Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi di Giugno 2023

VACCINI COVID 19 E SEGRETO MILITARE.

Post n°1542 pubblicato il 30 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

Forse lo abbiamo dimenticato, io lo avevo già sentito, ma adesso le notizie sono più chiare!

Leggete e fatevi la vostra opinione.

 

Da "IL FATTO QUOTIDIANO".

Pubblicato il 14/07/2022.

"Vaccini Covid coperti da segreto militare. Così il giudice reintegra il sanitario".

di Maria Luisa Asta


“Al prevalere numerico delle infezioni e decessi proprio tra i soggetti vaccinati con tre dosi e dal fatto che i vaccini hanno già causato migliaia di decessi ed eventi avversi gravi (…) trattamenti iniettivi sperimentali talmente invasivi da insinuarsi nel nostro DNA, alterandolo in modo che potrebbe essere irreversibile, con effetti ad oggi non prevedibile. Un consenso informato non è ipotizzabile allorquando componenti dei sieri e il meccanismo del loro funzionamento, è come in questo caso, coperto non solo da segreto industriale, ma anche incomprensibilmente militare”. E’ quanto afferma il giudice Stefania Zanda, nell’ordinanza del 6 luglio, che reintegra la psicologa, sospesa per non essersi sottoposta alla vaccinazione obbligatoria contro il Covid.

Ed ancora secondo il giudice – i vaccini non hanno impedito la circolazione del virus e quindi l’obbligo ed il rischio di effetti avversi, non giustifica sul piano della tutela della salute collettiva e viola gli articoli 32, 4 e 36 della Costituzione, nonché la decisione del Consiglio d’Europa, la 2361/2021 che esclude “discriminazioni” fondate sullo stato vaccinale.

Quello che reintegra la psicologa, è delle tante ordinanze, che accolgono i ricorsi dei no vax, con reintegro sul posto di lavoro e risarcimento relativamente alle mancate retribuzioni. Una tendenza questa che sta spingendo gli Ordini a stoppare le sospensioni dei sanitari non vaccinati, come quello degli infermieri di Torino, i farmacisti di Udine, dei medici di Reggio Emilia e quello dei tecnici sanitari di Brescia, per mettersi al riparo da possibili richieste di risarcimento da parte degli iscritti sospesi.

 

- Il Fatto Quotidiano -

 

FONTE:

https://www.infermieristicamente.it/articolo/15842/vaccini-covid-coperti-da-segreto-militare-cosi-il-giudice-reintegra-il-sanitario-
 

 
 
 

INVENTANO IL DENARO DAL NULLA!

Post n°1541 pubblicato il 30 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

https://youtu.be/ciqneBipU7k

Ascoltare con attenzione!

Si ragiona con la propria testa. Un giorno il Padreeterno ci domanderà del perché i suoi doni non sono stati utilizzati (parabola dei talenti).

Cosa risponderete? Pigrizia? Fiducia nei media mainstream? 

 
 
 

DIRITTO ALLA VERITÀ NON È REATO

Post n°1540 pubblicato il 30 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

28 giugno 2023

 [divulga, se ti fa piacere] 

"PARLIAMO DELLA GEOINGEGNERIA".

INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL COMITATO NAZIONALE MORATORIA GEOINGEGNERIA 

Link per chi avesse perso l'intervista in diretta:
https://fb.watch/lsd4tqmA_J/

MODULO PER LA RACCOLTA DELLE FIRME PER BLOCCARE LA GEOINGEGNERIA (redatto dallo studio legale A. Ginex) 
È da stampare fronte/retro ed in orizzontale 
https://acrobat.adobe.com/link/review?uri=urn:aaid:scds:US:d146340f-6f82-34f9-b57c-677460c2dc6e

Email del COMITATO NAZIONALE MORATORIA GEOINGEGNERIA
com.naz.moratoriageoingegneria@gmail.com

Link per unirti al canale:
"Osservatorio nazionale della geoingegneria" 
https://t.me/OsservatorioGeoingegneria

 
 
