Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi del 08/07/2024

SMETTETE DI DELEGARE LA VITA ED IL FUTURO DEI VOSTRI FIGLI A QUESTI SQUALLIDI INDIVIDUI!

Post n°1880 pubblicato il 08 Luglio 2024 da scricciolo68lbr

Nei Paesi privi di obblighi, i dati raccolti su quanti bimbi si ammalano, sul numero dei bimbi che contraggono il morbillo e sui decessi, sono nettamente migliori rispetto ai nostri dati, Paese in cui sussiste l'obbligo, secondo un'ampia letteratura scientifica. Come possono negare l'evidenza ed ostinarsi?

IL METODO È SEMPRE LO STESSO: DITE NO E NON ISCRIVETE I BIMBI ALL'ASILO. AVETE ANCORA FIDUCIA NELLA LORENZIN?

Davvero credevate alle bugie dal naso lungo e dalle gambe corte del senatore Borghi? Non avete compreso che si tratta del solito giochino maggioranza ed opposizione all'interno della nedesima coalizione, al fine di non perdere voti? Non vi rendete infine, ancora conto che non c'è più in Parlamento nessun partito politico degno di attenzione da parte degli elettori italiani? Sono tutti corrotti, tutti al soldo di Big Pharma!

Cari genitori i figli sono i vostri, difendeveli da soli, con un Grandissimo NO!,!

"Inammissibile". Nessuna discussione sull'emendamento per lo stop ai vaccini obbligatori

L'emendamento presentato dal senatore Claudio Borghi per la sospensione dell'obbligatorietà delle 12 vaccinazioni obbligatorie per i bambini, non verrà discussiono in Commissione al Senato. L'Italia resta l'unico Paese al mondo in chi vige un simile obbligo!

E così secondo fonti parlamentari interpellate dall'Adnkronos, l'emendamento della Lega, a firma di Claudio Borghi, per lo stop alle 12 vaccinazioni obbligatorie, non verrà discusso.

Le stesse fonti rendono noto che il tema dei vaccini sarà valutato "inammissibile" per estraneità al decreto sulle liste d'attesa, decreto in discussione in Commissione Affari sociali di Palazzo Madama. La decisione, con lo stop al ritorno alla norma sui vaccini precedente alla legge Lorenzin, verrà presa martedì prossimo, nel pomeriggio, a Palazzo Madama.

Solite malelingue, alle quali non vogliamo credere, dicono che l'emendamento di Borghi non ha trovato accoglimento totale nei partiti del centrodestra. Dal partito di Matteo Salvini, hanno reso noto fonti parlamentari interpellate dalle agenzie, non ci sono state indicazioni di voto sull'emendamento. Come accaduto altre volte su temi sensibili, nella Lega si è lasciata la libertà di scelta ed è stato lo stesso Borghi a sttolinearlo, aggiungendo e precisando che l'emendamento sia esclusivamente "farina del suo sacco".

Rispondendo alle critiche piovute dopo aver reso noto il suo emendamento, il senatore Borghi ha dichiarato: "Non è una proposta No vax e non è 'follia antiscientificà o 'ritorno al Medioevò anzi, è adeguarsi alle migliori pratiche internazionali. Ho letto commenti vergognosi alla mia proposta di legge sull'abolizione della legge Lorenzin, legge che impone l'obbligo di 12 vaccini per iscriversi all'asilo. Ma se fosse una proposta no vax avrei proposto l'abolizione dei vaccini, mentre io propongo di abolire l'obbligo vaccinale che, secondo una ampia letteratura scientifica, porta al rifiuto del vaccino". Ed ha aggiunto Borghi, "a chi definisce questa mia idea come follia antiscientifica dico che solo noi e la Francia in Europa abbiamo l'obbligo vaccinale, ma negli altri Paesi le cose vanno meglio".

 

Da Forza Italia, Maurizio Gasparri intervistato dal Tg3 ha dichiarato: "Non cediamo alle suggestioni No vax. I vaccini sono utili. Affidiamoci alla scienza, sia per i bambini che per tutta la popolazione. Questo pensa Forza Italia". Ricordiamoci di questa affermazione in futuro.

