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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Schifani, Alemanno e la destra allergici alle critiche

Post n°3018 pubblicato il 12 Maggio 2008 da lo_snorki
 
Tag: pdl, tv

«Echi deformati», «manipolazioni che non hanno dignità di generare sospetti». La destra al governo fatica a reggere le critiche, né tantomeno digerisce bene la pura e semplice verità. Nel weekend in cui si è scatenata la vicenda Travaglio-Schifani tutta incentrata sui racconti del giornalista che documentano i rapporti del presidente del Senato con alcuni esponenti mafiosi, anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno se la prende con la stampa, colpevole di descriverlo ancora in camicia nera. Questa volta però nel mirino c’è un giornalista inglese, John Follain del Sunday Times. A lui Alemanno ha scelto di concedere la sua prima intervista con la stampa estera, e non è per niente contento di com’è andata. Già il titolo scelto per il colloquio («“L’Italia aveva bisogno del fascismo”, dice il nuovo Duce») dev’essergli andato di traverso.

«L'intervista è stata deformata in maniera quasi vergognosa», dice il giorno dopo Gianni Alemanno. Tutta colpa di quelle frasette in cui si dice che «ciò che è positivo del fascismo, dal punto di vista storico, è il processo di modernizzazione. Il fascismo – racconta Alemanno – fu fondamentale nella modernizzazione dell'Italia. Il regime prosciugò le paludi, creò le infrastrutture del Paese» e cita l'Eur come, «esempio dell'architettura che contribuì al processo di modernizzazione che diede rilievo all'identità culturale dell'Italia».

A dire il vero, non è solo la destra a prendersela con il giornalista. Anche il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, si è dissociato definendolo un episodio deprecabile e un comportamento a suo avviso ingiustificabile, tanto da aver preso contatti con le strutture aziendali per le iniziative del caso. Cappon si riconosce nelle parole del direttore di Raitre Paolo Ruffini, secondo il quale l'esercizio della libertà d’opinione non può mai sconfinare nell’offesa personale, tanto più grave se ciò avviene senza contraddittorio. E perfino Fazio, il conduttore del programma di cui Travaglio era ospite, ha detto: «Non posso che scusarmi».

Solidale con Travaglio è invece Articolo 21. «Non ho sentito la voce degli esponenti della destra né quella di alcuni dirigenti Rai (e non tutti di destra) all'epoca dell'editto bulgaro - dichiara Giuseppe Giulietti, parlamentare dell'Idv e portavoce dell'associazione Articolo21 - e neppure alcune settimane fa quando a reti semi-unificate è stato consentito l'elogio di Mangano (lo stalliere di Berlusconi condannato per mafia, ndr), senza contraddittorio alcuno o quando vi è stata un'esaltazione dei fucili padani, subito derubricata a goliardata da compiacenti “reggimicrofono”. In quel caso, ci fu un signorile silenzio tombale».

Sostegno al giornalista anche da Antonio Di Pietro, secondo il quale «Travaglio ha fatto semplicemente il suo dovere raccontando quel che sono i fatti. Episodi – aggiunge – che non possono essere cambiati o taciuti solo perché, da un giorno all'altro, una persona diventa presidente del Senato oppure, e solo per questo, cancellare con un colpo di spugna la sua storia e il suo passato». Per Di Pietro, «un giornalista che racconta, citando episodi specifici, non ha bisogno di alcun contraddittorio. Questo, semmai, deve essere fatto dai politici quando si confrontano tra di loro. Il cronista racconta come sono andati i fatti e paradossalmente vorrebbe dire che ogni qualvolta egli scrive o riporta la cronaca di una rapina, si dovrebbe ascoltare anche la versione del rapinatore».

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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