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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Caos a cinque stelle

Post n°4824 pubblicato il 14 Febbraio 2014 da lo_snorki
 

Caos a cinque stelleIl comportamento parlamentare del gruppo del Movimento 5 Stelle è da studiare. Sono entrati in Parlamento dicendo che tutti gli altri partiti erano moribondi e che in tanti anni non hanno voluto fare nessuna riforma; poi quando un leader politico (Matteo Renzi) avvia le riforme ed è quasi al traguardo dell'approvazione della legge elettorale; loro non solo si rifiutano di partecipare a comporla (la legge elettorale rappresenta le regole a cui si devono tutti sottoporre e quindi è logico che venga approvata sia dalla maggioranza che dall'opposizione), ma iniziano a fare un ostuzionismo che ha il solo scopo di fare piongare tutto il Parlamento nel caos.

Tutto inizia con l'approvazione del ddl Imu-Bankitalia. Pecca del governo è quella di aver aspettato fino all'ultimo per l'approvazione e di aver messo nello stesso decreto legge due cose che poco c'entravano tra loro. Detto quello se fosse passato il termine sarebbe decaduto automaticamente il decreto e a questo obiettivo miravano i pentastellati, visto che non avevano assolutamente i numeri per far bocciare il ddl. Così la presidente della Camera Laura Boldrini è stata costretta a calare per la prima volta nella storia del Parlamento una "tagliola" che ha azzerato tutti gli interventi da fare (134 solo di Sel, il suo partito) e ha fatto in modo che si giungesse subito alla votazione finale. Cercando di bloccare le risse inescate dai grillini il questore Stefano Dambruoso di Scelta Civica ha dato una manata a Loredana Lupo, deputata pentastellata. Polemiche a non finire.

Non contento il M5S ha subito dopo bloccato i lavori in commissione Affari Costituzionali dove si approvava la legge elettorale e dove si svava votando la legge prima di farla passare in aula. Ebbene, quella votazione si è svolta in condizioni scandalose con i pentastellati che cercavano di occupare la commissioni, ma che non sono riusciti ad evitare il voto. Ma Alessandro Speranza  è riuscito a far annullare la conferenza stampa del capogruppo Pd Roberto Speranza sovrapponendosi, occupando la postazione e facendo finta che il primo lo volesse malmenare. Sempre Alessandro Battista è stato protagonista di un intervista a La7 nel programma di Daria Bignardi "Le invasioni barbariche". La conduttrice, notoriamente, non si accontenta di fare domande legate all'attualità, ma si prepara sui personaggi che uintervistra leggendo gli eventuali libri che hanno scritto e documentandosi sulla loro storia passata e a volte buttandola anche sul faceto.  A Di Battista la conduttrice ha chiesto conto del padre che si è dichiarato fascista e della sua esperienza di figlio in un periodo in cui i fascisti erano (giustamente) emarginati. Lui si è limitato a rispondere che con le storie di tanti anni prima lui non c'entra nulla. Dopo la trasmissione  tutto il M5S è partito con attacchi alla Bignardi e su come si sente ad essere nuora di Adriano Sofri. Attacchi anche piovuti su Corrado Augias per aver criticato l'uso di internet del partito di Grillo. Ma gli attacchi maggiori sono arrivati a Laura Boldrini, rea non solo di aver mal gestito i lavori in aula (per i pentastellati ovviamente), ma anche di aver dichiarato durante un intervista a Fabio Fazio nella trasmissione di Raitre "Che tempo che fa", che i grillini usano il web per fare del "pestaggio meditico" contro le persone che non li assecondano.

Si segnala infine un separietto tra Grillo e Renzi. Mentre Beppe Grillo dichiara per l'ennesima volta che è in atto un golpe nelle istituzioni e che loro stanno difebndendo la democrazia; Matteo Renzi lo ridicolizza dicendo "Beppe Grillo ha detto che è in corso un colpo di stato. Mi pare sia il tredicesimo dall'inizio del 2014. Fate attenzione, mi raccomando".

Il M5S rispondono ponendo sotto impeachment Giorgio Napolitano (che risponde "che la procedura vada avanti") e pensando di fare la stessa cosa per Laura Boldrini.

Commenti al Post:
armanduk100
armanduk100 il 14/02/14 alle 09:02 via WEB
Agl ignari lettori che dovessero imbattersi in questo post, e che attoniti si domandassero cosa ha fumato l' autore dello stesso............ Che dire? Il Piddino è così, immune ad ogni critica ed innamorato di Renzi. Lungi dal chiedersi cosa ci sia nel decreto imu bankitalia egli sentenzia che l' unico demerito del governo è quello di aver "costretto" la Boldrini ad applicare la ghigliottina. Ma che ci volete fare? Al Piddino doc va bene tutto, il suo amore per Renzi lo ha completamente e definitivamente lobotomizzato. Vedrete che adesso elogerà il governo del FAAAAREEEE! anche se per ottenere la fiducia dovrà vendere pezzi al condannato definitivo. La palude continuerà come prima volendo questa classe politica semplicemente perseverare se stessa. Non a caso il contaballe di firenze ora parla di prolungare la legislatura fino al 2018. Ma non temete. Il movimento 5 stelle gli farà "cacare sangue", l' ebete durerà poco. E gli italiani, compresi i milioni di piddini non completamente ottusi, torneranno a votare , come vogliono. Ultimi sondaggi 66%.
 
