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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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« Amministrative 2015 I° turno)The Voice of Italy 3 - X... »

Il Pd vince tra i suoi demoni, ma č la Lega a trionfare. M5s tiene e Fi crolla (ma la vittoria di Toti fa da maschera).

Post n°5391 pubblicato il 03 Giugno 2015 da lo_snorki
 

Amministrative regionali 2015: Il Pd vince tra i suoi demoni, ma è la Lega a trionfare. M5s tiene e Fi crolla (ma la vittoria di Toti fa da maschera).

Nelle sette regioni in cui si è andati a votare se vogliamo restare all'aritmetica è finita 5 a 2. Sempre per l'aritmetica bisogna precisare che si partiva da un 5-2. Quindi il Pd è in pareggio. La Lega riguadagna la sua regione e quindi è in pareggio. A Forza Italia che pur cambiando resta sempre a una regione al suo attivo si può dire la stessa cosa. Così come per il Movimento 5 Stelle che resta a bocca asciutta. Ma se si lascia stare l'aritmetica e si fanno comparazioni più qualitative, i discorsi si fanno più complicati.

Partiamo dal Partito Democratico. Aver perso in Veneto ci può stare; ma perdere facendosi doppiare non è dignitoso ed è segno che si è riperso il contatto con il ceto medio che in quella regione si era conquistato per la prima volta in assoluto alle scorse europee. Ma su questo si potrebbe anche glissare. E' sull'affaire Liguria/Campania che non si può tacere. In Campania ha vinto Vincenzo De Luca nonostante la lista delle Bindi; ma adesso dovrà affrontare la Severino e rischia di decadere. Può succedere praticamente di tutto. Quindi la riconquista della regione è tutt'altro che un sollievo. In Liguria è andata anche peggio. La scissione di Civati e Pastorino ha fatto perdere la candidata ufficiale Raffaella Paita. E qui si ritorna all'aritmetica. Un qualunque candidato di centrosinistra avesse preso i voti di Paita e Pastorino sarebbe arrivato primo e diventato quindi governatore. Qui non si può incolpare l'astensione al voto. Per quanto alta. Che poi sull'astensione in Liguria (ma non solo) abbia inciso anche una disaffezione dovuto alla lista Bindi può anche essere; ma in maniera secondaria.

La Lega Nord come si è già detto ha trionfato. Inanzitutto perchè in Veneto non solo non ha sofferto della scissione di Flavio Tosi; ma anche perchè i voti a Zaia hanno superato il 50% di preferenze tra quelli che sono andati a votare. Come ha ammesso lo stesso Luca Zaia ci si aspettava un buon risultato; ma questo va aldilà di ogni rosea aspettativa. Proprio per questo credo che sia più un'affermazione del governatore uscente; che una vittoria di Salvini. Basta pensare che la lista Zaia supera la Lega Nord. Fi lì è quasi assente. In Veneto sarà poco più che un monocolore leghista. Di certo il partito di Berlusconi, pur essendo in maggioranza non potrà influire alcunchè sui programmi di governo. Tutto quello che succede nel resto d'Italia invece è merito di Matteo Salvini. In tutte le regioni in cui è presentata la Lega Nord risucchia moltissimi voti a Forza Italia riducendola allì'osso. Sempre sotto al 10%, in alcuni casi anche sotto il 5%. Diverso è il discorso per Noi con Salvini. La versione sudista della Lega si è presentata solo in Puglia visto che in Campania ha disertato per accordi pre-elettorali presi tra Salvini e Berlusconi. In Puglia ha ottenuto risultati poco esaltanti: solo il 2,29%. Ma era solo il debutto. Il resto è un trionfo!

