Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi del 09/09/2023

MARIA MADRE DI DIO!

Post n°1598 pubblicato il 09 Settembre 2023 da scricciolo68lbr

San Bernardo (1091-1153) 
monaco cistercense e dottore della Chiesa 
Omelie sulle parole del Vangelo dell{8 settembre - “L'angelo Gabriele fu inviato”, n. 2, 17 


“Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo”

“La vergine si chiamava Maria” (Lc 1,27). Questo nome significa, si dice, “stella del mare”, e conviene mirabilmente alla Vergine Maria. Nulla è più giusto di confrontarla con una stella che diffonde i suoi raggi senza essere trasformata, così come ella partorisce il figlio senza danno al suo corpo vergine. Ella è davvero la “stella spuntata da Giacobbe” (Num 24,17), il cui splendore illumina il mondo intero, che brilla nei cieli e giunge fino agli inferi. (...) E' veramente quella stella bella e ammirabile che doveva levarsi sopra il mare infinito, sfavillante di meriti, che illumina col suo esempio.

 

Voi tutti, chiunque siate, che vi sentite oggi in mare aperto, scossi dal temporale e dalla tempesta, lontani dalla terraferma, tenete fissi gli occhi sulla luce di questa stella, per evitare il naufragio. Se i venti della tentazione si alzano, se vedi avvicinarsi lo scoglio della prova, guarda la stella, invoca Maria! Se sei sballottato dalle onde dell'orgoglio, dalla maldicenza o dalla gelosia, leva gli occhi alla stella, invoca Maria. (...) Se sei turbato dalla grandezza dei tuoi peccati, umiliato dalla vergogna della coscienza, spaventato dal timore del giudizio, se sei sul punto di soccombere nella voragine della tristezza e della disperazione, pensa a Maria. Nel pericolo, l'angoscia, il dubbio, pensa a Maria, invoca Maria!

Il suo nome non si separi mai dalle tue labbra e dal tuo cuore. (...) Seguendola, non ti perderai; pregandola, non dispererai; pensando a lei, eviterai ogni falsa strada. Se ella ti tiene per mano, non soccomberai; se ti protegge, non temerai; condotto da lei, non conoscerai la fatica; protetto da lei, arriverai fino alla meta. E capirai con la tua esperienza quanto sono appropriate quelle parole: “La vergine si chiamava Maria”.

 
 
 

TERREMOTO IN MAROCCO? MAI SENTITO PRIMA!

Post n°1597 pubblicato il 09 Settembre 2023 da scricciolo68lbr

È molto strano questo terremoto, cosi forte poi, registratosi in Marocco. A memoria d'uomo nessuno ricorda il Marocco tra le zone sismiche dell'Africa.

L’Africa ha un numero molto minore di zone sismiche rispetto ad altri continenti, con poche o nessuna attività in gran parte del Sahara e parte centrale del continente. La costa orientale del Mediterraneo, in particolare il Libano, è una regione degna di nota. La regione vicino al Corno d’Africa è un’altra area attiva. Uno dei più potenti terremoti africani della storia registrata avvenne nel dicembre del 1910, quando un terremoto del 7,8 colpì la Tanzania occidentale.

Vulcani più importanti in Africa
  • Il Kilimanjaro è la montagna più alta del dell’Africa d’origine vulcanica. Si trova in Tanzania , al confine con il Kenya. Sebbene sia inattivo, il Kilimanjaro ha diverse fumarole che emettono gas al cratere del vertice principale di Kibo.
  • Mount Meru (Tanzania) , con un’altezza di 4.566 metri sul livello del mare , è la seconda montagna più alta del paese. È un vulcano attivo, con una caldera di 5 km di diametro.
  • Monte Stanley, situato  al confine tra la Repubblica Democratica del Congo e Uganda , tra i laghi di Albert e Edward. Con un’altezza di 5109 m, è la montagna più alta in Africa, dopo Kilimanjaro (5895 m) e Monte Kenya (5199 m).
  • Nyamuragira è il vulcano più attivo in Africa, è in grado di produrre lava che raggiunge una distanza di trenta chilometri di lunghezza.

