Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi di Settembre 2017

Cattivo umore ...

Post n°8115 pubblicato il 14 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Spesso durante il corso della settimana siamo costrette ad alzarci presto la mattina, a causa del lavoro, degli impegni scolastici, oppure per occuparci di casa e famiglia. Purtroppo non è sempre facile o piacevole e spesso allontanarci dal tepore caldo e accogliente delle coperte, sembra un'impresa epica! Con il risultato che spesso ci alziamo di cattivo umore.

Nessun problema seguite questi consigli, e vi sveglierete più rilassati e spazzare via il cattivo umore!

Ascoltare musica allegra è coinvolgente, ottimo consiglio per cominciare al meglio la giornata è ascoltare della buona musica trascinante. No a telegiornale o notiziari deprimenti. Concentratevi sulla scelta di hit cariche e stimolanti.

Una sana e collante doccia, spesso per dormire qualche minuto in più, tendiamo a fare tutto di corsa, non dedicandoci abbastanza tempo per carburare e svegliarci con dolcezza. Piuttosto che pretendere dal nostro organismo di passare in un attimo da zero a mille, concediamogli qualche minuto per svegliarsi gradualmente. Subito dopo un’avvolgente doccia, con musica di sottofondo e bagnodoccia dal profumo inebriante.

Colazione sana ed energica, non c’è modo migliore per iniziare la giornata di una colazione sana e equilibrata che ci fornisca la giusta carica. Un’idea molto di tendenza e altrettanto gustosa è lo smoothie bowl (frullato nella ciotola). E’ un frullato dalla consistenza più cremosa, adatto ad essere gustato al cucchiaio, spesso a base di yougurt magro, arricchito da frutta mista, cereali e semi.

Fare l’amore, sicuramente il modo migliore di iniziare la giornata, inutile spiegarne gli ovvi benefici.



Scegliere la sera prima cosa indossare il giorno dopo, perché scegliere sempre il giorno prima cosa indossare, vi permetterà di evitare minuti preziosi davanti all’armadio per decidere che abbinamenti preferire. E saranno minuti preziosi che potranno essere spesi per uno dei consigli visti fino ad ora.



Fissarsi un obiettivo, iniziare la mattina con un obiettivo da raggiungere renderà la giornata più piacevole, meglio spesa ed una volta raggiunto sarete pervase da una gradevole sensazione che aumenterà la nostra autostima. L’obiettivo che sceglierete può essere di qualunque genere, professionale e privato, l’importante è che vi sproni a raggiungerlo.

Fare esercizio fisico, se riuscite a trovare un pò di tempo, utilizzatelo per una sana corsetta. Forse l’idea di scendere alle 6,30 e correre non vi sembra ottimale, ma se ci proverete la sensazione di benessere che ne riceverete vi ripagherà di tutti i sacrifici. Per le più pigre che proprio non se la sentono di uscire, è sufficiente anche pochi esercizi di tonificazione in camera.



Scegliere una luce progressiva, cosa c’è di peggio che essere accecati appena svegli? Per evitarlo scegliete per la vostra camera una luce progressiva, che permetta ai vostri occhi di abituarsi gradualmente.

 Good morning

 

 
 
 

Destinazione da scegliere...

Post n°8114 pubblicato il 13 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Molto spesso, siamo dominati da mille sensazioni da quando ci si alza a quando si prende sonno. Ogni evento bello ci fa stare bene, ogni evento brutto ci fa stare male, e l’alternarsi degli eventi fa oscillare allo stesso modo il nostro umore. A volte pure un sogno condiziona il nostro umore! Ma sulla base del nostro umore, prendiamo delle decisioni, facciamo o non facciamo delle azioni.

Quindi quegli eventi hanno l’intero controllo della nostra vita e delle nostre decisioni e in questo modo non la vivremo mai come desideriamo, non avremo mai quel che vogliamo, ci lamenteremo sempre che è colpa d’altri delle nostre disavventure e saremo sempre scoraggiati nell’affrontare tutto. Allora mi viene da pensare al mare, questa grande forza e bellezza della natura, mi rilassa, mi emoziona, ti tiene lontano da tutti e da tutto. Un viaggio in alto mare senza sapere dove andare o, magari scegliendo una destinazione che più ci piace.