 

ABOUT GEOINGEGNERIA

Post n°1539 pubblicato il 30 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

29 giugno 2023 

         [divulga, se ti fa piacere] 

     INFORMATI SULLA GEOINGEGNERIA 

La raccolta delle firme la può fare ognuno di noi, in autonomia, ovunque, in ogni luogo. Non vi è necessità di autenticazione delle firme 

LE ANALISI SUI TERRENI HANNO EVIDENZIATO LA PRESENZA DI METALLI PESANTI
https://fb.watch/lsO-P-Wiyk/

È INIZIATA LA RACCOLTA DELLE FIRME PER LA MORATORIA
https://fb.watch/lsP2DAYYn6/

MODULO PER LA RACCOLTA DELLE FIRME PER BLOCCARE LA GEOINGEGNERIA
(redatto dallo studio legale A. Ginex) 
È da stampare fronte/retro ed in orizzontale 
https://acrobat.adobe.com/link/review?uri=urn:aaid:scds:US:d146340f-6f82-34f9-b57c-677460c2dc6e

Email del COMITATO NAZIONALE MORATORIA GEOINGEGNERIA
com.naz.moratoriageoingegneria@gmail.com

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"Osservatorio nazionale della geoingegneria" 
https://t.me/OsservatorioGeoingegneria
Inviato dal mio Galaxy

 

 
 
 

GEOINGEGNERIA

Post n°1538 pubblicato il 30 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

LEGGETE, ASCOLTATE E VALUTATE...

TUTTO CON LA VOSTRA TESTA!

NON FATEVI FOTTERE DALLE BUGIE DEI MEDIA MAINSTREAM!

IL SAPERE NON È UN REATO. 

 

29 giugno 2023

      PARLIAMO DI GEOINGEGNERIA 

I TERMINI DENIGRATORI "scie chimiche" E "complottista" SONO DECADUTI 

LA COMMISSIONE EUROPEA AMMETTE L'ESISTENZA DELLA GEOINGEGNERIA



Il SISTEMA non può più nasconderlo, anche loro parlano in termini di ipotesi. 

Ci raccontano balle! La GEOINGEGNERIA si pratica da decenni. Siamo in possesso di brevetti e documenti che lo provano. Infatti, l'ONU ha chiesto la moratoria gia due volte (2010 e 2016).

Roberto Nuzzo 

Link della notizia:
EURONEWS del 28/06/2023
"Geoingegneria: modificare il meteo per combattere il cambiamento climatico
https://it.euronews.com/my-europe/2023/06/28/geoingegneria-modificare-il-meteo-per-combattere-il-cambiamento-climatico

MODULO PER LA RACCOLTA DELLE FIRME PER BLOCCARE LA GEOINGEGNERIA
(redatto dallo studio legale A. Ginex) 
È da stampare fronte/retro ed in orizzontale 
https://acrobat.adobe.com/link/review?uri=urn:aaid:scds:US:d146340f-6f82-34f9-b57c-677460c2dc6e

Email del COMITATO NAZIONALE MORATORIA GEOINGEGNERIA
com.naz.moratoriageoingegneria@gmail.com

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"Osservatorio nazionale della geoingegneria" 
https://t.me/OsservatorioGeoingegneria

 
 
 

UE SCREDITATA: IN MOLTI LE VOLTANO LE SPALLE!

Post n°1537 pubblicato il 29 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

Oddio, che peccato: sul falso Green si spacca l'UE!

