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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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«Il mio nome č Bond» ma i fan non ci credono

Post n°1626 pubblicato il 19 Agosto 2006 da lo_snorki
 
Tag: cinema

Mancano tre mesi al suo debutto, al giorno in cui Casino Royale uscirà prima nelle sale Usa e poi nel resto del mondo e sarà inevitabile il confronto con i Bond del passato. Ma se il 21° appuntamento della fortunatissima serie deve ancora confrontarsi con il pubblico, Daniel Craig, il nuovo 007 arrivato dopo Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton e, ultimo, Pierce Brosnan, è invece già stato giudicato da buona parte dei fan. E, per adesso, non ha di che essere troppo felice. «Se andassi su Internet e mi mettessi a guardare quello che alcune persone dicono su di me diventerei matto», sostiene l'attore britannico. «Mi odiano, non pensano che io sia la persona giusta per il ruolo».

Su siti come www.craignotbond.com le accuse nei suoi confronti sono di varia natura. E' troppo basso, dicono. Non è bello. E poi via, un Bond biondo e con gli occhi azzurri? Non si è mai visto. «Sono molto passionali su queste cose - continua l'attore scoperto dal grande pubblico la prima volta come il figlio di Paul Newman in Era mio padre, poi come protagonista di The Pusher e infine come uno degli agenti israeliani di Steven Spielberg in Monaco -. Ma vorrei solo che sospendessero il giudizio fino al giorno in cui uscirà il film».

Il disappunto dei fan non ha impedito a Craig e alla produzione di venire inseguiti dai paparazzi ovunque abbiano messo piede durante la lavorazione del film, da Venezia a Praga, dalle Bahamas ai Pinewood Studios alle porte di Londra. Ma se la cosa lo può consolare, ogni nuovo Bond è sempre stato accolto con la stessa atmosfera di sospetto e risentimento. Anche il più amato e ammirato di tutti i Bond, Sean Connery, all'inizio suscitò la rivolta e il disgusto dei fan: ma come, uno scozzese nel più inglese di tutti i ruoli?

Anche se un po' frustrato dalle reazioni, Craig non ha dunque avuto altra scelta che ignorare le critiche e prepararsi meticolosamente per dare il meglio di sé, studiando i venti Bond precedenti per dare al suo una nuova direzione. E quale sarebbe? Per Barbara Broccoli, la storica produttrice della serie, Casino Royale, che nel 1967 divenne il titolo di una satira con Peter Sellers e Woody Allen nella parte del cattivo di turno, rappresenterà non un ritorno al passato ma al passato remoto. «Torniamo al personaggio concepito originariamente da Ian Fleming - spiega -. Niente nostalgia, sarà ambientato nel presente e ci sarà il tipo di azione che i fan si aspettano. Ma torneremo all'essenza di Bond, ai primi libri». E Daniel Craig? «Ha tutto quello che deve avere un Bond - aggiunge -. E' sexy, è virile, è pieno di charme. E sa essere pericoloso».

Il nuovo Bond manterrà alcune delle caratteristiche dei vecchi Bond, naturalmente. Avrà ancora licenza di uccidere. Il suo drink resta il Martini solo se shakerato. Gli rimane il debole per le donne, e la sua vittima questa volta sarà Eva Green. Tornerà a guidare una Aston Martin e come Brosnam continuerà a prendere ordini da «M», interpretata sempre da Judi Dench. E la battuta più famosa, quel «Il mio nome è Bond, James Bond», che Sean Connery pronunciò per la prima volta in Licenza di uccidere, nel 1964? «Tutti vogliono sapere se l'ho provata prima, ma onestamente non l'ho fatto - risponde Craig -. Non mi sono messo davanti allo specchio tutte le mattine, quando è arrivato il momento l'ho detta e basta».

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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