Pensieri e parole...
Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce
NON SONO GLI EVENTI A PORTARE LA FELICITA', MA E' LA FELICITA' A PORTARE EVENTI POSITIVI.
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CI SONO DIVERSI TIPI DI SORRISO. SI PUO' DECIDERE DI SORRIDERE CON GLI OCCHI, CON LA BOCCA O CON IL CUORE. E POI C'E' QUEL SORRISO CHE LI CONTIENE TUTTI.
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Roger Waters contro Bono: «Una m*rda enorme»Il musicista ha attaccato il collega degli U2 per la posizione sul conflitto israeliano-palestinese: «Quando ha cantato della Stella di David è stata una delle cose più disgustose che abbia mai visto» Roger Waters ha detto la sua su Bono degli U2 e sulle posizioni assunte dal frontman della band sul conflitto tra Israele e Palestina. Dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, infatti, Bono aveva dedicato Pride (In The Name of Love) alle vittime della popolazione israeliana durante un concerto allo Sphere di Las Vegas, rivolgendo un omaggio particolare a coloro che erano caduti durante l’attacco al rave party. Ora, a qualche mese di distanza, Waters ha deciso di tornare sull’argomento durante un’intervista ad Al Jazeera sulla situazione in Medio Oriente. «Chiunque conosca Bono dovrebbe metterlo a testa in giù e scuoterlo fino a che smetta di essere una merda enorme», ha detto senza mezzi termini il musicista attaccando il collega, «mia madre mi ha insegnato che quando devi affrontare un problema difficile la cosa da fare è leggere, leggere, leggere. E poi fare la cosa giusta». E ancora: «Bisognerebbe dire a ’ste persone che la loro opinione è disgustosa e degradante quando decidono di schierarsi con i sionisti. (…) Quello che Bono ha fatto allo Sphere a Las Vegas, cantando della Stella di David (il riferimento è al testo di Pride cambiato per l’occasione in “Early morning, Oct. 7, the sun is rising in the desert sky / Stars of David, they took your life but they could not take your pride”, nda), è stata una delle cose più disgustose che abbia mai visto in vita mia». Da registrare come questo epiteto di Waters non rappresenti la prima volta in cui assuma una posizione critica diciamo così, verso gli U2. «Far volare un aereo sul pubblico, come succedeva nel tour di The Wall, è una tecnica teatrale perfettamente accettabile», disse in questa intervista del 2019. «Ricordo che all’epoca, nel 1979, Bono ci criticò. Gli U2 erano una piccola band, e diceva (imitando l’accento irlandese): “Oh, non sopportiamo tutte quelle esagerazioni teatrali dei Pink Floyd. Noi suoniamo solo la nostra musica, ci bastano le canzoni e bla bla bla”. Davvero? Poi per il resto della loro carriera non hanno fatto altro che copiare quel che facevo io ed ancora lo fanno. Gli auguro buona fortuna, certo, ma che stronzata». In concerto allo Sphere di Las Vegas, Bono e gli U2 hanno "cambiato" le parole di Pride (In the Name of Love) per rendere omaggio alle vittime del raid di Hamas al festival musicale Supernova. I morti sarebbero 260, uccisi da una cinquantina di terroristi che hanno aperto il fuoco sui ragazzi e ne hanno rapiti un numero imprecisato. «Alla luce di quanto è accaduto in Israele e a Gaza», ha detto Bono introducendo Pride, «una canzone sulla non violenza può sembrare ridicola, se non risibile, ma abbiamo sempre pregato per la pace e la non violenza». E ancora, commosso: «Sapete dove sono diretti i nostri cuori e la nostra rabbia. Quindi cantate con noi… e quei bellissimi ragazzi al festival». La celebre parte della canzone che racconta l’omicidio di Martin Luther King (sbagliando tra l'altro l'orario: avvenne alle 6 di sera) recita: “Early morning, April 4, shot rings out in the Memphis sky. Free at last, they took your life, they could not take your pride”. Nella versione suonata allo Sphere è diventata: “Early morning, October 7, the sun is rising in the desert sky. Stars of David, they took your life but they could not take your pride”.
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