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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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Messaggi di Gennaio 2020

La vita è QUI ed ORA

Post n°509 pubblicato il 28 Gennaio 2020 da irene.74
Foto di irene.74

Cosa stavi facendo prima di leggere questo post? Forse eri impegnata col lavoro ed hai voluto concederti una pausa. Oppure ti sei recata nel cortile della scuola dove ora attendi che finiscano le lezioni e che i tuoi figli escano. Magari hai aspettato la metro che adesso ti sta trasportando a casa. Mentre tutto questo accade, però, la tua mente dov'è?

Non sempre ci troviamo immersi in quel che stiamo facendo. Troppo spesso succede che il corpo sia in un luogo, impegnato in una determinata attività, mentre la mente spazia in tutt'altra direzione, presa da qualcosa di assolutamente diverso.

Succede quando riceviamo un input che ci catapulta nel passato. Allora la mente ripercorre quella tappa esistenziale come fosse attuale. Oppure accade che voli a qualcosa che dobbiamo ancora fare, su cui concentriamo la nostra attenzione come se la stessimo facendo adesso.

Ha senso rivivere il dolore del passato?

Ogni esperienza che facciamo, arriva per insegnarci qualcosa. Sta a noi, chiaramente, sfruttarla al meglio, per la nostra evoluzione in Amore. Anche quando ci imbattiamo in tappe esistenziali difficili, in delusioni e fallimenti di cui avremmo volentieri fatto a meno, il discorso non cambia. Ma siamo certi di saperne realmente fare buon uso?

Quando trasformiamo la tappa esistenziale dolorosa in esperienza, impariamo la lezione e possiamo davvero lasciarne andare il ricordo. Diversamente, restare legate al passato imporrebbe inevitabilmente un freno al nostro volo libero.

Ma se per fragilità commettiamo l'errore di lasciarci coinvolgere dall'input del passato, che ne siamo consapevoli o meno, finiamo con l'innescare un pericolosissimo vortice negativo che tenterà di trascinarci sempre più in basso.

Perché la mente, purtroppo, riesce a diventare il nostro peggior nemico quando meno lo vorremmo. Ecco che non appena affiora un pensiero legato al passato, reagisce in modo turbolento: ne ripercorre le tappe come fossero attuali, ci fa sentire quel dolore come appena provocato, pone l'attenzione sulle tante volte in cui abbiamo vissuto qualcosa di simile, senza dimenticare di innescare i meccanismi di condanna con cui tende ad additarci per gli errori commessi fino a farci sentire sbagliate.

Occorre imparare a riconoscere questo processo sin dai primissimi segnali per poter essere in grado di non cadere in questo pericoloso vortice che risucchia verso il basso.

E se invece a farla da padrone fosse il futuro?

Può succedere anche questo. Siamo alle prese con un'attività qualsiasi quando la mente si catapulta all'improvviso in qualcosa che ancora non esiste. Ci proietta nel futuro e, chissà perché, tende a proporci scenari disastrosi capaci di ingenerare persino uno stato d'ansia. Come se quei pensieri catastrofici divenissero all'improvviso realtà. Eppure...

I pensieri sono solo pensieri

Perché quest'anno possiamo viverlo all'insegna della consapevolezza, occorre rendersi conto di tutto il tempo che sprechiamo nelle direzioni sbagliate. Il passato è passato, non ha senso sforzarsi di tenerlo in vita, non esiste più! Il futuro non è ancora arrivato perciò, allo stato attuale delle cose... non esiste!

La vita è QUI ed ORA

Quanti dettagli ci perdiamo mentre inseguiamo i voli pindarici della nostra mente che impertinente spazia in una dimensione che non c'è? Quanta poca attenzione prestiamo a ciò che viviamo, distratti come siamo dal rimuginare su ciò che è stato o dal preoccuparci per quel che sarà?

Ti invito a fare un'esplorazione consapevole. Punta la sveglia sul cellulare in 4 momenti differenti della giornata. Quando la sentirai suonare, chiediti: "Cosa sto facendo in questo istante? Dov'è la mia mente?" Ti stupirà renderti conto di tutte le volte in cui ti ritroverai assorto in una realtà distante anni luce dal tuo momento presente.