La maggioranza Ursula si è sfaldata!
- Bocciata di nuovo la legge Natura -

La commissione dell’Europarlamento respinge il testo nonostante le modifiche dopo il primo no. Il Ppe fa sponda con Ecr ignorando le pressioni di Timmermans. Passo avanti verso il tramonto dell’era socialista.
Per le stanze solitamente paludate dell’Europarlamento quella di ieri è stata una bomba. La commissione Ambiente, alias Envi, si è riunita ieri mattina alle 10. Testo al vaglio, quello della legge Natura. Si tratta dell’insieme di norme (spinte dai Verdi e dal presidente, Pascal Canfin) che vorrebbe imporre 25.000 chilometri di fiumi senza dighe e senza intervento umano e che punta a mettere a terra ulteriori vincoli all’industria agricola. Insomma, un pacchetto di leggi inserito nel Green new deal e che più di altre follie riuscirebbe ad accoppiare al termine «ambiente» quello di «povertà». La maggioranza Ursula si è spaccata e con un fenomenale pareggio di 44 voti contro 44 la commissione ha di fatto bocciato l’intero testo. Come dimostrano i numeri una metà abbondante del Ppe guidato da Manfred Weber si è allineato al gruppo di destra, Ecr, e a pezzi di Renew Ue, vicino a Emmanuel Macron. Non sia- mo però di fronte a un evento sporadico. Lo scorso 16 giugno la medesima commissione (tra l’altro quella politicamente più estremista dal punto di vista del green) aveva stoppato, sempre 44 voti contro 44, numerosi emendamenti avanzati dai socialisti e da altri alleati. Parità assoluta nell’analizzare il primo emendamento che chiedeva la soppressione del testo. Così si è passati a votare gli emendamenti successivi, un’enorme lista di 4.000 articoli. Ovviamente Canfin non è riuscito materialmente a maneggiarli. Non era nemmeno a metà del percorso quando è scoccata l’ora della riunione plenaria. Verdi
e Socialisti sono stati costretti ad andare in Aula senza la legge Natura e a rimandare a ieri nel tentativo di trovare una nuova maggioranza. Tentativo naufragato. A gettare benzina sul fuoco l’atteggiamento del commissario Frans Timmermans che non si è certo comportato da super partes avvicinando deputati per fare pressioni. Denunce anticipate dalla Ve rità e confermate al nostro giornale dalla diretta interessata, la deputata tedesca, Christine Schneider, che si era ritirata dal tavolo delle trattative con le forze politiche più intransigenti.
«Ero nell’ufficio del vice-presidente Timmermans e anche nell’ufficio del commissario per l’Ambiente, Virginijus Sinkevicius, a Strasburgo. Volevano sapere di cosa avevamo bisogno per promuovere la legge. Non ero sola. C’erano anche lo staff e altri europarlamentari e volevano sapere cosa fare affinché io e il mio gruppo politico votassimo a favore di questa proposta». A fronte di motivate perplessità, la S ch n eid e r ai primi di giugno è stata minacciata di subire ostruzionismo su qualunque iniziativa futura. La notizia ha avuto eco anche se è stata debitamente soffocata dai media e dai giornalisti che frequentano Bruxelles.
Non tanto perché a maggio il medesimo testo era già stato bocciato in commissione Agricoltura. In quell’occasione Ecr e Ppe avevano votato compatti contro i Socialisti e ottenuto la maggioranza anche grazie all’aiuto di Renew Ue. Ma perché l’atteggiamento dei socialisti e la caccia alle streghe nei confronti del Ppe ha spinto il Consiglio a intervenire. Lo scorso 20 giugno, a metà strada tra il primo voto in Envi e quello di ieri, i ministri dell’Ambiente si sono riuniti per dare parere su una nuova formula della legge Natura. Un po’ più edulcorata rispetto alle precedenti. L’i ntento politico era far passare un nuovo testo più soft e farlo atterrare in commissione Ambiente sperando di recuperare qualche voto del Ppe. Il testo è stato in effetti alleggerito (l’Italia nella persona del ministro Gilberto Pichetto Fratin ha comunque votato «no»), ma la nuova maggioranza non si è sfaldata. Adesso, bocciata definitivamente in commissione la legge Natura, si apre un iter procedurale nuovo. Nel senso che a quanto risulta alla Ve rità si applicherà per la prima volta l’articolo 198 del regolamento. In pratica, il testo che finirà in Aula (probabilmente a metà luglio) sarà quello originario e senza modifica ma sarà data espressamente l’indicazione di votare contro. Sono tutti tasselli della strategia di riconversione dalla maggioranza a guida socialista a un futuro equilibrio che nascerà dopo il voto del prossimo anno. Non è ancora dato sapere se Ppe ed Ecr si alleeranno e se, una volta fatto, riusciranno a prendere la maggioranza di Strasburgo.
Ciò che si conferma di grande interesse è la strategia di sponda. Il Ppe ieri ha dichiarato di aver supportato ben 27 norme inserite nel Green deal ma di non voler dare vita alla legge Natura nella sua interezza. Per il Ppe si tratta infatti di un testo che spingerebbe il Vecchio continente verso la deindustrializzazione anche del comparto agricolo. La motivazione è sia vera sia strumentale. Vera, perché i popolari adesso su queste leggi più estremiste sembrano aver aperto gli occhi e pensarla come la destra. Strumentale perché è il racconto perfetto per giustificare l’allontanamento dai Socialisti. Insomma, ci vuole una pistola fumante e questa si chiama green estremo. Nel frattempo il Ppe continua a trovare la sponda di Ecr e dei deputati italiani soprattutto di Fdi. Va anche detto che il risultato di ieri arriva pure da una costante partecipazione ai lavori da parti di Fdi e dalla capacità di fare relazione. Ciò che ci si aspetta dai rappresentanti a Bruxelles. Quando però le cose funzionano l’atteggiamento merita una menzione. Detto ciò, siamo solo all’inizio del cammino. Il Vecchio continente ha bisogno di una nuova mentalità lontana dagli estremismi green e più vicina alle necessità reali degli imprenditori e dei cittadini.

