e Morte di Roma che venne accolta il 31…
 

La Chiesa di Santo Stefano

Sul limitare di viale Regina Margherita si trova via S. Stefano in ricordo di una piccola chiesa che ivi esisteva. Essa è di notevole importanza per stabilire con certezza assoluta le origini dell’arcisodalizio. Per questo ci affidiamo allo studioso veliterno Augusto Tersenghi attingendo notizie dal suo “Velletri e le sue contrade” edito nel 1910. L’illustre…
 

L' ARCICONFRATERNITA DELLA MORTE di Velletri

Sembra ormai una forma anacronistica dell’associazionismo cattolico quella delle confraternite. Alcuni preti le hanno definite pezzi di archeologia sacra, retaggi insignificanti del rinascimento della chiesa. Ebbene, alla luce del terzo millennio, queste voci male auguranti posso essere tranquillamente smentite. Le confraternite pur nella loro straordinaria diversità di titoli, di abiti e di insegne sono ancora…
 

L' Aggregazione

Il novizio veniva ammesso con una particolare cerimonia detta “aggregazione” dove c’era la promessa di osservanza degli statuti e la vestizione pubblica del sacco che variava secondo l’ antichità e il titolo della Confraternita. L’ abito è il cosiddetto “sacco” che in tempi antichi era un semplice camice con cappuccio “buffa” rattenuto in vita da…
 

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