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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Usa: anche il Connecticut dice no alla pena di morte

Post n°4398 pubblicato il 18 Aprile 2012 da lo_snorki
 

E cinque (ma con riserva): dopo New Jersey, New York, New Mexico e Illinois, anche il Connecticut dice no alla pena di morte. Sale così a cinque il numero di Stati americani che dal 2007 hanno fatto un passo indietro circa la pena capitale. Un risultato al quale le organizzazioni per i diritti umani guardano con soddisfazione, se non fosse per il fatto che – denuncia Human Rights Watch – la proposta di legge non ha valore retroattivo: le undici persone attualmente nel braccio della morte nello Stato americano rimangono infatti ancora a rischio di esecuzione.

Secondo Human Rights Watch, la decisione di non rendere retrospettiva la proposta di legge violerebbe il Patto internazionale sui diritti civili e politici, che prevede per i condannati il diritto di beneficiare di un eventuale riduzione di pena anche se la suddetta riduzione è stata decisa e applicata dopo il compimento del crimine per il quale sono stati condannati. Gli Stati Uniti hanno ratificato il trattato nel 1992, seppure introducendo una riserva proprio circa il punto in questione perché «la legge degli Stati Uniti generalmente applica al colpevole la pena vigente nel momento in cui il reato è stato commesso». «Il Connecticut – ha affermato Antonio Ginatta del settore USA di Human Rights Watch – è sulla giusta strada nel rendere la pena di morte un affare del passato. Il passo successivo che lo Stato dovrà prendere sarà rendere questa abrogazione retroattiva».

La revoca della pena capitale nello Stato americano è stata votata sia dal Senato del Connecticut il 5 aprile che dalla Camera dei Deputati (l’11 aprile): il prossimo passo toccherà quindi al governatore Dan Malloy, che ha tuttavia già manifestato la sua intenzione di firmare per rendere la proposta una legge a tutti gli effetti. «La morte come punizione governativa – continua Ginatta – non solo è di per sé crudele, ma anche sempre più inconsueta. La legislatura del Connecticut pone lo Stato dal giusto lato della storia». Con il Connecticut, quindi, sono 17 gli Stati americani che hanno rifiutato la pena di morte: altri 13 sarebbero invece quelli che, pur mantenendo la possibilità di applicarla, non la usano da almeno cinque anni. In California e Maryland, inoltre, si alzano voci sempre più decise per la sua abolizione definitiva.

Human Rights Watch – e con essa altre organizzazioni per i diritti umani, come ad esempio Amnesty International – da tempo si battono per l’abolizione della pena capitale, considerata una forma di punizione unica nella sua crudeltà e «inevitabilmente e universalmente influenzata da arbitrarietà, pregiudizi ed errori»: gli Stati Uniti ed il Giappone sono al momento gli unici Stati di diritto nel mondo a mantenerla ancora nella legislazione.

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Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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