Per quanto riguarda Forza Italia c'è certamente la maschera della vittoria di Toti che nasconde i risultati del partito. Ma credo che Berlusconi dovrebbe davvero preoccuparsi. Campania 17,81%, Liguria 12,66%, Puglia 10,80%, Marche 9,40%, Umbria 8,53%, Toscana 8,48% e Veneto 5,97%. C'è gente come Brunetta che festeggia per la "vittoria fantasmagorica di Forza Italia e la sconfitta di Renzi e del renzismo". Gente di un altro mondo. Certo i riusltati delle elezioni nei comuni darà una risposta ancor più chiara; ma già quello che è successo a Bolzano e a Trento nelle settimane scorse non è un buon auspicio. In tanto c'è da registrare che Raffaele Fitto in Puglia è stato più che competitivo e che il suo candidato (Schittulli) ha fatto più del candidato di Forza Italia (Poli Bortone).

Parliamoci chiaro: il Movimento 5 Stelle ancora una volta non ha vinto da nessuna parte; ma torna a crescere nei consensi e si riprende dalla deblacle dell'anno scorso. Come dire che si prende gli applausi; a cui però non dovrà seguire l'impegno di governare. Il Movimento ha comunque ottenuto buoni risultati in tutte le regioni; sopratutto nelle Marche, in Liguria e in Puglia.

Degli altri partiti rimane poco o niente. Per quanto riguarda Fratelli d'Italia è sotto il 4% (tranne nelle Marche 6,51%, Umbria 6,23% e in Campania 5,46%). Riesce a prendere qualche seggio; ma non è mai influente nei rapporti. In Puglia si è schierata con Fitto, ma in Veneto con Zaia. Per Sinistra Ecologia e Libertà era molto importante la Puglia. Lì ha dovuto presentarsi nella lista "Noi a sinistra per la Puglia" e ha conquistato 6,47% con 4 seggi. Un buon risultato per il partito; ma poco se si pensa al partito del governatore uscente (dieci anni di governo). In Unbria fa 2,56% e un seggio. In Campania si presenta da sola in "Sinistra al lavoro" 2,42% e nessun seggio.  In Veneto non prende niente, ma tutta la coalizione ha fatto cilecca. In Liguria con "Rete a sinistra" con Pastorino il 4,09% e un seggio. Nelle Marche si presenta da sola con "Altre Marche - Sinistra unita" in un lista unica con la Lista Tsipras e fa il 3,82% e zero seggi. Anche in Toscana si presenta da sola e non riceve seggi. Il problema di Area Popolare è un'altro. E' una coalizione e non diventerà mai un partito. Si presentano divise solo in Campania e nelle Marche e in quei casi è il partito di Alfano a prendere possesso del marchio. Poi, vincono insieme solo in Liguria. L'Udc anche in Campania e nelle Marche.

Veniamo ai candidati. In Veneto stravince Luca Zaia (lo abbiamo già detto) che ha asfaltato Alessandra Moretti. Per il resto solo comparse: il 5stelle Jacopo Berti e lo scissionista Flavio Tosi. In Liguria vince a sorpesa Giovanni Toti su Raffaella Paita. Buona prestazione di Alice Salvatore dei 5 Stelle; mentre Luca Pastorino ottiene giusto quel serve per far perdere la Paita. In Toscana confermatissimo il governatore Enrico Rossi. Per il resto il candidato di Lega e Fdi Claudio Borghi batte il 5stelle Giacomo Giannarelli e Stefano Mugnai di Forza Italia. Anche in Umbria vince la governatrice uscente Catiuscia Marini. Poi Claudio Ricci, l'unico che con Giovanni Toti è riuscito a tenere il centrodestra unito. Nelle Marche, invece il governatore uscente Gian Mario Spacca dopo aver cambiato casacca arriva addirittura quarto. A vincere è il nuovo capitano del centrosinistra Luca Ceriscioli; a seguire Giovanni Maggi dei 5 stelle e da Francesco Acquaroli di Lega Nord e Fdi. In Campania dopo un lungo inseguimento ce la fà Vincenzo De Luca che stacca l'ex governatore Stefano Caldoro. Più staccata la 5 stelle Valeria Ciarambino. In Puglia vince Michele Emiliano. Molto distaccata Antonella Laricchia dei 5 stelle, Francesco Schitulli di Fitto, Fdi e Area Popolare e con un pò di ulteriore distacco Adriano Poli Bortone di Forza Italia e Noi con Salvini.

 

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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