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Pensieri e parole...

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Messaggi del 21/06/2024

FORTETO: FIESOLI ED ALTRI CINQUE CONDANNATI NEL REPLAY DEL PROCESSO!

Post n°1858 pubblicato il 21 Giugno 2024 da scricciolo68lbr
 

PER NON DIMENTICARE!
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Forteto: Fiesoli e altri 5 condannati nel replay del processo

26 ottobre 2018 

La Corte d'Appello di Firenze, presieduta da Paola Masi, ha condannato Rodolfo Fiesoli a 14 anni e 10 mesi di carcere nel rifacimento del processo ordinato per un capo d'accusa dalla Cassazione, riguardante violenza di gruppo nei confronti di un ragazzo che fu affidato al Forteto, ordinato per un capo d'accusa dalla Cassazione. E' la parte del procedimento che ha consentito a Fiesoli di uscire dal carcere: ora contro la sentenza ci saranno i nuovi ricorsi in Cassazione. Solo dopo il nuovo grado di giudizio, a condanne confermate, il "Profeta" potrà tornare in carcere

Condannata a 6 anni e 4 mesi anche Daniela Tardani, che era uscita senza condanna dalla Cassazione. Patteggiamento a due anni per altri quattro imputati tirati in ballo dalla Suprema Corte nel rifacimento del processo: Luigi Serpi, Mariella Consorti, Elena Tempestini e Francesca Tardani. L'accusa rappresentata dal sostituto procuratore della Corte d'Appello Luigi Bocciolini aveva chiesto per Fiesoli una condanna di 17 anni e 6 mesi, mentre per Tardani 6 anni e 10 mesi. 

Gli avvocati della difesa, durante il dibattimento, hanno provato invano a far rinviare il processo. Quelli di Fiesoli, in particolare il cassazionista Oliviero Mazza, ha sollevato un vizio sull'elezione del domicilio, svelando tra l'altro un particolare: sul documento che attesta l'elezione di domicilio inizialmente era stato indicato l'indirizzo del Forteto, "poi probabilmente qualcuno ha suggerito l'inopportunità". Così Fiesoli ha indicato l'indirizzo di casa della moglie, a San Piero a Sieve. 

Secondo l'altro legale che l'ha seguito fin dal primo grado, Lorenzo Zilletti, condannare a una pena così lunga Fiesoli, che oggi ha 77 anni, significherebbe "fine pena mai" e quindi sarebbe incostituzionale in un sistema, quello italiano, che prevede che la pena debba essere rieducativa. Zilletti ha sottolineato che Fiesoli "non ha mai pensato di sottrarsi alla pena" e si è fatto trovare a casa sua quando è stato, a suo dire, "illegittimamentearrestato lo scorso dicembre. Il legale ha anche affermato che "Fiesoli non si è mai avvicinato al Forteto a partire dal 2011".

FONTE:

https://www.firenzetoday.it/cronaca/forteto-fiesoli-condanna-processo-appello-firenze.html

 
 
 

SCANDALO FORTETO, CIÒ DI CUI I MEDIA NON AMANO PARLARE!

Post n°1857 pubblicato il 21 Giugno 2024 da scricciolo68lbr
 

La storia del Forteto, la fattoria degli orrori di cui non si doveva parlare.
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Cosa successe al Forteto?

Il Forteto è una cooperativa agricola attiva nel comune di Vicchio, provincia di Firenze.
Una triste vicenda si annida in questa cooperativa: secondo quanto emerso dalle vicende giudiziarie e da tre commissioni di inchiesta regionale e nazionale, all'interno della struttura agricola, si commisero abusi psicologici e sessuali nei confronti di minori e disabili che erano stati dati in affidamento dal Tribunale dei minori alla comunità.

 

Oggi il Forteto è una fiorente cooperativa agricola toscana a pochi chilometri da Firenze. Tra le mura della fattoria di Vicchio dove stagionano i formaggi e si distillano oli, un tempo paurosamente vicino hanno albergato storie di orrori di cui si è volutamente taciuto. Per la dolosa rinuncia delle istituzioni a ogni forma di controllo, per la cecità di un sistema malato che ha fatto gli interessi degli orchi. E non solo.

