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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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Sono Praticante Internazionale di Discipline Olistiche specializzata in Marketing Etico e Comunicazione Zen 

 

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Messaggi di Aprile 2018

Serenità: 5 istruzioni per l’uso

Post n°394 pubblicato il 30 Aprile 2018 da irene.74
Foto di irene.74

Cos'è la serenità? Credo si possa tranquillamente affermare che è il presupposto imprescindibile per giungere alla felicità. Quando siamo inquiete, agitate... facciamo pure fatica a pensare alla gioia. Che in quel contesto appare come una meta troppo difficile da raggiungere.

La serenità non la trovi certo in assenza di problemi. In quel caso faremmo prima a parlare di pace. Eterna però.

Ma come fare a conquistarla? Quando si è alle prese con una vita abbastanza incasinata? Quando ci si deve relazionare con persone che sembrano mettercela tutta per esser mandate a quel paese? Quando si è reduci da delusioni che ci hanno segnato profondamente?

Soffermiamoci su cinque semplicissime abitudini che possono rivelarsi preziose...

1) Comincia dal respiro. Inizia la la giornata dedicando alcuni minuti alla respirazione profonda. Concentrati su questo soltanto, lasciando perdere il resto. Inspirando immagina di caricarti di energia positiva. Espirando pensa di rilasciare quella negativa insieme alle tue paure.

2) Impara a concentrarti sul qui ed ora. Non trascinarti dietro il peso del passato. Non serve più, devi lasciarlo andare. Ti ha insegnato una lezione, cerca di far tesoro dell'esperienza. E non catapultarti nel futuro. Rinunceresti a tanti altri momenti di cui non avresti consapevolezza piena.

3)Regalati gesti concreti di benessere. Ogni volta che puoi. Sei alla scrivania da troppe ore e la stanchezza inizia a farsi sentire? Fai un break, sgranchisciti le gambe, sorseggia qualcosa di buono, massaggiati il collo o le tempie, accostati alla finestra e distraiti. Tante gioie semplici ed abbordabili sono pazientemente in attesa che ti accorga di loro.

4) Rallenta. Punta la sveglia mezz'ora prima, se necessario. Imponiti di non andare in affanno. Fallo per un giorno e vedi cosa succede. Annota le cose da fare e smarcale man mano che le porti a compimento. Ti basteranno dei post-it sulla scrivania, per fissare le varie attività da portare a termine. Un block notes in cucina per le incombenze domestiche. Tieni la mente libera.

5) Delega. Quante delle incombenze che assolvi quotidianamente sono inderogabili, indispensabili, irrinunciabili? Credi che davvero sia tutto necessario? O potresti delegare le cose che non è detto spettino a te in esclusiva? Siamo spontaneamente protese verso gli altri. Non ci tiriamo indietro neanche quando dovremmo. Ecco che, senza accorgercene, ci ritroviamo schiacciate da responsabilità eccessive. Di cui gli altri si liberano generosamente, facendocene dono. Prova ad invertire la rotta. Inizia a delegare. Vedi cosa succede...

 

 

 

 
 
 

Uomo o sex toy? Entrambi, grazie

Post n°393 pubblicato il 27 Aprile 2018 da irene.74
Foto di irene.74

Siete incontentabili, ragazze mie. E a volte anche decisamente contraddittorie...

"Lo voglio Uomo! Che di gatti morti non ne posso più! Deciso, sicuro, indipendente, fedele, affidabile, dolce, sincero, protettivo, rassicurante, solare, interessante, intelligente, passionale, simpatico, presente... Sì ma che non rompa con una relazione troppo impegnativa... voglio una storia leggera... E che non sia vecchio! Che non ho nessuna intenzione di fargli da badante e di cambiargli il pannolone... E che gli funzionino ancora gli ormoni... nel verso giusto, intendo..."

Se lo trovate avvisatemi che lo studio e ne ricavo un dossier. Perché andrebbe addirittura clonato, unica speranza di salvezza per questo mondo alla deriva...

Sarà la crisi dei cinquant'anni? Non lo so... so che non trovo normale che si palesino concetti così scontati e banali...