In una barca a vela che và sempre a zig zag, lasciandosi coccolare dai raggi del sole e dalla brillantezza della luna! Si, credo che la vita è come un viaggio in barca a vela, ogni giorno si decide una meta raggiungibile, il vento potrà tirare a favore e così raggiungeremo la destinazione senza alcuno sforzo, ma se il vento tira in una direzione opposta, dovremo procedere a zig zag, allungare il tragitto e opporre al vento l’azione del timone, ma giungeremo lo stesso a destinazione. Un sapiente uso del timone ci porterà sempre alla destinazione che vogliamo, anche col vento contrario.  

 


 
 
 

A distanza di tempo..

Post n°8113 pubblicato il 12 Settembre 2017 da nina.monamour





Che bello ritornare a distanza di tempo in una città e trovare persone che si ricordano di te! A me è successo, sono stata diciamo in vacanza 20 giorni fa e una mattina esco da casa e incontro un Signore anziano a passeggio con il suo cane che appena mi vede mi ferma e dice.."Signora! come sta? E' da molto che non la vedo, è sempre bella e la trovo bene"

Io l’ho guardato con stupore, sicura di non averlo mai visto prima, ma per educazione gli rispondo, lui inizia a parlare e mi indica persino dove alloggio, io sorrido e quando lo saluto, mi dice, "è stato un piacere rivederla".

Vado al mercato e il venditore di vestiti mi saluta dandomi la mano e sembra contento di avermi rivista dopo tanto tempo!.

Una sera entro in gelateria e a distanza di anni la persona che è dietro al banco si ricorda di me e dice.."ha cambiato totalmente gusto?"

 

 

Io sorrido ma penso, come fa a ricordarsi il gusto del mio gelato con migliaia di persone che serve ogni giorno?

 

 

Io sorrido ma penso, come fa a ricordarsi il gusto del mio gelato con migliaia di persone che serve ogni giorno? Perchè ho scritto questo post? Perchè è bello sapere e vedere che la gente si ricorda di me, vuol dire che ho lasciato un segno della mia esistenza!

Buona giornata.

 
 
 

Metà del mondo non si bacia..

Post n°8112 pubblicato il 11 Settembre 2017 da nina.monamour

 


 

Uno studio pubblicato a Luglio su American Anthropologist, una prestigiosa rivista statunitense di Antropologia, ha mostrato che meno della metà delle 168 civiltà prese in esame prevede l’esistenza del bacio. Lo studio è stato condotto da tre ricercatori della University of Nevada, Las Vegas e della Indiana University. Il bacio è stato inteso dai ricercatori come "contatto fra labbra che può o può non essere prolungato" e connotato sessualmente, ne è stata trovata traccia solamente in 77 civiltà fra quelle esaminate, cioè il 46 per cento del totale. Di conseguenza una delle prime ipotesi dello studio è che a dispetto di come il bacio venga rappresentato nella cultura materiale moderna, non esiste nessuna prova che abbia un carattere "universale", e nemmeno universalmente "umano".

I ricercatori hanno anche ipotizzato un legame fra la presenza del bacio in una data cultura e il suo livello di complessità, in pratica più una civiltà è avanzata e più è probabile che i suoi individui si bacino, confutando molti studi secondo cui il bacio sia spesso presente anche nelle civiltà primitive. I ricercatori spiegano che è meglio evitare di considerare il bacio una pratica comune a tutte le civiltà e sostengono che la sua diffusione sia stata piuttosto “tarda”.


Lo studio è partito dalle considerazioni di molti studi recenti di psicologi e antropologi sul gesto del bacio, il cui significato e le cui motivazioni sono dibattute da decenni. Secondo una teoria ancora oggi molto praticata, il bacio potrebbe essere un mezzo per testare la salute e la compatibilità genetica di un possibile partner, oltre che per sperimentarne l’interesse affettivo e socio-sessuale nei propri confronti. In alcuni studi viene ad esempio riportato il fatto che gli scimpanzé sono soliti dare un bacio per dimostrare la solidità di un legame. A partire da queste prove e teorie, secondo diversi studi scientifici il bacio potrebbe avere una dimensione praticamente universale fra le civiltà umane, sia primitive sia complesse.

Esiste però anche la teoria opposta, secondo cui il gesto del bacio è percepito come controintuitivo e dannoso per una certa civiltà, baciarsi è uno dei modi più semplici per scambiarsi batteri e agenti patogeni, ad esempio, e in alcune particolari società è stato considerato di cattivo gusto. Due civiltà venute separatamente a contatto con quella europea per la prima volta dopo secoli, quella Mehinku dell’Amazzonia e quella Thonda del Sudafrica, hanno giudicato la pratica di baciarsi "disgustosa", basandosi unicamente sulla propria esperienza e cultura.