Possiamo essere felici più spesso di quel che crediamo. Se impariamo a non subordinare la nostra felicità al verificarsi di eventi futuri, a non legarla a ricordi del passato. Vivendo consapevolmente il momento presente, essendoci sul serio, scopriremo che davvero la felicità è a portata di mano. Basta solo volerlo. 

 

 

 
 
 

La meditazione salverà il mondo

Post n°508 pubblicato il 21 Gennaio 2020 da irene.74
Foto di irene.74

E' stato un anno decisamente faticoso il 2019. Non è andato esattamente come avrei voluto. Ma è pur vero che nulla accade per caso. E che ogni esperienza che viviamo riesce ad arricchirci e a renderci persone migliori (se ne facciamo buon uso).

Di positivo ricordo l'inizio del percorso di formazione che mi ha accreditata Facilitatore in Mindfulness, conclusosi lo scorso 13 gennaio con l'esame finale.

Mi ci sono accostata per una serie di motivi. La meditazione è da sempre l'ancora capace di salvarmi. Mi permette di rimanere centrata, allineata all'Amore anche nei momenti più difficili, quelli in cui sarebbe più facile perdersi...

Ma sentivo la necessità di andare oltre. I traumi legati al mio passato, nel corso dello scorso anno, son tornati spesso a galla. Le psicologhe che mi hanno seguito allora mi hanno detto che quando accadono simili esperienze ci si deve rassegnare a conviverci ad oltranza. Mi portavano l'esempio di una pentola messa sul fuoco, con l'acqua in ebollizione. Mi dicevano che per quanto il coperchio potesse impedirmene la visuale, l'acqua era lì, sempre in ebollizione. E che ogni volta che qualcuno o qualcosa lo avesse spostato, l'avrei trovata esattamente come l'avevo lasciata: in ebollizione.

Ed è proprio così. Gli anni passano, mi sembra di aver rielaborato tutto al meglio, di essere tornata totalmente serena. Poi succede qualcosa che mi risveglia inspiegabilmente i ricordi e mi ritornano a far male tutte le ferite. Come fossero segni appena inflitti.

Non potevo rassegnarmi a rimanere così, in balia del vento. Ecco cosa mi ha spinto a frequentare il corso. Volevo imparare a padroneggiare la consapevolezza del momento presente.

La Mindfulness insegna esattamente questo. Troppe son le volte in cui il passato ci assale trascinandoci in pericolosi vortici negativi. Troppe anche le occasioni in cui la mente si proietta nel futuro dipingendo scenari catastrofici che ci gettano nel più profondo senso d'angoscia.

Solo restando presenti QUI ed ORA possiamo imparare a riconoscere le trappole della mente e a liberarcene. Attraverso pratiche di meditazione formale ed informale, si arriva a vivere pienamente questo stile di vita consapevole.

Attraverso esercizi di esplorazione si diviene coscienti della realtà distorta in cui si vive ed è questo il punto di partenza che spalanca le porte a quel cambiamento che diviene necessario.

Esiste un legame profondo tra mente e corpo. I pensieri che formuliamo generano inevitabilmente emozioni che influenzano il nostro corpo, positivamente o negativamente. E' importante saper attenzionare sul nascere i pensieri, riconoscerli e ridimensionarli senza confonderli con la realtà. Questo ci permette di essere realmente liberi. E di imparare a gestire, di conseguenza, tutto il resto.

Il Facilitatore in Mindfulness ha appunto il compito di facilitare percorsi di meditazione, consapevolezza e benessere corpo-emozioni-pensieri anche attraverso la realizzazione di un piano pratica personalizzato in base alle specifiche esigenze.

Il Blog - in una nuovissima veste grafica - riapre le porte partendo esattamente da qui, dalla voglia di condividere con voi quanto appreso, certa che la consapevolezza rende davvero liberi e la meditazione può salvare il mondo.

 

 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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