Vi lamentate degli uomini che passano di avventura in avventura e poi delineate l'identikit del protagonista perfetto di una nuova fiaba romantica dei giorni nostri...

Partendo dal presupposto che in amore non esiste nulla di giusto o sbagliato in valore assoluto, occorre comprendere un concetto fondamentale. Finché non inizieremo ad essere coerenti, non andremo da nessuna parte.

Se vuoi fare un dolce in casa ti accerti di avere lo zucchero o il sale? Le uova o le patate?

Anche nei vari ambiti della nostra vita personale dobbiamo imparare ad essere chiare, ad aver ben presente quel che cerchiamo, l'obiettivo che intendiamo raggiungere e la strada che può condurci alla meta.

Viviamo in un'epoca estremamente libera. Si vivono le relazioni nei modi più disparati. Non ha senso neppure stare a giudicare. Purché non si faccia del male all'altro, possiamo tollerare tutto, anche quel che non riteniamo giusto secondo i nostri parametri.

Ma quanto tempo hai sprecato sinora ad attraversare sentieri ingarbugliati che non ti hanno portato da nessuna parte?

Abbiamo superato i vent'anni da un po'. Prendiamolo un impegno serio con noi stesse: è tempo di chiarezza. Prima che sia troppo tardi. O il rischio che corri, tra qualche anno, è di ritrovarti dalla De Filippi tra tronisti e corteggiatori della terza (e quarta!) età a gridare l'unico requisito che potrai ritenere ancora importante: "Vivo! Lo voglio vivo!"

 

 

 
 
 

Chi mi tratta male se ne pentirà

Post n°392 pubblicato il 23 Aprile 2018 da irene.74
Foto di irene.74

Non c'è regalo che tu possa fare alle persone che incontri, più prezioso della tua fiducia. Essenziale, irrinunciabile presupposto di una qualunque relazione. Che si tratti d'amore, d'amicizia o di un rapporto di lavoro, poco cambia. Per entrare in relazione con qualcuno devi poterti fidare.

Ma chi di noi non ha mai avuto delusioni in tal senso? Chi non ha mai dovuto constatare di averla riposta nelle mani sbagliate? Tutti abbiamo sperimentato quanto male possa fare. E conosciamo bene quanto coraggio ci voglia per tornare a fidarsi dopo un tradimento.

Ci sono quelli che restano ingabbiati in tali schemi. Trincerati perché non si verifichi più una cosa simile. Se da un lato esorcizzano il rischio, dall'altro questo eccesso di prudenza li porta a non vivere più liberi. Il tempo passa e finiscono col guardarsi le spalle anche dalla loro immagine riflessa allo specchio. Perdendo preziose occasioni in cui, se si fossero fidati, avrebbero potuto conquistare qualcosa di bello.

Ci son poi quelli - diametralmente opposti agli imprigionati - che vogliono continuare a vivere come se il tradimento non l'avessero mai subito. Si relazionano con le persone donando fiducia incondizionata. E anche quando finiscono col collezionare una delusione dopo l'altra, si ostinano a non voler imparare la lezione.

Credo che un po' di tempo sia assolutamente necessario per poter smaltire il peso ingombrante di un tradimento. Occorre comprendere l'errore di valutazione fatto, prestare attenzione a quei campanelli che son suonati in modo quasi impercettibile e che non abbiam sentito. E arrivati alla più piena delle consapevolezze, bisogna saper lasciar andare il ricordo doloroso trasformandolo in esperienza.

Ma dopo questa importante fase di elaborazione, è necessario che si torni a vivere. La lezione imparata sicuramente offrirà nuovi strumenti in grado di permettere una valutazione più completa di situazioni, fatti e persone. A questo punto sapremo che concedere fiducia non è certo un gesto automatico ed incondizionato.

Conti in sospeso col passato ne abbiamo tutte. Ma permettergli di condizionarci il presente privandoci del futuro sarebbe solo un grande errore.

Ecco che tornare a fidarsi è una sfida. Ma quel che devi tenere a mente è che sarai tu e tu soltanto a tenere il coltello dalla parte del manico.

Quando sento di potermi fidare di una persona, dopo aver fatto le necessarie valutazioni ed ascoltato attentamente le mie sensazioni, lo faccio, mi fido.