Il bacio connotato sessualmente è presente in tutte le civiltà esaminate del Medio Oriente e nella maggior parte di quelle asiatiche ed europee. È assente invece in tutte le dieci società esaminate provenienti dall’America Centrale e decisamente minoritario nelle civiltà sudamericane e africane.

Comparando le caratteristiche di ciascuna civiltà esaminata i ricercatori sono riusciti a trovare un legame fra l’esistenza del bacio in una data civiltà e la sua struttura sociale. Il bacio è presente nell’82 per cento delle civiltà che presentano una stratificazione sociale "complessa", mentre è assente nel 71 per cento delle società "egalitarie", cioè primitive, senza strutture sociali e di potere sviluppate, e nel 63 per cento delle società solo parzialmente stratificate socialmente. I ricrcatori affermano che esiste una causa per cui nelle società stratificate gli individui hanno tempo e interesse nelle dinamiche erotiche, e quindi per il bacio.


 

Ancora nello studio viene precisato che è possibile che la diffusione del bacio connotato sessualmente abbia conciso con altri fattori, come la nascita dell’igiene orale o la presa di potere di alcune classi sociali che davano importanza alle pubbliche dimostrazioni di affetto.

 

 

 
 
 

Vuoti, amari..??

Post n°8111 pubblicato il 10 Settembre 2017 da nina.monamour


 

Ho un debole per gli abbracci quelli stretti, forti, in cui ci soffochi, ti senti protetta e te lo porti dietro per mesi!. Ma ho anche un debole per chi non si vergogna di piangere, per chi spera, per chi ci crede, per chi si rende conto di aver sbagliato e chiede scusa, per chi sogna lo stesso, anche se ci stanno rubando tutto, anche se stanno facendo il possibile e l’impossibile per renderci vuoti, per renderci avari, per trasformarci in involucri.

Sarà che mi innamoro delle piccolezze, dei tramonti che hanno sempre una tinta aranciata diversa, della luna che splende e si riflette nel mare! Sarà che il buono del mondo lo vedo, poi, ricordo le parole di mia madre, mi ha insegnato con tanta tenacia, con tanta forza a non temere mai niente e ad affrontare il mondo di petto, ogni volta.

Che, tanto, per ogni cosa, avremmo messo a posto tutto, fatto ordine,
anche nel caso di un cuore a pezzi





e di un'anima un pò ammaccata, che la regola base è che tutto si risolva o almeno si spera!





E la stessa cosa ho cercato di trasmetterla ai miei figli.

 
 
 

Addio, addio ..

Post n°8110 pubblicato il 09 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Addio
- Addio.
- Ok.
- Ok!
- Quindi non ci sentiremo più?
- No.
- E se ci incontriamo per strada.
- Cambiamo strada.
- E se è una strada chiusa?
- Allora ci salutiamo.
- E come ci salutiamo?
- Con un ciao.
- E basta?
- E basta.
- Ok.
- Ok!
- E se mi ammalo? Lo vorresti sapere?
- Certo!
- Però non possiamo sentirci, come te lo dico?
- Me lo scrivi.
- Quindi possiamo scriverci?
- Solo se siamo in punto di morte.
- Ok.
- Ok!
- Allora adesso vado.
- No aspetta.
- Dimmi.
- E se mi succede qualcosa di bello?
- Quanto bello?
- Bello bello.
- Lo vorrei sapere.
- Ti scrivo?
- No telefona.
- Quindi possiamo sentirci per telefono?
- Solo se capita una cosa bella.
- Bella come? Come vincere un premio Nobel o come prendere 10 in educazione fisica?
- Tutte e due.
- Ok.
- Ok!
- Non prenderai mai 10 in educazione fisica.
- Lo so, e tu non vincerai mai un premio Nobel.
- Lo so.
- Quindi posso chiamarti anche se c’è semplicemente il sole ed è una meravigliosa giornata di primavera?
- Sì.
- Ok addio allora.
- Addio.

20 minuti dopo.
- Pronto?
- Pronto. C’è il sole, ed è una meravigliosa giornata d'estate, chiamavo giusto per dirtelo.
- Grazie, comunque passo da te domani pomeriggio.
- Perché?
- Nel caso domani piova e tu non possa chiamarmi.

 


 
 
 

Ad maiorem Dei gloriam..

Post n°8109 pubblicato il 08 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Prosecco, patatine e aria condizionata per attirare i fedeli in chiesa, fa discutere l’originale trovata di don Gianfranco Formenton, parroco di San Martino in Trignano, frazione di Spoleto. Per cercare di attirare il maggior numero di fedeli in occasione della messa domenicale, ha deciso di organizzare degli happy Hour. Per attirare più fedeli alla messa domenicale si è inventato l'aperitivo in chiesa.