 

Il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha aggiunto: "Lo stop all’obbligo vaccinale per i bambini è una sciocchezza scientifica . Ed è da irresponsabili da un punto di vista politico. La salute dei bambini non può essere messa in discussione per un pugno di voti o per rincorrere i no-vax". Anche questa affermazione va riportata sul libretto degli appunti.

 
 
 

AI MASSIMI LIVELLI SERPEGGIA LA VOGLIA DI FARLA FINITA.

Post n°1879 pubblicato il 08 Luglio 2024 da scricciolo68lbr

Ai piani alti c'è voglia di suicidio? Questo sembrerebbe risultare dalla serie di suicidi eccellenti, di cui in molti casi nulla si è venuto a sapere circa l'esito degli esami autoptici.

Che sia una nuova moda? Un virus? 

 

03 marzo 2023

Senato, morto senatore Dem Bruno Astorre a Palazzo Cenci. La Procura apre fascicolo per istigazione al suicidio.

Il presidente del Senato La Russa: «Notizia terribile». La segretaria del Pd Schlein: «sconvolti e addolorati».

Il senatore del Pd Bruno Astorre è stato trovato morto in uno degli uffici del Senato a palazzo Cenci. Aveva 59 anni. La Procura di Roma ha avviato, come atto dovuto, un fascicolo di indagine. Il procedimento, come avviene in questi casi, è rubricato come istigazione al suicidio. Secondo quanto si apprende dopo il sopralluogo la Procura, esaminate le risultanze dell’atto istruttorio, valuterà se disporre l’autopsia. L’esame autoptico viene comunque preceduto da una prima verifica sul posto del medico legale.

Sono in corso i rilievi della scientifica all’interno del palazzo. All’esterno - in piazza Sant’Eustachio, a pochi metri dall’ingresso principale di Palazzo Madama - si sono radunati parlamentari e consiglieri comunali. Numerosi gli esponenti del Pd romano così come senatori e deputati che lo conoscevano, oltre a giornalisti e fotografi e alcuni passanti.

Il 6 marzo doveva essere effettuata l’autopsia. Sono trascorsi più di tre mesi dalla morte di Astorre e ad oggi ancora non si è capito cosa è accaduto. L'autopsia è stata fatta ma i risultati non sono stati diramati. Testimoni del presunto suicidio non risultano esserci.

Il silenzio dei media al riguardo è assordante.

 

 

venerdì 24 maggio 2024

Franco Anelli morto suicida, la ricostruzione delle ultime ore del rettore

Milano, la serata con la compagna e il messaggio ad alcuni amici prima di lanciarsi nel vuoto: “Game over”. Lunedì messe nei campus. Disposto il lutto e la sospensione delle attività accademiche nel giorno dei funerali. Mentre colleghi, amici e conoscenti si interrogano sulla tragica scomparsa di Franco Anelli, rettore dell'Università Cattolica morto suicida a 61 anni, gli inquirenti stanno cercando di fare luce sui motivi che possono aver indotto il giurista a lanciarsi dal sesto piano della sua abitazione, in centro a Milano. Tragico epilogo di una serata costellata di particolari ora al vaglio degli investigatori: in primis l’sms inviato agli amici: “Game over”, prima di lanciarsi nel vuoto. Ed è da questo punto che partono gli accertamenti per capire cosa sia successo nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 maggio, quando, dopo aver risposto ad alcune telefonate, il rettore ha inviato il sibillino messaggio e si è lanciato dal sesto piano. 

La ricostruzione delle ultime ore

Sono le ore 20 quando Franco Anelli e la compagna rientrano nell’abitazione su due livelli di via Illica. Bevono qualcosa insieme, poi Anelli risponde ad alcune telefonate e si sposta secondo piano, mentre la donna resta al primo. Dopo qualche minuto, la donna sale al piano superiore. Ma è già successo l’irreparabile: Anelli non è più lì. In un primo momento non si preoccupa, pensa che magari sia uscito dall’altra porta, dimenticando di avvisarla. Poi la chiamata al cellulare del rettore, che squilla a vuoto e l’ansia che sale. Fino alla tragica scoperta quando arriva il 112, chiamato da un vicino.