Il vento del finto Green soffia sempre con meno potenza dentro i palazzi di Bruxelles.

Questa prevedibile buona nuova ci dà lo spunto per fare alcune riflessioni.

1- Come sappiamo, l'agenda del Finto Green EU è in realtà l'Agenda 2030 del WEF
2- A provare a portare avanti la zoppa Agenda 2030 con ferocia è rimasta solo l'EU
3- E' notizia di ieri che anche un paese come la Svezia, da sempre capofila nelle politiche ambientali, abbia mollato l'Agenda, dichiarando di voler costruire altre centrali nucleari
4- Se salta il Green, anche l'agenda 2030 si smaterializza definitivamente
5--La Russia ci può dare una grossa mano per smantellare definitivamente questo mostro chiamato EU

Altro che vanno avanti come treni; il treno, sta andando a tutta velocità.
Si, ma contro di loro.

 
 
 

ESTINZIONE.

Post n°1536 pubblicato il 21 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

(ANSIA) Secondo gli studi statistici dei professori della Standorf University: Louis Kamitaki e John Bolton, la sinistra italiana, quella europea e mondiale, dovrebbero estinguersi nel giro di una quindicina di anni. La loro teoria si base su osservazioni scientifiche condotte negli ultimi 40 anni. La prolificità delle donne di sinistra è crollata da 2 figli per coppia degli anni ’60 , a 1 degli anni ’90, agli attuali 02 per coppia. Vale a dire solo una donna su 5 in età feconda di sinistra genera un figlio nella sua vita. il 50% se rimane ingravidata, abortisce o usa la pillola del giorno dopo; il 29% è lesbica e il 20% è femminista-single e il corpo se lo gestisce da sola. Se poi si considera, come sostengono gli studiosi, che il tasso di crescita dell’omosessualità maschile a sinistra cresce in proporzione geometrica, l’estinzione sarà un fatto scientificamente irreversibile. Nel 2040, ma forse anche prima, l’Homo Sinistrus scomparirà dalla faccia della terra per auto-estinzione.

 
 
 

PASQUALE BACCO RINVIATO A GIUDIZIO.

Post n°1535 pubblicato il 19 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

La Commissione Medico Scientifica indipendente CMSi segna un punto a favore della scienza e contro chi diffama il suo operato.