L’annuncio è arrivato tramite il suo profilo Facebook dove ha annunciato l’iniziativa. "ATTENZIONE" si legge nel post, già dalla domenica del 2 luglio la S. Messa domenicale a San Martino in Trignano è stata celebrata alle ore 11.00, locali climatizzati e, per i possessori della “Messa Card”, aperitivo, prosecco di Conegliano Veneto per i grandi “ritagli di ostie & chips" per i più piccoli. Inoltre, l’Auditorium “San Martino è a disposizione per convegni, conferenze, feste di compleanno per le famiglie ecc... ecc... Pranzo su prenotazione!




Don Gianfranco è di certo un Prete fuori dal comune, grande ammiratore di Don Andrea Gallo, celebra la messa indossando una stola che riporta i colori della pace. Moderno e pieno di idee, ha inventato qualche tempo fa la “Messa Card”. Si tratta di una sorta di "tessera fedeltà" per i fedeli, che premia chi è più presente alle cerimonie con piccoli premi e, appunto, anche l’aperitivo.

L'idea del religioso, come era prevedibile, ha diviso gli utenti sul web, c’è chi trova la sua iniziativa davvero particolare e ottima per riavvicinare i fedeli alla chiesa e chi spera che sia uno scherzo. Già in passato il religioso era finito nel mirino della Confcommercio, che lo aveva accusato di togliere, con il suo happy hour, il lavoro ai bar del luogo. "È un gioco avviato con i ragazzi, aveva risposto Don Gianfranco, difendendosi dagli attacchi, e il vino lo paghiamo regolarmente, Iva compresa”.

 

 

Che dire, ed happy hour in chiesa sia!

Che ne pensate di questa iniziativa??


 
 
 

Les deux a gauche...

Post n°8108 pubblicato il 07 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Avanti, alzino la mano quelli che lo sapevano.
Vi vedo, vi posso contare sulle dita di una mano, e siete tutti del nord Italia.
Già, questa festa esiste, anche se non è festeggiata quanto quella delle donne, non che se ne senta la mancanza di feste simili, tanto oggi sono tutte sprofondate nella commercialità.
Questa festa resiste, almeno nei piccoli paesi a ridosso delle Alpi, come un semplice scambio di auguri.
L'origine di questa festa è molto incerta.

Si dice che risalga al periodo fiorente di Napoleone Bonaparte,

 

 

quindi fine del '700. Pare che il condottiero fosse così rigoroso nel far rispettare l'ordine alle sue truppe, da obbligare gli uomini a tenere entrambi i testicoli a sinistra del cavallo dei pantaloni. Questo era dovuto a un motivo puramente estetico, in quanto i pantaloni erano come dei fuseaux e quindi potete immaginare che bello spettacolo!

Bleah! Touché!!

L'ordine impartito era quindi "le deux a la gauche" che col tempo divenne in maniera goliardica "le deux d'août".
Io questa assonanza non la sento e preferisco credere che l'origine sia più antica.
Dalle mie parti, '"e due (paxxe) di Augusto", poiché l'Augusto cui si fa riferimento è Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, primo imperatore romano.

O fortunati, visto che è un gesto di buon augurio.
In provincia di Udine, da quasi trent'anni, la festa è degnamente celebrata, se potete andarci, credo proprio ne valga la pena, oppure alla Fest
anno 0, credo sia adeguato concludere che la festa sia in qualche modo collegata all'Impero Romano.

I Romani, più degli altri popoli mediterranei, avevano in effetti una sorta di venerazione per i genitali maschili. Come al solito, la nostra cara Wikipedia, risponde ai perché e ai come. Un pò in tutta Italia si usa come gesto scaramantico la "grattatina alle pxxxe" ed è curioso che in provincia di Brescia, durante il carnevale, le maschere usano toccare gli ammenicoli agli sfortunati di passaggio.

Quindi, amici miei, se vi trovate a passare in provincia di Torino, non scacciate un anziano che invece di darvi la mano vi tocca i gioielli. Dategli una piccola pacca sulle spalle e sorridendo fategli gli auguri.


 
 
 

Quel mostro di suocera..

Post n°8107 pubblicato il 06 Settembre 2017 da nina.monamour



Durante il primo incontro con la suocera viene disegnata la mappa immaginaria di tutti i futuri ostacoli e litigi che flagelleranno la coppia dei promessi sposi. All'inizio ogni strategia cede il passo all'unico tentativo di ingraziarsi questa pericolosa donna, fare bella figura con colei che potrebbe compromettere le nozze e poi mettere zizzania tra i due amanti è fondamentale.