Quindi? La Geoingegneria climatica degli USA colpisce ancora? Forse i briganti del Deep State volevano punire il Marocco per aver presentato domanda di adesione ai BRICS?

Lo scopriremo solo vivendo...

 
 
 

GOVERNO MELONI: ESATTAMENTE COME IL PD, IL M5S… UN DISASTRO! CRESCERÀ IL PARTITO DEL NON VOTO.

Post n°1596 pubblicato il 09 Settembre 2023 da scricciolo68lbr

Inflazione: Unimpresa riporta che in 6 mesi gli italiani spendono i loro stipendi e prelevano in più 71 mld da conti correnti per fronteggiare l'inflazione!

GOVERNO MELONI? COME PD, M5S, VERDI, IV...  UN DISASTRO TOTALE!!!

Gli italiani, giudicati maleducati e rimpiscatole dai cittadini europei, rompono... i salvadanai... eh già... si rompono... sotto il peso dell’inflazione e i risparmi del popolo italico scendono sotto quota 2mila miliardi dopo quasi tre anni di crescita.

WEF, KLAUS SCHUAB, L'UE, DEEP STATE, ROTSCHILD & ROCKEFELLER, MULTINAZIONALI GLOBALISTE, CON LA COMPLICITÀ DEI POLITICI ITALIANI, TUTTI, NESSUNO ESCLUSO, STANNO FACENDO PROPRIO UN OTTIMO LAVORO: IMPOVERIRE GLI ITALIANI.

Aziende e famiglie infatti, accusano il colpo dell'aumento esagerato dei prezzi, dovuto alle politiche GREEN DETTATE DALL'EUROPA E DALLE CONSEGUENZE DELLA GUERRA UCRAINA-DUSSIA, che non accenna a terminare, e cominciano a intaccare i loro risparmi per far fronte all’aumento dei prezzi: le “riserve” degli italiani sono diminuite, in appena sei mesi, di oltre 71 miliardi di euro. La discesa è del 3,4% in meno di 200 giorni, dai 2.065 miliardi di dicembre 2022 ai 1.994 miliardi di giugno scorso. 

Dai conti correnti sono “spariti” 121 miliardi, ma una parte di questi, circa 50 miliardi, è stata “spostata” su depositi e pronti contro termine, cioè forme di accumulo per le quali viene riconosciuta, dalle banche, una remunerazione: una forma di riparo dagli effetti negativi dell’inflazione, quell’aumento dei prezzi che si è trasformato in una tassa occulta sulla liquidità ferma a interessi zero. È quanto emerge da un rapporto del Centro studi di Unimpresa secondo il quale la riduzione del saldo dei salvadanai è ancora più vistosa se si prende in considerazione l’intervallo di tempo che va da dicembre 2021 sempre fino a giugno 2023: meno 82 miliardi.

A soffrire l’incremento del costo della vita e dei prezzi delle materie prime sono tanto le imprese quanto i cittadini: se le prime hanno prelevato dai loro conti correnti 25 miliardi nel trimestre scorso, i secondi hanno attinto ai loro depositi bancari per 50 miliardi. Il saldo è negativo per quasi tutte le categorie di clientela delle banche, con l’eccezione dei fondi d’investimento, la cui liquidità è cresciuta di 8 miliardi e delle onlus (più 726 milioni). Il salto totale delle riserve scende sotto quota 2.000 miliardi dopo quasi tre anni: l’ultima volta era accaduto a dicembre 2020, quando il totale si era attestato a 1.956 miliardi.

