Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi del 19/06/2024

LOBBY DEI TASSISTI SEMPRE INTOCCABILE, NONOSTANTE LO STATO CI METTA DEL SUO!

Post n°1854 pubblicato il 19 Giugno 2024 da scricciolo68lbr
 

Le dichiarazioni dei redditi dei tassisti stridono con il boom del turismo. Allo stato i conti non tornano.

L'Italia delle lobbies: magistrati, Big Pharma, notai, politici, coop rosse, banche, costruttori... e chi più ne ha più ne metta. A pagare sempre sino all'ultimo centesimo di tasse solo i lavoratori dipendenti, sia del pubblico, che del privato... ahimè...

Oggi parliamo della lobby dei tassisti, le dichiarazioni dei redditi di categoria non tornano, la media dei guadagni dei proprietari di taxi annua è di circa 15mila €, una miseria, ma questo nonostante ci sia stato, dopo l'emergenza Covid, un nuovo boom del turismo soprattutto nelle grandi città.

Questo è quanto emerge dai dati del ministero dell'Economia relativo al periodo 2017-2022, ma i conti non tornano. A stridere - in base a quanto risulta dalla inchiesta pubblicata su Il Sole 24 Ore - con i numeri delle dichiarazioni dei tassisti c’è tutto il capitolo dei costi sostenuti per l’attività. Si tratta di spese non indifferenti, a partire da quelli per le licenze che oggi si arricchiscono di nuove valutazioni presenti in tre bandi di altrettanti Comuni italiani: Roma, Milano e Bologna.

Nella Capitale il bando da mille nuove licenze è valutato 73.000 euro ciascuna, mentre a Milano - prosegue Il Sole - dove l’amministrazione comunale ha bandito 450 autorizzazioni in più, il costo si aggira sui 96mila euro. Licenze alle stelle a Bologna: le 72 messe in palio valgono ciascuna 150mila euro. Senza contare i costi sostenuti per l’acquisto dell’auto di servizio. Secondo una recente inchiesta del Sole 24 Ore per un veicolo elettrico e ibrido i prezzi variano rispettivamente tra i 45 e i 60mila euro, e tra i 35 e i 45mila euro, al netto di specifiche formule di finanziamento e di eventuali incentivi statali o locali. E insomma, tra i costi delle licenze e le spese per l'acquisto delle auto l’investimento per le attività di taxi non è di certo un peso-piuma. A guardare i dati sui redditi non sarebbe neanche sostenibile.

Il solito pasticcio (una svista, ci credereste?) all'italiana!

 
 
 

LA RANOCCHIETTA VERDE SUI CIBI CHE TANTO PIACE A BILL GATES!

Post n°1853 pubblicato il 19 Giugno 2024 da scricciolo68lbr

Al centro, una piccola rana verde, e intorno una cornice con la scritta relativa. Il testo all'interno dell'immagine recita: «Il famoso Bill Gates ha ammesso che in futuro coloro che non hanno fatto l'iniezione saranno vaccinati attraverso il cibo.

Il famoso video di Bill Gates dove diceva che voleva diminuire la popolazione mondiale del 15-20% e che voleva vaccinare lampopolazione momdiale. 

Bill Gates, nel 2015, aveva lanciato l'allarme: "Un virus potrebbe uccidere più di un guerra. E noi non siamo pronti"

Il fondatore di Microsoft, si proprio lui Bill Gates, che poco tempo fa ha lasciato il Cda dell'azienda, nel 2015 aveva già messo in guardia il mondo: "Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nelle prossime decadi, è più probabile che sia un virus altamente contagioso invece di una guerra. Non missili ma microbi". Alle sue spalle, un'immagine che fa pensare immediatamente al Covid-19 visto al microscopio, responsabile di una pandemia globale partita a dicembre scorso dalla Cina. 

Quello che state leggendo è un estratto dal discorso che Bill Gates, nel 2015, ha tenuto per Ted, il ciclo di conferenze che dà voce in tutto il mondo a persone che abbiano "idee che valgono la pena di essere diffuse". Le parole del fondatore di Microsoft seguivano la preoccupante diffusione dell'Ebola avvenuta appena un anno prima, nel 2014. Nel suo intervento di otto minuti Gates suggeriva di investire più denaro nei "vaccini" (guarda caso) e nell'addestramento del personale sanitario poiché, a suo avviso, il mondo non sarebbe stato pronto ad affrontare una futura "epidemia". "Non c'è motivo di cadere nel panico - aveva detto Gates - ma bisogna andare avanti".

Fatta la premessa dovuta, adesso non c’entrano i vaccini e non c’entra l’atrazina, c'entrano quelle strane rannocchiette verdi e in qualche misura ancora c’entra Bill Gates.


Parliamo della rana che da un paio di anni a questa parte fa bella mostra di sé sulle confezioni di tanti "alimenti" della grande distribuzione, dalle creme al cioccolato ai cereali per le colazioni da campioni, alle banane.

