Domani è 30 Luglio e per molti, come per me, NON sarà uno degli ultimi giorni di lavoro perchè, quest'anno mi tocca lavorare anche la prima ed ultima settimana di Agosto, considerando altresì, che ho un trasloco da iniziare ed ultimare nella seconda settimana di Agosto.
Pertanto, facendo due calcoli, 4 settimane meno 2 di lavoro, una per il trasloco....rimango con un'unica e direi anche inutile, settimana di "vacanza".
Già!!! Perchè, pur non lavorando, non sarà una vacanza, ma un'altra occasione di discussioni, malumori e tristezze varie che si avvicenderanno con il lento trascorrere del tempo.
Nell'ultimo periodo ho vissuto vari screzi con quasi tutte le persone che "frequento" giornalmente, a partire dalla mia pseudo relazione sentimentale che fra i vari pensieri, ci mette proprio il carico da 90.
Il pensiero si basa su una sola considerazione che io mi sono innamorata di lui e lui no. Tutti penserete, che la soluzione migliore sarebbe quella di lasciarsi e vi giuro che ci ho pensato anche io, ma NON ci riesco, a causa del mio sentimento ed a causa di una promessa che gli ho fatto.
Purtroppo devo sottacere una circostanza particolare a cui è legata la mia promessa ed il mio impegno ma essa riguarda solo lui e credo che sarebbe irrispettoso da parte mia, "confidarlo" al mio diario cybernetico.
Ho fatto una promessa e sto cercando di mantenerla ma è difficile, cazzo se è difficile!
Amare qualcuno in attesa che un giorno lui possa ricambiare...Amare qualcuno cercando di mostrargli la parte migliore di te ed aspettare che lui se ne accorga...Amare qualcuno e continuare a farlo giorno dopo giorno, facendoti bastare quella parte infinitesimale che riesce a darti...Amare qualcuno e cercare di non pensare alle volte in cui non ti chiama, alle volte in cui non ti dice buongiorno, alle volte in cui non c'è spazio per te...Amare qualcuno e sentirsi sempre sbagliata sotto ogni aspetto.
E' difficile...è difficile credere che possa essere tutto qui...è difficile credere di essersi sbagliati...è difficile credere di aver perso quella serenità tanto sudata.
Non ho speranze...aspetto di vivere l'attimo in cui tutto questo finirà e respirare il sollievo intriso di lacrime che inevitabilmente la situazione produrrà.
Ad acuire questa già grave situazione, segnalo le incomprensioni famigliari incentrate su un unico argomento...i soldi maledetti. Mi sono vista sensibilmente ridurre il mantenimento di mia madre e non ho detto "PA". Ho accettato la sua scelta e mi sono chiusa...chiusa in me stessa perchè al momento nessuno sarebbe in grado di capirmi, nè di darmi conforto...a volte alche la mia adorata musica fallisce.
Capisco le spese che sostengono e la spesa che rappresento io per loro ed è per questo che non ho opposto alcunchè...lo so, hanno tanti pensieri lì,...avrei preferito che fosse successo più in là, ma mi tocca stringere i denti e rimandare ancora...
Continuare a svegliarmi la mattina ed andare a lavorare per quei pochi soldi che adesso mi toccano e stare attenta ad ogni singola spesa, calibrarla, soppesarla e rinunciarviin attesa di "tempi migliori"!
E dulcis in fundo, ho anche discusso con la mia adorata Stefania che proprio venerdì scorso mi ha "sonoramente" sgridata per non aver portato a termine un controllo che si era raccomandata di farmi fare ma mi è mancato il tempo materiale di farlo, non ci sono riuscita ed alle volte, volte come queste, non basta provarci...Bisogna riuscirci e non importa quanto ti costa...conta solo il risultato.
A me dispiace di non essere riuscita a farlo, ho cercato di rimediare...io vorrei essere perfetta, perfetta per tutti...la migliore amante per il mio fidanzato, la migliore amica per i miei amici, la migliore figlia per i miei genitori e la migliore collaboratrice per Stefania ma è così devastante accorgersi che, il massimo a cui puoi ambire è il livello della sufficienza.
Sono le 19e57 ed invece di correre a casa sono ancora qui...a scrivere sul mio blog...a prendere qualche minuto per me, per la mia anima, devastata come il bersaglio dopo un torneo di freccette.
E' ora di andare a casa e fare finta che vada tutto bene, quando mi sento morire dentro. Che strano, continuare respirare, mangiare, parlare e sentire l'odore della morte, della desolazione, della solitudine dentro di sè.