armanduk100
armanduk100 il 14/02/14 alle 10:01 via WEB
Dunque, ricapitolando. Cos’è il Pd? Il Pd è quel partito che ha affossato Rodotà e Prodi, che ha votato contro se stesso su omofobia e mozione Giachetti, che ha salvato Alfano e Cancellieri, che supporta instancabilmente Berlusconi e che non fa nulla senza il permesso del Badante Napolitano, un allegro signore che negli ultimi due anni e mezzo si è disinteressato delle regole minime della democrazia e ha imposto – in nome del Sacro Culto delle Larghe Intese – tre Premier votati da nessuno e responsabili (i primi due) di non avere fatto nulla a parte disastri. Di fatto in Italia si vota democraticamente, sì, ma poi – altrettanto democraticamente – del voto non frega una mazza a nessuno. Ora però la collezione degli orrori piddini si arricchisce della perla più rara. Da una parte il coniglio mannaro 2.0, che frigna come un bambino e mette il broncio perché gli hanno detto che è brutto; e dall’altra un partito che – sfiduciando se stesso per la centesima volta – sdogana a Palazzo Chigi un diversamente statista così roso dall’ambizione da non rendersi neanche conto che tutti l’hanno messo lì per bruciarlo, come accaduto con gli altri. Non si contano i fiumi di Champagne che stanno scorrendo in queste ore tra berluscones, 5 Stelle, nomenklatura piddina e frattaglie alfaniano-casiniste: così facendo, il “furbo e vincente” Renzi – figuriamoci se era grullo e perdente – si è sgambettato da solo come neanche D’Alema nel ’98. Convinto d’essere il nuovo Kennedy e non il vecchio Peppo Pig, Renzi – che fino a due giorni giurava ovviamente il contrario – ha pure specificato di voler durare fino al 2018, e la sola idea che intenda passare quattro anni fianco a fianco con Giovanardi e Formigoni denota un grado di perversione sin qui sconosciuto ai più. Siamo oltre le comiche, anche se c’è davvero poco da ridere. Un tale mix di incapacità, masochismo, colpevolezza, arroganza, psicodramma e delirio di onnipotenza era raro da mettere insieme, ma il Pd è riuscito anche in questo: fenomeni.
 
lo_snorki
lo_snorki il 28/02/14 alle 13:36 via WEB
Sospensione dai lavori parlamentari per 22 deputati di M5S protagonisti dei disordini in Aula alla Camera il 29 e 30 gennaio: è la sanzione decisa dall'Ufficio di presidenza di Montecitorio al termine di una riunione durata quasi tre ore. Per dieci giorni sono stati sospesi Dino Fernando Alberti, Massimo Artini, Massimo Baroni, Sergio Battelli, Francesco Carinelli, Andrea Cecconi, Claudio Cominardi, Davide Crippa, Ivan Della Valle, Massimo Felice De Rosa, Vittorio Ferraresi, Luigi Gallo, Mirella Liuzzi, Loredana Lupo, Matteo Mantero, Paolo Parentela, Daniele Pesco, Paolo Nicolò Romano, Simone Valente, Stefano Vignaroli e Alessio Villarosa. Per i disordini in aula sospensione di 10 giorni anche per Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. Più dura la sanzione per Silvia Benedetti: diede un morso a un commesso, le sono stati inflitti 12 giorni di sospensione. Tre giorni di sospensione e una lettera di biasimo è invece la sanzione irrogata dall'Ufficio di presidenza della Camera a Massimo de Rosa, il deputato del M5S che rivolse insulti sessisti alle deputate del Pd, sempre il 29 gennaio. Cinque deputati hanno riportato una sospensione totale di 25 giorni, risultante dalla somma per i disordini in Aula e nelle commissioni parlamentari. Ad essi si aggiunge Alessandro Di Battista: anche lui fermo per 25 giorni: 10 per lo scontro con il capogruppo Pd Speranza, a cui impedì di rilasciare una dichiarazione ai cronisti, 15 per i disordini in commissione. Al deputato questore Stefano Dambruoso, che come mostrarono le immagini della seduta del 29 gennaio colpì al volto Loredana Lupo del M5S mentre la deputata protestava, l'Ufficio di presidenza ha inflitto 15 giorni di sospensione dai lavori parlamentari, la pena massima prevista dal regolamento di Montecitorio. Il questore anziano Dambruoso, di Scelta civica, si era difeso sostenendo di aver colpito la collega involontariamente mentre cercava di impedire che i banchi del governo fossero assaltati dai deputati.
 
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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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