Se su alcuni prodotti trovate il marchio della rana, sappiate che l’anfibio in etichetta non è altro che una trovata per veicolare nuovi prodotti sul mercato internazionale. Si tratta insomma dell’ennesima certificazione, in questo caso promossa per garantire che ciò che si va a comprare ha un percorso di sostenibilità sociale, economica e ambientale.

Dietro la rana verde c’è un’organizzazione che si chiama “Rainforest Alliance” nata nel 1986: una realtà con un budget annuale di 6 milioni di dollari, quattro uffici e uno staff di oltre 50 professionisti in tutto il mondo. Il logo si trova sugli alimenti importati da zone tropicali. Parliamo quindi di cacao, tè, caffè, banane e zucchero di canna.

Quel disegnino si trova su lavorati di nicchia, ma anche su quelli prodotti dai colossi industriali, uno per tutti: Nestlè, nota soprattutto per i lavorati al cioccolato. L’immagine dell’anfibio venne scelta 30 anni fa in quanto la rana è un bioindicatore, la sua presenza è dimostrazione di ambiente sano. Dove ci sono rane, così come dove ci sono farfalle, si può stare relativamente tranquilli.


Fondatore della Rainforest Alliance è Daniel R.Katz, scrittore e attivista ambientalista americano. La rana dell’alleanza per la foresta pluviale in tempi recenti è finita sotto i riflettori perché online erano comparsi testi e video circa il coinvolgimento delle Fondazione Bill e Melinda Gates, notoriamente interessati al mondo della medicina e delle cosiddette nuove soluzioni alimentari.

Online si era parlato di un non meglio precisato sistema di vaccinazione orale tramite gli alimenti. Stesso discorso per la sospettata presenza di erbicidi come l’atrazina. Insomma la rana non si accompagna direttamente con il magnate dell’informatica, finanziatore dell’Oms e divenuto uno dei guru della lotta al Convid. Per quanto riguarda i legami accertati e accertabili tra Bill Gates e la Rainforest Alliance c’è una donazione del 2007 pari a 5 milioni di dollari: un contributo alla causa, che è una briciola per chi è abituato a maneggiare cifre a nove zeri.


Qualche anno fa il Times inserì il patròn di Microsoft nella lista dei miliardari famosi per gli eco-investimenti. E ad oggi è fra i più grandi proprietari terrieri del pianeta con 100.362 ettari di superficie coltivata. Si è guadagnato così il nomignolo di “contadino più ricco d’America“. Famer Bill ha un patrimonio agricolo di 700 milioni di dollari.

La rana della Rainforest Alliance nel 2007 è finita sulla strada di Bill Gates. Ad oggi non abbiamo prova certa di partecipazioni attraverso altre sue società. Tuttavia ormai la fiducia in questo spregevole essere, che in India ha peovocato milioni di danni a bambini col vaccino del papilloma virus e che se tornasse in quel Paese, nelle intenzioni del governo indiano, potrebbe essere processato.

L’India comunque ha estromesso Bill Gates e la sua Fondazione, creata con la moglie Melinda. 

L’unità strategica di questo piano finora è stata in mano a un gruppo sostenuto dalla Fondazione Gates, l’Itsu, ma dal 28 febbraio 2017 è passata sotto il ministero della Salute indiano, ha annunciato un funzionario. Una portavoce della Gates Foundation cerca di minimizzare: «Stiamo discutendo con il ministero per definire i contorni della prossima fase di supporto tecnico». Lo stesso Bill Gates ha scritto un tweet ottimistico sul suo futuro in India, forse per non pregiudicare l’esito di questa complicata mediazione con le autorità.

La Gates Foundation potrà pure continuare ad avere un ruolo nel programma, ma a quanto pare limitato a un livello operativo, finanziando attività come la logistica. 

 
 
 

AREA PERSONALE

 

RADIO DJVOCE

 

PAROLE

   

     IL TIBET NASCE LIBERO

  LASCIAMO CHE RESTI TALE

                             i

Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

scricciolo68lbrundolcesorrisoperte6surfinia60Desert.69cassetta2norise1there0perla88sQuartoProvvisoriom12ps12Kanty0sRico65moroPenna_MagicaThirteen13
 

I LINK PREFERITI

DECISIONI.

 

 

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

IMMAGINI DI TE

 

 

 

 

 

CONTATTO

 

 

PASSIONE

immagine


 

 

LIBERTà.

 

 

Affrontare ciò che ci spaventa

è il modo migliore per superare

ciò che ancora non si conosce.

 

 

 
 

ATTIMI

 

 

 

UN GIOCO!

 

 

EMOZIONI

 

 

 

 

 

PASSAGGI

Contatore accessi gratuito

 

 

ABBRACCIO

 

  

 

 

BOCCA

 

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963