Creato da: a_bi_ci il 18/06/2006
Letture,riletture e ascolti.

Poesia del guanciale

Perché fino alla punta delle dita
sei presente, perché hai desideri,
per come pieghi i ginocchi
e mi mostri le chiome,
per il tuo tepore
e la tua oscurità;
per le tue frasi dipendenti,
i gomiti non prepotenti
e l’anima materiale
che nella fossetta
sopra la clavicola balugina;
perché sei andata
e venuta, e per tutto
ciò che di te non so
queste mie esili sillabe
son troppo poco – o troppo.
H.M. Enzensberger

 

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BUONA SETTIMANA

Post n°181 pubblicato il 16 Luglio 2007 da a_bi_ci

Un cieco per attraversare la strada, tasta il suolo col bastone fino a trovare il cordolo del marciapiede. A questo punto si volta e ordina al suo cane guida:"Vai!".
Il cane, senza farselo ripetere, parte di corsa e attraversa la strada, fra stridii di freni e clacson. Arrivato sano, salvo e trafelato sul marciapiede opposto, il cieco tira fuori di tasca un biscotto e lo da al cane. Un passante, che aveva visto la scena, dice al cieco:
"Ma come, a momenti ti faceva ammazzare e lo ricompensi con un biscotto?"
Ed il cieco: "Voglio sapere da che parte e' la bocca, per prenderlo a calci in culo!".

Qualcuno forse si arrabbierà per i calci al cane, perciò per farmi perdonare pubblico la foto di Gigi: il terrore della Murgia.
Il suo regno è intorno al trullo che vedete qui a sinistra. 

 
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