Certa che se qualcuno dovesse di lì ad un tempo X decidere di farmi del male, se ne pentirà.

E non ti parlo di un pentimento fatto di vendetta e gesti cattivi. Se qualcuno tradisce la mia fiducia, si prepari a vedermi sparire definitivamente dalla sua vita. Posso anche tornare sulla questione, discuterne, chiarire. Ma a chi tradisce la mia fiducia, non darò mai una seconda possibilità.

In questi tempi in cui la violenza rimbalza ovunque, dimentichiamo il potere del silenzio legato alla scomparsa di chi insieme alla presenza ci ha tolto tutto il resto.

E lo so bene che non saremo certo io e te a cambiare gli equilibri e le regole del gioco. Ma già decidere di non uniformarsi alla massa ed imparare ad essere controcorrente, può rivelarsi una strategia vincente.

 

 

 

 
 
 

Coppia e social network: istruzioni per l’uso

Post n°391 pubblicato il 20 Aprile 2018 da irene.74
Foto di irene.74

Per alcune coppie la condivisione su Facebook è più importante di tutto quanto il resto. Accade così che una mattina ti svegli, prendi lo smartphone per concederti 5 minuti di beato cazzeggio, e scorrendo le notizie recenti ti ritrovi notifiche di inizio di nuove relazioni, selfie romantici di risvegli di coppia, dichiarazioni d'amore sdolcinate che ti sale la glicemia prima ancora di aver fatto colazione...

Giusto o sbagliato che sia, tant'è. Ci sono coppie che se non condividono con la community il resoconto delle giornate minuto per minuto, non si sentono realizzate. Poi ci son quelli che invece la relazione la vivono di nascosto, magari perché hanno dimenticato di dire al partner che nella stanza accanto hanno moglie e figli, ma questo è un altro discorso...

Mi chiedevano in tante cosa pensassi in proposito ed ho deciso di esprimere il mio parere in merito attraverso un post nel blog.

Premesso che non esiste una cosa giusta o sbagliata in valore assoluto, comprendo bene la posizione incerta di chi all'improvviso si trova proiettato in una relazione che magari non aveva neppure lontanamente premeditato e deve scegliere se renderla pubblica o meno attraverso i social network.

Sai meglio di me che ci si addentra davvero in un campo minato. Fatto di sentieri contorti e di trappole che vanno ponderate molto bene. Ci sono i furbi di turno che pretendono la pubblica condivisione per vantare sul partner una sorta di diritto di proprietà esclusiva. Ci son quelli che lo fanno semplicemente per mostrare agli amici l'ennesimo trofeo (al quale, di lì a breve, ne seguiranno altri, e la collezione continua...) E poi, grazie a Dio, ci son quelli che sentono la necessità di inserire la propria situazione sentimentale anche nei social network solo per un discorso di coerenza tanto nel reale quanto nel virtuale.

Il consiglio che sento di darti è di esser molto chiara in merito. Tu sola sai se questa cosa può farti piacere, crearti noie o darti fastidio. Non accettare compromessi che ti portino a fare qualcosa di diverso da quel che ritieni giusto tu.

Se vuoi condividere la relazione sui social, fallo con leggerezza, vivendoti la cosa come un'esperienza assolutamente giocosa. Se invece sei più timida e ti imbarazza l'idea, sii ferma sin dall'inizio a manifestare il tuo disappunto.

Se non conosci bene il tuo partner e temi che possa rivelarsi col tempo un passo azzardato, non aver fretta. Digli di aspettare.

Troppo spesso le situazioni sfuggono di mano e una cosa nata per gioco, finisce col diventare una trappola da cui si fa fatica ad uscire.

Ne ho sentite raccontare di assurdità in merito... Ragazze che mi hanno confidato che il proprio partner voleva condividere praticamente tutto. Anche i momenti legati alla sfera più intima (lasciando ben poco spazio all'immaginazione) diventando compulsivi, incapaci di frenarsi in questa corsa pericolosa.

Non è bello postare foto senza il consenso dell'altro. Se a te può sembrare carina la foto al risveglio, al partner può dar fastidio l'idea di mostrarsi a letto. O senza trucco.