 

La storia del Forteto

Tutto ha inizio nel 1977 a Farneto, piccolo comune in provincia di Perugia, dove 30 giovani occupano un casolare ai piedi delle colline. A guidarle sono due comunisti toscani, Rodolfo ‘Foffo’ Fiesoli, detto il ‘profeta’ per i suoi discorsi ispirati e Luigi Goffredi, ‘l’ideologo' noto per le sue pionieristiche teorie ‘gender’. Ex sessantottini, hanno in mente di fondare una comunità pastorale che viva del lavoro della terra e segua un percorso esistenziale improntato al rifiuto dei legami biologici e alla ricerca della famiglia ‘alternativa’. Da comune hippy, la comunità diventa presto Cooperativa emergendo come eccellenza economica nel settore caseario. Si sposta a Vicchio, nel Mugello, in una grande fattoria da 500 ettari.

Il Forteto e il Mostro di Firenze

Nelle campagne dove il Mostro di Firenze semina morte, le coppie del Fortéto seminano benessere. Le teorie sulla famiglia, apprezzate soprattutto dalla sinistra toscana, guadagnano alla cooperativa la fiducia del Tribunale per i minorenni che alle coppie del Forteto, tutte rigorosamente senza figli, inizia a concedere l’affidamento di minori provenienti da situazioni di grande disagio che nessun altra struttura accettava di accogliere. Al Forteto, ad  applaudire l’operosa convivenza di tante persone, arrivano anche le istituzioni locali e nazionali, e Fiesoli viene acclamato come il nuovo don Milani. Nel 1978, appena un anno dopo la nascita della comunità, sul leader e il suo braccio destro Goffredi, si abbatte una denuncia infamante: maltrattamenti, corruzioni di minore e atti di libidine violenta (per il solo Fiesoli). L’intellighenzia della Sinistra toscana insorge contro l’inchiesta del pubblico ministero, Carlo Casini. Sono in molti a pensare che Fiesoli sia stato ‘punito’ per le sue teorie alternative alla famiglia tradizionale. Tra questi si schiera anche il presidente del Tribunale di Firenze, Gian Paolo Meucci che, dopo il ritorno di Fiesoli in comunità gli assegna l’affido di un bimbo down. Un gesto di stima che vuole lavare via le macchie dalla reputazione del Forteto, ma lascia perplessi molti.

Nel 1985, nonostante la strenua difesa dell’allora giovane avvocato Giuliano Pisapia, ‘Foffo' Fiesoli viene condannato con sentenza definitiva per pedofilia, ma neppure allora il sistema Forteto viene messo in discussione. La comunità continua a collezionare riconoscimenti e il ‘metodo’ Fiesoli, tra incensi e applausi, finisce teorizzato nei suoi libri. Quanto ai bastian contrari che hanno criticato la fattoria, ormai hanno ben chiaro un punto: il Forteto è intoccabile. 

“ "No, non si doveva portare in televisione il nome Forteto" ” 

Bruno Vespa 

Dove ha fallito il magistrato Carlo Casini, riesce invece la ferrea volontà di una mamma italo-belga. La donna, si rivolge alla Corte Europea per i diritti dell’Uomo che nel 1998 accoglie il suo ricorso contro il Tribunale di Firenze, reo di averle imposto di troncare ogni relazione con i figli ospiti del Forteto. La famiglia ‘funzionale’ del visionario Fiesoli, infatti, predicava la cancellazione dei legami con i genitori naturali. Ciò tuttavia, fuori dalla società distopica del Mugello, in quella dove i rapporti tra genitori e figli vengono normati dallo Stato, costituisce una violazione dei diritti umani. Una violazione che giudici minorili e servizi sociali avrebbero dovuto sanzionare ben prima, eppure. Alla fine Strasburgo condanna l'Italia a pagare una multa di 200 milioni di lire per quanto accaduto al Forteto.