Le apparenze ingannano e se lei si mostrerà del tutto conciliante e sorridente sappiate che la buccia di banana su cui scivolare è dietro l’angolo. Molte complicazioni verranno meno se marito e moglie decideranno di abitare lontano dalle rispettive suocere, meglio se ad alcuni chilometri di distanza. I benefici saranno molteplici, nessuno controllerà i vostri movimenti diurni e notturni,



 avrà da ridire su come stirate le camicie di sua figlio,


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o vi aspetterà al varco per lamentarsi di quanto trascuriate sua figlia o figlio.

Se i due amanti sapranno giocare d’anticipo riusciranno a limitare la frequentazione delle suocere a qualche pranzo domenicale e a poche telefonate mensili, altrimenti la nuora corre il rischio di vedersi piombare in casa un sergente armato di guanti e scopa pronto ad insegnarle i doveri di una brava moglie.

I suoceri invece diventeranno dei preziosi alleati silenziosi per i propri generi, faranno loro da spalla e li difenderanno con le proprie mogli.

Soltanto l'arrivo di un nipotino 


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potrà far diminuire l’invadenza della suocera nelle vite dei due piccioncini, ora toccherà a lui sopportare queste suocere travestite da nonne!

 

 
 
 

Pronti per i mondiali del 2018...

Post n°8106 pubblicato il 05 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

 Italia e Israele giocheranno questa sera una partita valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 in Russia, l’Italia dopo la brutta sconfitta contro la Spagna di Sabato scorso non ci arriva benissimo, ma Israele è una delle nazionali più deboli del girone, ha 7 punti meno dell’Italia seconda in classifica e poche possibilità di farne altri questa sera.

La partita inizierà alle 20.45, si giocherà allo stadio Mapei di Reggio Emilia (quello del Sassuolo, veramente bello, il campo si Sassuolo, lo conosco benissimo!!) e sarà arbitrata dal francese Benoît Bastien. Le ultime due partite dell’Italia per il girone F si giocheranno il prossimo Ottobre contro Macedonia e Albania, e a meno di sorprese dopo ci saranno da giocare gli spareggi.

Qualificazioni Mondiali 2018

Italia - Israele

Chi vincerà secondo Voi?

Suvvia...

Dite la vostra, non siate ..codardi!!


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P.S. Questa sera, contro un avversario molto più debole della Spagna e giocando in casa, sembra che l’Italia giocherà nello stesso modo, o quanto meno con la stessa formazione.

Italia, Buffon, Conti, Barzagli, Astori, Darmian, De Rossi, Verratti, Candreva, Belotti, Immobile, Insigne.

Israele, Goresh, Dasa, Tzedek, Tibi, Tawatha, Refaelov, Golasa, Cohen, Natcho, Einbinder, Sahar.

Vinca la squadra migliore..(Noi) ahahahahahahhhhhhh

 

 
 
 

Al di là di Oslo..

Post n°8105 pubblicato il 05 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Alex Drastico, splendido personaggio, forse troppo presto dimenticato da Antonio Albanese, che incarnava tutti i luoghi comuni sul siciliano irascibile, vendicativo oltre la morte, attaccabrighe, leggendo l'ennesima sparata contro l'eccellenza gastromica italiana, si sarebbe limitaro a dire "cazzate". E come mai si potrebbe non essere d'accordo con Alex, interprete della vendetta a freddo e delle maledizioni a futura memoria, davanti alla notizia che la tv di Stato norvegese ha definito i cannoli come "i dolci della mafia"? Insomma nella settimana del prosecco che fa male ai denti ci mancava questa boutade sul dolce che ha reso famosa la Sicilia, e non certo per presunte quanto discutibili attinenze con Cosa nostra.

Una definizione che fa a pezzi uno dei canoni del giornalismo, quello buono, evitare di cadere nei luoghi comuni e, soprattutto, non utilizzarli per fini che non siano quelli di informare.

Non sappiamo bene da cosa gli illustri e sicuramente preparatissimi i norvegesi, che evidentemente d'estate preferiscono altri luoghi che non la Sicilia, abbiano dedotto che il mafioso mangia solo cannoli o che, di contro, sono i cannoli che fanno il mafioso. Forse (e qui sono io a cercare il luogo comune) tra una damigiana di birra e l'altra, nella sua memoria ha fatto capolino una immagine del primo "Padrino" di Francis Ford Coppola, con Peter Clemenza (interpretato in quel film da Richard Castellano) che compie un omicidio avendo accanto un vassoio di dolci appena comprati, forse appunto cannoli.

