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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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« Andare in Iraq è stato u... »

Alla prima votazione Franco Marini non raggiunge il quorum.

Post n°1137 pubblicato il 28 Aprile 2006 da lo_snorki
 
Tag: interni

Alla prima chiama Franco Marini, candidato dell'Ulivo, non raggiunge il quorum per l'elezione alla presidenza del Senato.
Il candidato della sinistra resta al palo sul filo di lana per il colpo mancino di qualche franco tiratore. Fumata nera per Marini, dunque, che ottiene 157 voti, 140 vanno ad Andreotti, 15 a Calderoli, uno a Giulio Marini di Forza Italia, 5 le schede bianche e 4 le nulle. Fra le schede giudicate nulle c’è chi ha scritto «Marini 9433», data di nascita di Franco Marini o «Franco Marino». Un’altra riporta la scritta «Franco Mariti». Prodi ha accolto la notizia della fumata nera per Marini con palese disappunto. La Casa delle libertà è in festa, addirittura raggiante Calderoli. ««Se il buongiorno si vede dal mattino - dice Calderoli - mi sembra che questa maggioranza di centrosinistra abbia un collante che regge poco». Scherza chiedendo i voti ad Andreotti e annuncia che sta per chiamare Bossi per un consulto. La Lega aveva annunciato il placet ad Andreotti dalla terza votazione, ma potrebbe ripensarci. L'appuntamento per la seconda tornata di voto è alle 16,30.

La chiama si è aperta con il suggerimento di Oscar Luigi Scalfaro, presidente provvisorio, che ha invitato a votare inserendo nella scheda nome e cognome, «in nome della chiarezza assoluta». A poco è servito,dunque, il tam tam di ieri per ricordare ai senatori dell’Unione di indicare sulla scheda anche il nome, Franco, del candidato del centrosinistra. Infatti nel voto al Senato c’è una complicazione, quella di votare il senatore giusto: sono, infatti, due i senatori Marini al Senato. L’altro è Giulio Marini, classe 1957, viterbese, eletto nelle file degli azzurri di Forza Italia che nel primo giro di valzer ha ottenuto un voto.

I primi a inserire la scheda nell'urna sono stati i senatori a vita: primo della lista Giulio Andreotti. La prima chiama prosegue lenta e la platea dei senatori non lesina applausi al momento del voto ai due candidati alla presidenza del Senato. Prima riceve il plauso dai banchi del centrodestra il candidato Giulio Andreotti, poi Franco Marini, candidato dell'Unione ringrazia con un gesto del braccio prima di entrare nella cabina protetta da una tendina per l'espressione del voto.

La conta prosegue. Non mancano gli infortunati. Entrano nella cabina di voto con qualche problema il senatore Francesco Cossiga, con stampella e collare, mentre il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli ha una fasciatura blu e rossa al braccio destro, segno di un recente incidente stradale di qualche giorno fa. Non si sfugge a qualche piccola gaffe, con tanto di scuse alla senatrice Maria Agostina Pellegatta, insegnante di CassanoMagnago, in provincia di Varese, chiamata al voto come «senatore» e non come «senatrice».

Al termine il presidente provvisorio Oscar Luigi Scalfaro lascia il suo scranno per andare a votare. «Tutti i precedenti sono unanimi - dice Scalfaro - il presidente provvisorio lascia un momento il suo posto e va a votare. Lascio un momento per compiere il mio dovere». Poi dichiara chiusa la votazione e inizia la conta pubblica delle schede.

Qualche curiosità: Annamaria Palermo è la prima senatrice donna della Regione Basilicata nella storia repubblicana a varcare la soglia di Palazzo Madama. Fra i ripescaggi, frutto dell’esercizio delle opzioni, spiccano l’ex vicepresidente del Senato Domenico Fisichella e l’ex presidente dell’Agenzia per il Giubileo Luigi Zanda.

 

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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