Sarebbe importante tenere presente che la condivisione è un optional ed il fulcro del rapporto è la relazione in sé per sé. Non il contrario...

Critichiamo tanto gli adolescenti ma ci son bacheche di over 50 che non si possono guardare... Per non parlare dell'incoerenza di quelli seriali che ogni settimana ti postano l'inizio di un fidanzamento ufficiale con un partner diverso.

Buonsenso: in nove lettere è racchiusa la chiave di tutto. E se il partner fa fatica ad utilizzarlo, non lasciarti trascinare nel baratro con lui. Se ti va di condividere solo certi momenti vivendone altri in assoluta intimità, diglielo. Se non sopporti di trovarti taggata nelle 7543 foto che ti ha scattato la sera prima mentre ti eri addormentata sul divano guardando la partita, diglielo. Se non ami rendere di pubblico dominio la tua vita privata, diglielo.

Ascolta sempre le tue sensazioni. Ti sembra che voglia farlo per ostentare il vostro legame? Ti crea imbarazzo la sola idea? La vivi come una cosa romantica e dolcissima? Tu sola sai cosa è giusto per te.

Non farti catapultare nelle sue manie se non le condividi pienamente. La sua libertà finisce esattamente dove inizia la tua: non dimenticarlo mai.

 

 

 

 
 
 

10 “vorrei” da trasformare in realtà!

Post n°390 pubblicato il 16 Aprile 2018 da irene.74
Foto di irene.74

Immagina di trovarti tra le mani la favolosa lampada di Aladino... La strofini e... un imponente genio si materializza dinanzi ai tuoi occhi increduli...

"Ogni tuo desiderio è un ordine per me..."

Cosa gli chiederesti? Potrà sembrarti strano ma molte di noi hanno da parecchio tempo perso il contatto coi propri sogni. C'è anche di peggio, a volerla dire tutta... Dopo diverse delusioni, succede che le più fragili, nel tentativo di proteggersi da eventuali ulteriori colpi che non saprebbero sopportare, finiscono col lasciarsi vivere. Senza più alcuna motivazione che le spinga a porsi dei nuovi obiettivi da centrare.

Non è mai troppo tardi per correggere il tiro. Ed è per questo che ho pensato di iniziare la settimana sollecitandoti a riflettere su cosa puoi realmente fare per migliorare la tua vita.

Stila un elenco di 10 punti! Metti nero su bianco gli obiettivi che ritieni importanti: vuoi cambiare lavoro perché quello che svolgi non ti appaga? Desideri rimodernare casa per renderla più accogliente? Vuoi iniziare a dedicare del tempo a te stessa? Impegnarti in un hobby creativo piuttosto che nell'attività fisica quotidiana?

Non importa da dove vuoi iniziare la tua metamorfosi: la primavera è arrivata, è tempo di sbocciare!

Di donare colori nuovi alla vita di sempre. Di tirar fuori le ali per poter spiccare il volo. Di puntare con determinazione alla felicità che meriti.

Quando avrai finito la tua top ten, ti chiedo di inserirla in agenda. Ogni giorno dovrai leggerla ed impegnarti a fare qualcosa che ti consenta di trasformare quegli obiettivi in realtà.

Vietato rinviare. Prendi un impegno con te stessa ed inizia ad agire. Comincia con piccoli passi, gesti semplici ma significativi.

Se tra i tuoi obiettivi c'è quello di migliorare la tua immagine, puoi iniziare scegliendo un altro profumo, sostituendo il gloss col rossetto, andando dal parrucchiere per sperimentare un nuovo taglio di capelli, indossando accessori che impreziosiscano l'outfit.

Tutto sta ad iniziare. Ti accorgerai di quanto sia bello assaporare i cambiamenti che prendono vita piano piano.

Se l'idea ti spaventa, ti suggerisco di concentrare l'attenzione sui benefici che ricaverai dalle trasformazioni che inevitabilmente recheranno con sé energie nuove, positive, gioiose. In grado di dare tocchi frizzanti alla routine di sempre.

Il genio è l'Universo. Pazientemente in attesa di donarti ciò di cui hai bisogno.

Chiedi. Credi. Ricevi. Il Segreto è tutto qui... 

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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