Non lo sappiamo, ma resta il dubbio che il Signore che ha prima pensato (chissà con quanta fatica) e poi vergato il testo del servizio abbia qualcosa contro la Sicilia. Volendo emularlo nelle stupidaggini, forse ha ricevuto un no secco alle sue avances da una bella isolana dalla chioma corvina e gli occhi cerulei, ereditati da qualche normanno, cui quel biondino slavato non diceva proprio nulla.

O forse ha una patologia che gli vieta di mangiare dolci che per lui diventano un bersaglio. Oggi è toccato ai cannoli, domani ai profiterol (che diventerebbero i dolci della mala marsigliese), dopodomani al tartufo di pizzo (il dolce/gelato degli 'ndranghetisti), e poi ancora, ancora, ancora e speriamo che non decida di parlare del panettone.

E' buona prassi, per chi fa del giornalismo una professione e non, come diceva una vecchia battuta, una alternativa a suonare il pianoforte in un bordello, informarsi per evitare di incappare in inesattezze o errori. Perchè si fa presto a dire cannoli.

Già, è bene che lo sappia il giornalista vickingo, ci sono cannoli e cannoli e non si può generalizzare usando una definizione come se fossero tutti uguali. Ma qua siamo nel campo delle sottigliezze, delle chicche, delle raffinatezze che forse non sono recepibili al di là  di Oslo.

Se fossi il Governatore della Sicilia forse mi troverei davanti ad un ventaglio di ipotetiche reazioni. Prima, telefonare alla tv norvegese (magari servendosi di un interprete, non si sa mai) per signorilmente protestare. Seconda, mobilitare l'aviazione della Regione Sicilia e bombardare la sede della televisione, a Oslo, di cannoli alla ricotta freschi, ma tanto freschi da volare lievi prima di planare dolcemente sul bersaglio.



"Cazzate", chioserebbe Alex Drastico.

Buona giornata

 
 
 

Il giorno della memoria..

Post n°8104 pubblicato il 04 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto a Palermo per la commemorazione dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato 35 anni fa, ieri (3 settembre 1982) dalla mafia insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di polizia Domenico Russo.

Il Capo dello Stato ha deposto una corona di alloro sotto la lapide che ricorda l’eccidio; ci sono anche i figli del Prefetto, Nando, Rita e Simona Dalla Chiesa, il Ministro dell’interno Marco Minniti, il Presidente del Senato Piero Grasso, il Comandante generale dell’ Arma dei Carabinieri Del Sette, il Prefetto di Palermo, il Questore, il Sindaco Leoluca Orlando e il Presidente della Regione Siciliana Crocetta, il Presidente dell’assemblea regionale siciliana.

Il Presidente Mattarella ha salutato i familiari del generale, i vertici istituzionali militari e delle forze dell’ordine e dopo la deposizione della corona di alloro sotto la lapide si è fermato in raccoglimento. Il Capo dello Stato si è poi recato nella chiesa San Giacomo dei Militari nella caserma dei carabinieri del comando regionale intitolata a Dalla Chiesa dove sarà celebrata una messa.



Ieri si è ricordato un servitore dello Stato, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, barbaramente ucciso dalla mafia insieme alla moglie ed all’Agente di scorta, Domenico Russo. Il prefetto Dalla Chiesa fu ucciso in quanto rappresentava un pericolo reale per la mafia e, non va dimenticato, anche perché fu lasciato "solo", ma la sua morte non è stata inutile, dopo quel tragico tre settembre del 1982 lo Stato si è dotato di due strumenti fondamentali che, anche se non portano il suo nome, sono legati certamente alla sua azione. Faccio riferimento, ovviamente, al "416bis" ed alla "confisca dei beni".

Oggi non possiamo dire di aver sconfitto la mafia, ma certamente di averla piegata e di essere in grado di piegare tutte le mafie, grazie a strumenti di contrasto all’avanguardia che abbiamo solo noi al mondo. Esprimo la mia gratitudine all’Arma dei Carabinieri e la mia vicinanza ai figli che, con il loro impegno tengono accesa la memoria e alimentano l’impegno di tutti contro la mafia.

Buona giornata

 
 
 

Voglio vivere a modo io..

Post n°8103 pubblicato il 03 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Domani mattina mi alzerò felice come Leopardi e calma come Sgarbi,

ahahahahahahhhhhhhhh

 

 

Arriverà il giorno in cui aprirò il microonde e

il manico della tazza sarà rivolto verso di me!