Tra l’impenetrabile fortezza di Fiesoli e il mondo esterno è calato un ponte levatoio. Grazie a denunce come questa sarà possibile raccogliere testimonianze scioccanti sulle regole ‘crudeli e incomprensibili' del verde eden della famiglia alternativa, i cosiddetti ‘dieci comandamenti del Forteto'. Bambini abusati sessualmente, picchiati, allontanati dai genitori naturali e, in alcuni casi, persuasi addirittura a denunciarli per falsi abusi. Ragazzi che venivano allevati nel disprezzo dell’amore eterosessuale (non è un caso, del resto, che in vent’anni nessun bambino sia nato al Forteto). In tutte le testimonianze dei fuoriusciti in cima alla piramide delle turpitudini c’è lui: Rodolfo ‘Foffo’ Fiesoli, il ‘padre’ della pedagogia di Sinistra, che il 20 dicembre 2011 finisce in manette con l'accusa di atti di zoofilia e pedofilia.

Lo scandalo Fortéto scoppia con una portata dirompente, anche grazie al servizio del programma tv ‘Le Iene'. La regione Toscana  – la stessa che ha versato finanziamenti per 1 milione di euro – istituisce una commissione di inchiesta che metta nero su bianco tutte le violazioni di Fiesoli: un fascicolo che fa tremare la dirigenza politica toscana. Nella relazione finale della Commissione d'inchiesta della Regione Toscana appaiono i nomi e cognomi dei politici locali e nazionali ascoltati a vario titolo per le attività del Forteto.

Ora che ha perso i suoi angeli la cooperativa finisce nel mirino dei media: il programma ‘Le Iene' dedica tre scioccanti servizi alle testimonianze delle vittime. Percosse, abusi, sfruttamento del lavoro minorile, violenze sessuali da parte dei genitori affidatari sui figli: il vero volto del Forteto appare in tutta la sua spaventosa evidenza. Anche la politica, che sino ad allora aveva protetto l’eccellenza educativa toscana, si fa indietro: “I responsabili devono pagare” sentenzia Matteo Renzi, sindaco di Firenze che però poi, da premier, pochi mesi dopo, rifiuta di aprire un'inchiesta parlamentare e di commissariare la cooperativa. La condanna della magistratura per il solo Fiesoli, è arrivata solo nel 2017, quando la Cassazione ha confermato i 15 anni di carcere per abusi e maltrattamenti. Il teorema Forteto, però, ancora una volta, non si smentisce: dopo soli 7 mesi, il nuovo ‘Don Milani' viene scarcerato perché la sentenza della Cassazione non è da considerarsi definitiva.

Giornalista dal 2012, scrittrice. Per Fanpage.it mi occupo di cronaca nera nazionale. Ho lavorato al Corriere del Mezzogiorno e in alcuni quotidiani online occupandomi sempre di cronaca. Nel 2014, per Round Robin editore ho scritto il libro reportage sulle ecomafie, ‘C’era una volta il re Fiamma’.

FONTE:

https://www.fanpage.it/attualita/la-storia-del-forteto/

 
 
 

NON ESISTE ALCUN CAMBIAMENTO CLIMATICO, È SOLO “GEOINGEGNERIA”!

Post n°1856 pubblicato il 21 Giugno 2024 da scricciolo68lbr
 

CLINTEL: WORLD CLIMATE DECLARATION

Firmata da oltre 1900 scienziati, tra cui i premi Nobel John F. Clauser e Ivar Giaever, oltre ad altri tra i più eminenti del loro settore a livello mondiale.

“Credere al risultato di un modello climatico significa credere a ciò che i creatori del modello hanno inserito. Questo è precisamente il problema dell’odierna discussione sul clima in cui i modelli climatici sono centrali. La scienza del clima è degenerata in una discussione basata su convinzioni, non su una solida scienza autocritica. Non dovremmo liberarci dall’ingenua fiducia in modelli climatici immaturi?”

A chi vi parla di disastri climatici, fate vedere questo documento.

➡️ https://clintel.org/world-climate-declaration/

➡️ Scarica il PDF

 
 
 

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PAROLE

   

     IL TIBET NASCE LIBERO

  LASCIAMO CHE RESTI TALE

                             i

Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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