«Quella che abbiamo sotto gli occhi è la fotografia di una situazione "drammatica", che noi, purtroppo, avevamo prospettato da tempo. Stanno venendo meno le forze e la liquidità, sia per le famiglie sia per le imprese, specie quelle più piccole. I costi sono insostenibili, le bollette energetiche non più gestibili, nonostante i cali delle ultimissime settimane. Ecco perché, chi ha la possibilità attinge alle proprie riserve. Al governo segnaliamo l’urgenza di avviare, adesso, un piano straordinario di interventi pubblicie di sostegni. Serve un piano emergenziale che deve essere immediato. La legge di bilancio per il 2024 è uno spartiacque e molte delle risorse disponibili andrà destinato al taglio del cuneo fiscale per le aziende, specie quelle più piccole», commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.

IN PIÙ METTETICI LA GUERRA IN UKRAINA, CHE A DISPETTO DI QUELLO CHE DICE IL PREMIER MELONI, ORAMAI NON PIÙ CREDIBILE, STA DIVORANDO I SOLDI DEGLI ITALIANI CHE POTEVANO ESSERE INVESTITI QUI IN ITALIA! BRAVA, COMPLIMENTI GIORGIA MELONI, COME COMPLIMENTI A CHI C'ERA PRIMA, COME GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI! BRAVISSIMI... ITALIANI MODELLO!

Secondo l’analisi del Centro studi di Unimpresa, che ha elaborato dati della Banca d’Italia, a dicembre 2021 il saldo complessivo di conti correnti e depositi si attestava a quota 2.076,8 miliardi ed è poi sceso a 2.062,1 miliardi già a giugno del 2022, per poi calare risalire leggermente a 2.065,5 miliardi a dicembre dello stesso anno e precipitare a 1.994,3 miliardi a giugno scorso. Sui conti delle aziende, ci sono 398,1 miliardi, in discesa di 14,7 miliardi (-3,6%) su base annua e in calo di 25,8 miliardi (-6,1%) tra dicembre 2022 e giugno scorso. Per le imprese familiari il saldo attuale è di 86,1 miliardi, con il dato che risulta in linea sia con quello di un anno fa (-747 milioni, -0,9%) sia con quello di dicembre 2022 (+299 milioni, +0,3%).

Nei salvadanai delle famiglie, ci sono 1.124,1 miliardi, in discesa di 45,1 miliardi su base annua (-3,9%) e di 50,2 miliardi (-4,3%) negli ultimi sei mesi. La liquidità delle assicurazioni è pari a 12,2 miliardi, in calo di 1,2 miliardi (-9,2%) su base annua e in contrazione di 2,9 miliardi (-19,2%) in sei mesi.

Saldo positivo, invece, per alcune categorie di clientela bancaria: le onlus hanno risorse per 35,1 miliardi, in calo di 125 milioni (-0,4%) su base annua, ma in crescita di 726 milioni (+2,1%) nei sei mesi in esame; le riserve dei fondi d’investimento sono arrivate a 309,2 miliardi, con una discesa di 4,6 miliardi (-1,5%) in un anno ampiamente compensata dall’aumento di 8,7 miliardi (+2,)%) nell’intervallo tra dicembre 2022 e giugno 2023; variazione in parte positiva per gli enti di previdenza che hanno liquidità per 22,3 miliardi, in salita di 497 milioni (+2,3%) in un anno, ma in calo di 464 milioni (-2,0%) in sei mesi. Se si guardano gli strumenti, i dati di giugno scorso rivelano che la quota maggiore della liquidità degli italiani è parcheggiata nei conti correnti con una cifra di 1.336,3 miliardi, in calo, su base annua, di 128,7 miliardi (-8,8%) e di 121,7 miliardi (-8,4%) se si confronta con il dato di dicembre 2022.

I depositi con durata prestabilita presentano un saldo di 230,2 miliardi, in salita 53,3 miliardi su base annua (+30,2%) e di 30,7 miliardi (+15,4%) nel semestre in esame; il saldo dei depositi rimborsabili con preavviso si è attestato 315,2 miliardi, in calo di 2,9 miliardi (-0,9%) su base annua e di 4,1 miliardi (-1,3%) nell’intervallo da dicembre 2022 a giugno 2023; i pronti contro termine valgono 112,4 miliardi, 10,6 miliardi in più rispetto a giugno 2022 (+10,4%) e 24,1 miliardi in più (+27,2%) rispetto a dicembre 2022. Nei conti correnti c’è il 67% della liquidità, nei depositi con durata prestabilita l’11,5%, nei depositi rimborsabili con preavviso il 15,8%, mentre i pronti contro termine valgono il 5,66% dei salvadanai.