 

 

 Dipingo la vita a modo mio

 

 

Non essere triste ...

 

 

Beati quelli ad Houston che hanno solo un problema..

 

 

Una tranquilla notte..


 

 
 
 

Premio Nobel pace 2014 ..

Post n°8102 pubblicato il 03 Settembre 2017 da nina.monamour

Risultati immagini per Malala Yousafzai

 

Malala Yousafzai è stata ammessa a Oxford, la ragazza pakistana di 20 anni, premio Nobel per la pace nel 2014, ha annunciato su Twitter che studierà nella prestigiosa università britannica.

Era il 2012 quando la quindicenne pakistana fu ferita con un proiettile alla testa da un talebano per punire i suoi sforzi a favore dell’istruzione delle ragazze nel suo paese.

Da allora sono successe molte cose, dopo essere rimasta in coma per otto giorni, Malala è stata accolta nel Regno Unito per essere curata, si è trasferita a Birmingham con la famiglia ed è diventata un simbolo della lotta all’intolleranza dell’estremismo islamico, arrivando ad essere premiata con il Nobel per la pace nell’ottobre 2014.

Yousafzai, che oggi ha 20 anni, si appresta a iniziare un nuovo capitolo della sua vita dopo aver annunciato con un tweet l’ammissione all’università britannica di Oxford; attraverso uno screenshot della lettera di accettazione dell’ateneo, Malala ha commentato, “Sono così euforica all’idea di andare a Oxford!"


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La ragazza si riferiva alla necessità di ottenere tre "A" in tre materie per essere ammessa, che Malala ha raggiunto in storia, matematica, studi religiosi e geografia. Inoltre Yousafzai ha dichiarato che studierà filosofia, politica ed economia.

Complimenti a tutti gli studenti di livello A, l'anno più difficile, i migliori auguri per il suo futuro!


Buona Domenica

 
 
 

Personalità originali...

Post n°8101 pubblicato il 02 Settembre 2017 da nina.monamour

 




Quando sarò vecchia, spero di avere un'amica che potrò chiamare e dire:

"Allora vecchiaccia malefica, hai preso la pensione?

Ti passo a prendere che andiamo a farci l'aperitivo!".






Fin dagli anni ’50 il rito dell’Aperitivo Italiano é conosciuto e amato dalla gente di tutto il mondo.


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Il sacro momento della giornata in cui vogliamo scrollarci di dosso la stanchezza e lo stress accumulati durante il giorno, oppure semplicemente iniziare nel modo migliore una bella serata trascorsa in compagnia.




 
 
 

Icona senza tempo..

Post n°8100 pubblicato il 02 Settembre 2017 da nina.monamour

 

A rischio decadenza la concessione della tomba storica donata dal Comune di Subiaco all'illustre concittadina Gina Lollobrigida, 90 anni. Con l'ordinanza pubblicata lo scorso 16 Agosto i concessionari di circa 200, tra tombe e loculi in stato di abbandono, debbono intervenire e adottare i relativi provvedimenti, altrimenti la concessione decadrà. Tra queste sepolture c'è anche la storica tomba posta all'entrata del cimitero che il Comune, una ventina di anni fa, ha donato alla celebre concittadina.


A ricostruire la vicenda il Sindaco di allora, alla guida della cittadina dal 1993 al 2001, fu una volontà dell'illustre concittadina, ricorda l'ex primo cittadino, in occasione dei suoi 70 anni e quando le concessro la cittadinanza emerita, chiese di avere una sepoltura nel  cimitero. Fu individuata la storica tomba di un Medico perché abbandonata da anni, proprio posta all'entrata. Il Comune, comunque, espletò tutte le formalità del caso, furono effettuate le ricerche per individuare gli eredi del Dottore che aveva origini siciliane e non trovando nessuno, la storica tomba tornò nella disponibilità del Municipio. Successivamente fu donata alla Lollobrigida e con un atto del Consiglio, le fu data la cittadinanza emerita, una chiave della città e una pergamena.

Ma in quegli anni le frequentazioni della Lollo con Subiaco furono numerose, spesso l'attrice veniva a trovare sua zia, morta a 112 anni, conquistando per molto tempo il primato della donna più longeva d'Italia. Ma fu organizzata anche una mostra fotografica alla Rocca dei Borgia, espose le foto della sua carriera e la scultura in bronzo che raffigura un'aquila fu il simbolo del padiglione Italia all'expo di Siviglia 92. La scultura, realizzata dalla Lollobrigida, poi fu donata dalla stessa Lollo al Comune di Subiaco ed oggi è esposta nel giardino della biblioteca comunale.