Rinviato a giudizio il dottor Pasquale Bacco per le affermazioni, tanto screditanti quanto infondate, proferite nel corso di una popolare trasmissione televisiva

È fissata per il 12 gennaio 2024 l’udienza che vede imputato il dottor Pasquale Bacco, accusato di avere diffamato la CMSi nel corso di una popolare trasmissione televisiva. La querela è stata depositata subito dopo la puntata del 6 gennaio 2022 di “Non è l’arena”, andata in onda su La7 e condotta da Massimo Giletti.

Nella serata Bacco ha insinuato che il dottor Alberto Donzelli della CMSI, intervenuto come ospite da remoto, avrebbe “creato il comitato tecnico scientifico come ne sono nati a milioni in questi 2 anni, basati tutti più o meno su articoli farlocchi” e accomunato l’operato della CMSi a chi “cura con erbe da giardino” per diffondere messaggi “negativi, falsi e antiscientifici”.

Ora, la Commissione Medico Scientifica indipendente, attualmente composta da insigni ricercatori, medici e accademici (tutti privi di conflitti di interessi), si è costituita nel novembre 2022 proprio per approfondire temi medico scientifici legati alla COVID-19, basandosi sulla valutazione critica della letteratura scientifica con riferimento alla medicina/sanità pubblica basata sulle prove, nonché “sulla ricerca osservazionale e sperimentale e ricorrendo a validi metodi di indagine, raccolta e analisi dei risultati, verifica periodica degli effetti delle decisioni sanitarie effettuate e comunicazione libera e trasparente delle conclusioni”, come enuncia la sua mission sul sito www.cmsindipendente.it.

In questo contesto la Commissione lamentava, e ancor oggi lamenta, come decisioni di enorme impatto sulla cittadinanza (come obblighi vaccinali, green pass, misure sanitarie per la popolazione e così via) siano state adottate in sostanziale assenza di un previo confronto con quella parte di comunità̀ scientifica che ha espresso dubbi scientificamente argomentati e supportati sulla reale efficacia e innocuità di tali misure. Confronto che, dalla sua costituzione, la CMSi ha richiesto in molte occasioni.

Del tutto menzognere e fuorvianti, dunque, le parole di Pasquale Bacco, che dovrà rispondere delle sue ingannevoli affermazioni davanti ai giudici del Foro di Bari.

La difesa della CMSi è assunta dall’avvocato Alessandra Devetag.

Contatti media: mob. 3356538839, infomedia22@protonmail.com

 

 
 
 

CONFESSIONE SCOCK GUALTIERI: “ FIRMAI IL MES SENZA MANDATO”.

Post n°1534 pubblicato il 13 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