Secondo gli analisti di Unimpresa «accanto a una generale riduzione delle riserve, resa necessaria per far fronte alle conseguenze derivanti dall’aumento dei prezzi, si registra anche uno spostamento della liquidità dai conti correnti a depositi che offrono un certo grado di remunerazione. Si tratta di una scelta dettata dal fatto che le banche, nonostante l’aumento del costo del denaro deciso dalla Banca centrale europea, hanno mantenuto, finora, sostanzialmente invariati i tassi d’interesse praticati sulla raccolta attraverso i conti correnti. Ragion per cui la clientela, come forma di difesa dall’inflazione, cerca riparo nei depositi e negli altri prodotti sui quali viene riconosciuta una remunerazione, ancorché assai contenuta».

 
 
 

1998 - 9 SETTEMBRE, IL MONDO DELLA MUSICA PERDE LUCIO BATTISTI!

Post n°1595 pubblicato il 09 Settembre 2023 da scricciolo68lbr
 

È inutile negarlo: che ne siamo stati fedeli ed appassionati sostenitori oppure no, fans convinti oppure solo leggermente conoscitori, Lucio Battisti fa innegabilmente parte della colonna sonora della vita di ognuno di noi. La canzone del sole, quelle bionde trecce intonate in riva al mare, attorno a un falò, cantate a squarciagola in auto oppure in compagnia degli amici. Lucio, con la sua voce evocativa, dal tono ora sofferente, ora stridulo, ora nostalgico, ora capace di acuti strepitosi, sapeva emozionare. Qualcuno quella voce l’ha persino definita “stonata”! Una voce dalle infinite Emozioni. Un genio della musica, tacciato dal pubblico addirittura di “qualunquismo”. partecipò solo una volta al Festival di Sanremo, nel 1969, con la canzone Un’avventura e la sua performance fu criticata da tantissimi giornalisti e critici musicali, fra cui Natalia Aspesi, che paragonò la voce del cantante a dei “chiodi che stridono in gola”.

Quando morì, il New York Times pubblicò un breve profilo su di lui, descrivendolo come “il più famoso cantante pop italiano”, e ancora “la voce degli italiani diventati adulti alla fine degli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70”. Se ne andò in questo giorno, il 9 settembre 1998, secondo alcune voci non confermate per linfoma maligno che aveva colpito il fegato; altre voci affermarono che avesse sofferto di glomerulonefrite. Nella sua splendida carriera ha venduto oltre 25 milioni di album e di fondamentale importanza e rilevanza è stata l’integrazione della sua musica con i testi scritti da Mogol: la sopracitata La canzone del soleIl mio canto libero, Una donna per amico, Nessun dolore, Una giornata uggiosa, Con il nastro rosa, Un’avventura, 29 settembre, Balla Linda, Amarsi un po', 10 ragazze, Emozioni... e tante, tante altre.

Moltissimi hanno provato a imitarlo e persino stars internazionali lo hanno amato e apprezzato. Si sa che Paul McCartney ha i suoi dischi nel salotto di casa. Le sue canzoni, oggi come oggi, risultano spesso inarrivabili. Nella coscienza collettiva è ancora vivissimo, nonostante siano trascorsi più di vent’anni dalla sua dipartita. Battisti è considerato una delle eminenti personalità nella storia della musica italiana, genio e sregolatezza, rinomato e stimato sia come compositore e interprete dei suoi brani, sia come compositore per altri artisti. 

In tutta la sua carriera dicevo, ha venduto oltre 25 milioni di dischi eppure nessuno si stanca di acquistarne ancora...

 
 
 

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     IL TIBET NASCE LIBERO

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Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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