 

 

In biblioteca ricordano le sue visite anche per vedere lo stato della scultura, l'attrice si mosse pure per non far dimenticare l'antico teatro Narzio e insieme al comitato, sensibilizzò le istituzioni ad acquistarlo. E la Giunta Regionale a guida Francesco Storace, finanziò il Comune per l'acquisto del Narzio, dove la Lollo aveva mosso i primi passi da attrice. La Pro loco, poi, per ricordarla ha affisso una targa nel palazzo dove è nata, al civico 11 di via Papa Braschi.

L'Amministrazione ha profondamente a cuore che tale tomba continui a rimanere nelle disponibilità della signora Lollobrigida, in tal senso il Sindaco stesso ha tentato informalmente di mettersi in contatto con la sua famiglia, però di certo non ha senso mantenere una concessione per una tomba di fatto in abbandono. Pertanto mentre gli Uffici Comunali hanno attivato per questa sepoltura lo stesso iter che è stato utilizzato per le altre, l'Amministrazione sta lavorando a che non solo sia scongiurata la sua revoca, ma che la stessa diventi oggetto di un'attività di recupero.

 


 

 
 
 

Non perdere mai la voglia di sorridere..

Post n°8099 pubblicato il 01 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Beate le persone che hanno la capacità di trascinarti in cose folli.
Viva i pazzi, i fuori di testa, quelli che quando fuori diluvia escono per urlare sotto la pioggia.
Quelli che gridano un "ti amo" con la stessa energia positiva di un "vaffanc..o".
Viva i romantici, che ancora credono che le stelle sono ancor più belle se guardate con qualcuno di speciale.

Beati i sognatori, quei pochi che ancora esistono e sono capaci di contagiarti ogni poro della pelle, facendoti vedere quanto bello sia il mondo se percorso con le persone giuste e quanto preziosa sia la vita se vissuta con il sorriso.

Albert Einstein

 


 

Benvenuto Settembre


 

 

Ahahahahahahahhhhhhhh

 
 
 

Le relazioni interpersonali..

Post n°8098 pubblicato il 01 Settembre 2017 da nina.monamour

 

Le persone cambiano

 

 Quante volte, davanti ad una relazione interpersonale distrutta, abbiamo pensato che le persone cambiano? Amici che hanno detto o fatto cose che non immaginavamo possibili, compagni che sembrano non assomigliare più alle persone delle quali ci eravamo innamorati.

Eppure, se ci pensiamo, in natura tutto cambia, si trasforma, anche le persone cambiano con gli anni, a seconda di quello che pensano, delle esperienze che hanno vissuto ecc..ecc..

Il problema delle relazioni interpersonali quindi non risiede nel fatto stesso che le persone cambiano ma nel nostro modo di vedere gli altri.

Quando siamo amici di qualcuno o ci innamoriamo di qualcuno, tendiamo a costruirgli intorno un’immagine, gli diamo, seppur inconsciamente, un ruolo che ci aspettiamo che ricopra per tutta la sua vita. Se questo, come è altamente prevedibile dato che le persone cambiano, non accade sempre, rimaniamo sorpresi, delusi, ci sentiamo traditi.

Però noi stessi siamo in continua evoluzione e ci infastidisce se qualcuno ci etichetta con i nostri difetti ( è uno geloso, è uno itrovrso ). Ma anche con le nostre virtù ( è un secchione, è troppo buono), specie se sono cose che appartengono al nostro passato. Lati del nostro carattere che non fanno più parte del nostro modo di essere ma che la gente continua a considerare presenti in noi.

Allo stesso tempo quando le persone hanno dei vizi o hanno commesso qualcosa di spiacevole tendiamo a convincerci che le persone non cambiano. Lo sento dire spesso a chi è stato tradito oppure a chi ha subito dei torti più di una volta.

Le persone cambiano anche se non è affatto scontato che cambino sempre in meglio. Il punto è che non ci prendiamo mai il tempo per ascoltare e diventare così pienamente consapevoli di quello che sta accadendo nel cuore e nella mente di chi abbiamo intorno.

Ma non lo fanno di certo all’improvviso, ogni trasformazione avviene lentamente sotto i nostri occhi ma se all’improvviso ci stupiamo di fronte a chi credevamo di conoscere bene, evidentemente la nostra attenzione è stata rivolta ad altro, e per troppo tempo.

Buona giornata

 
 
 

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