Certe volte ripenso a quel motto che spesso torna alla ribalta: "La sinistra ama così tanto i poveri, che ogni volta che sta al Governo fa di tutto affinché aumentino". Il fine settimana appena trascorso (oggi è il 13 giugno 2023), ha visto "rianimarsi" la discussione intorno al tanto decantato Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Venerdì scorso, infatti, sono arrivate le dichiarazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che sembrano avere messo una pietra piuttosto pesante sopra la questione della ratifica parlamentare della riforma del trattato sul Mes. Parlando al Forum «L’Italia che verrà», organizzato da Bruno Vespa nella sua masseria di Manduria, il presidente del Consiglio non aveva usato perifrasi: «Il Mes è un tema che sarebbe stupido aprire adesso, per due ragioni. La prima è che non ho cambiato idea sul Mes, ma è una parte di una serie di strumenti che vanno discussi nel loro complesso». Frasi ambigue a mio parere modesto. che si contraddicono, ma procediamo con ordine. Non ha dunque senso «ratificare la sua riforma se non sai cosa prevede il nuovo patto di stabilità e crescita». Meloni aveva poi aggiunto di non essere «convinta sulla proposta della Commissione» relativa al nuovo patto di stabilità, arrivando poi a definire il Mes «uno stigma che rischia di tenere bloccate delle risorse in un momento in cui invece stiamo tutti cercando risorse: poi non verrebbe utilizzato da nessuno». E soprattutto, si tratta pur sempre non di regalie, ma denaro a prestito, che dovremmo restituire, ma se l'economia non cresce, come sarebbe possibile? È vero comunque, che l'Italia attualmente è l'unico Paese non in recessione, mentre Germania e Francia annaspano.
Le parole di Meloni hanno provocato immediate reazioni e levate di scudi. Sabato il Commissario europeo Paolo Gentiloni , da Bologna ha affermato: «Non sono sicuro che una mancata ratifica renda l’Italia un Paese più forte, anzi forse è vero il contrario». Gli ha fatto eco poco dopo Romano Prodi, che nel corso dello stesso evento di Bologna ha fatto sapere che l’Italia sta ricattando l’Ue: «Quello che sta avvenendo sul Mes è una cosa surreale, perché è una scommessa a perdita zero: se non lo vogliamo usare, non lo usiamo. Viene usato per un ricattino, ma un ricatto di un Paese da solo contro 26 non funzionerà mai, perché non crei l’atmosfera per contrattare». Poi, domenica, Roberto Gualtieri,  ora sindaco di Roma ma all’epoca ministro delle Finanze del governo Conte II, parlando di Mes ospite di Lucia Annunziata ha detto: «Io avevo chiuso la trattativa, avevamo ottenuto anche delle cose importanti, l’Italia aveva firmato, quando ancora ero ministro fui proprio io che feci la trattativa, si era chiuso per fare questa ratifica, poi si è congelata. È una cosa di scarsissima importanza ma prima lo si ratifica meglio è». A Claudio Borghi, senatore della Lega da sempre contrario alla ratifica del nuovo trattato, le parole di Gua ltie r i non sono sfuggite, tanto che il parlamentare ha annunciato in merito un esposto in Procura. Secondo Borghi ricorrerebbero gli estremi previsti nell’articolo 264 del Codice penale, Infedeltà in affari di Stato: «Chiunque, incaricato dal governo italiano di trattare all’estero affari di Stato, si rende infedele al mandato è punito, se dal fatto possa derivare nocumento all’interesse nazionale, con la reclusione non inferiore a cinque anni». In un lungo tweet il senatore
ha riassunto la questione. In sintesi, il Parlamento aveva impegnato il governo a non procedere nelle trattative sulla riforma del Mes con una mozione del 19 giugno 2019. A tale mozione non erano seguiti altri atti di indirizzo, ma all’Eurogruppo del 30 novembre 2020, invece, presente Gualtieri, come si evince dal comunicato dello stesso, veniva chiuso l’accordo sulla riforma del meccanismo europeo di stabilità. Secondo Borghi, le dichiarazioni di domenica di Gualtieri equivalgono a una confessione, dato che è soltanto dopo l’Eurogruppo del 30 novembre che il governo si precipita a farsi dare dal Parlamento l’atto di indirizzo per la firma dell’accordo, il 9 dicembre, in vista del Consiglio europeo del 10-11 dicembre. Ci vorrà tempo per capire come si svilupperà la vicenda e come si orienterà la Procura, ma la questione della mancanza dell’atto di indirizzo non è secondaria. Intanto, tutto fa pensare che in Parlamento il 30 giugno, data prevista per la discussione in Aula della proposta di legge di ratifica presentata dalle opposizioni, il provvedimento non passerà. Come arcinoto, l’Italia è l’unico Paese dell’eurozona a non aver ancora ratificato il trattato, che nella nuova versione affiderebbe al Mes anche un ruolo nel salvataggio eventuale delle banche. Da mesi le pressioni perché il Parlamento italiano ratifichi l’accordo giungono al governo da più parti, ma ora la posizione espressa chiaramente da Giorgia Meloni non lascia dubbi sul fatto che la maggioranza non intende procedere alla ratifica. In questa chiave, forse, va letta l’improvvisa giravolta di Federico Fubini, che sul Corriere della sera di ieri scrive «Il Mes può attendere». Mentre fino alla settimana scorsa sembrava che senza Mes l’Eurozona sarebbe precipitata nella barbarie, ora, secondo Fubini, la volontà di Ursula von der Leyen di ricandidarsi alla guida della Commissione europea la spingerebbe a corteggiare il partito di Giorgia Meloni. Dunque, sarebbe un momento tatticamente inappropriato, questo, per fare pressioni a proposito del Mes. Inoltre, improvvisamente, gli altri governi sarebbero sì infastiditi dal no italiano, ma lo considererebbero anche poco importante. Affermazione singolare, considerato quanto lo stesso Fubini andava scrivendo il 30 aprile scorso in merito alla necessità di ratificare il Mes: «Tutti però concordano che il confronto non parte se prima l’Italia non ratifica l’attuale riforma, in modo da creare più risorse per la gestione delle crisi bancarie».
Tutti i governi, quindi, solo quaranta giorni fa giudicavano imprescindibile la ratifica italiana per poter definire gli interventi di salvataggio del settore bancario europeo, che sembravano urgenti. Forse è vero che il clima sta cambiando.

 

 
 
 

PREGHIERA PER LA PACE!

Post n°1533 pubblicato il 11 Giugno 2023 da scricciolo68lbr
 

Lo chiamavano Cuore di Pace, ed era nato alto, forte e bello... E intelligente come un uccello
che di giorno vola alto in Cielo.
E come un'aquila la scelse fra tutte, proprio Lei, così piccolina... Che sbarcava dalla nave e dalla guerra da lontano.
Lei, che era figlia di una maestrina, al tempo in cui da noi tornavano dall'Africa i battelli dell'Impero Italiano pieni di malinconia. e il mare gli sembrò accecante,
Le mise al dito un anello ed al cuore un brillante.
E poi le disse: " Ti amo ", sul suo cappotto, lei capì, il suo generoso sorriso.
E poi le disse: " Ti amo "
E la bomba brillò lontano...
E poi le disse: " Ti amo ".
E le isole si affollarono, si riempivano di uomini armati e il cielo di eliche ed ali e il mare non dava pesce ai pescatori.
Crebbero solo le arance e i limoni, che profumavano di Natale, le mani dei bambini e le schegge dei torroni.
Allora lui le disse:" Facciamo l'amore ". Lei disse: " E' tardi ", " È tardi " e rise
E fu felice quella notte, che li portò quasi a sparire.
Lei, gli nascose le pistole e le bombe appese alla camicia, alla camicia appese proprio sotto il cuore.
E poi le disse: " Ti amo "... Sul suo cappotto Lei capì, che stava andando lontano, e nell'amore Lei gridò...
Cuore di Pace, adesso fà che l'alba sia vicina, ma portami sulle spalle, come fossi una bambina. Spegni con le tue mani tutti i lampi e quelle bombe che stanno in mezzo al mare.
Accendi tanti fuochi d'artificio e le stelle cadenti, che ognuna fermi un sogno e i desideri miei più belli.
E sulla strada per il mare, raccolse il coraggio: dovevano fuggire.poi prese un pezzo di legno ed una corda e con Amore costruì un pattino.
E perché un giorno la gente capisse quanto la doveva amare, le dette il cappotto, la mise a bordo e cominciò a remare.
Poi, incontrarono un mercantile che spezzava le onde e la schiuma, e che batteva bandiera bianca, e trasportava colombe e miele.
E due scale alla tempesta, e dalla tempesta su due scale vennero a bordo con labbra di baci e sale.
E poi le disse: " Ti amo ". Sul suo cappotto Lei capì, che stava andando lontano e nell'amore Lei gridò.
Cuore di Pace, lascia fà che l'alba sia vicina, ma portami sulle spalle, come fossi una bambina. Spegni con le tue mani tutti i lampi e quelle bombe che stanno in mezzo al mare.
Accendi tanti fuochi d'artificio e le stelle cadenti, che ognuna fermi un sogno e i desideri miei più belli...
E poi. le disse:
" Ti amo "... E la bomba brillò lontano... E poi le disse: " Ti amo "...
E la bomba brillò lontano...

 
 
 

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Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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