La procura apre un fascicolo

L’ispezione del medico legale accerta subito che si è trattato di un gesto volontario. Sul corpo del rettore non vengono riscontrati segni compatibili con l’intervento di altre persone. Ma la procura decide ugualmente di aprire un fascicolo per ipotesi, solo tecniche, di istigazione al suicidio o omicidio colposo, per condurre gli esami autoptici e completare gli accertamenti, che si focalizzeranno su pc e smartphone del rettore. Anelli non ha lasciato alcun testo scritto per spiegare il suo gesto. E tanto meno emergono piste alternative a quella dei motivi personali: sembra che il rettore non avesse problemi di salute e nemmeno professionali. Anche la prossima scadenza del suo mandato non era per lui motivo di preoccupazione.

Lutto in ateneo nel giorno dei funerali

La scomparsa di Anelli ha lasciato sgomento non solo il mondo accademico e i suoi studenti, ma anche chi lo aveva conosciuto e apprezzato in questi anni per il suo lavoro e per il carattere gentile e riservato. Lunedì tutte le celebrazioni eucaristiche previste nei diversi campus dell'Università Cattolica si terranno in suffragio di Anelli. Nella sede di Milano, la messa delle 12.30 sarà celebrata nell'aula magna di Largo Gemelli 1, per consentire una più ampia partecipazione. In occasione del funerale di Anelli, la cui data è in corso di definizione, sarà proclamata una giornata di lutto. Quel giorno saranno sospese tutte le attività didattiche, accademiche e istituzionali, mentre sarà garantita l'apertura delle sedi e dei campus. Le notizie relative a tempi e modi delle esequie, viene spiegato in una comunicazione inviata agli studenti dalla Cattolica, saranno comunicate non appena possibile. “Nel frattempo –  si legge nella nota –  l'intera comunità universitaria si stringe nel cordoglio e nella preghiera, in memoria del rettore e con la volontà di affrontare nella speranza uno dei momenti più drammatici della storia dell'ateneo”.

 

29 maggio 2024

La morte di Angelo Onorato, la famiglia: "Se non è stato ucciso, qualcuno l'ha spinto a farla finita".

Mentre gli elementi raccolti finora dalla Procura portano tutti verso il suicidio, i parenti del marito dell'eurodeputata Francesca Donato restano convinti che l'imprenditore non abbia potuto compiere un gesto simile. Indicano un contesto di non meglio precisate minacce e preoccupazioni, senza nomi e moventi chiari. Domani i funerali in Cattedrale.

La famiglia dell'imprenditore Angelo Onorato, trovato senza vita con una fascetta stretta al collo nel suo Suv, lungo la bretella di viale Regione Siciliana sabato pomeriggio, non crede all'ipotesi che, giorno dopo giorno, prende invece sempre più corpo, cioè quella del suicidio. Per la moglie, l'eurodeputata Francesca Donato, che si è affidata all'avvocato Vincenzo Lo Re, l'uomo non può essersi ucciso. E se non è stato un omicidio, la pista - secondo i parenti - potrebbe essere quella di un'istigazione al suicidio: Onorato sarebbe stato quindi comunque spinto da qualcuno a togliersi la vita, gesto che altrimenti non avrebbe avuto motivo di compiere.

Ad alimentare questa tesi non sono però elementi chiari e nitidi, ma piuttosto un contesto di preoccupazioni che l'imprenditore avrebbe avuto, legate a non meglio precisate minacce. La famiglia non è in grado di indicare nessuno nello specifico come ipotetico responsabile (ma si scarterebbe comunque la pista della criminalità organizzata) e neppure di definire meglio un movente, ma vuole che - senza speculazioni su una tragedia - vengano fatti tutti gli accertamenti per arrivare ad una risposta certa su un gesto apparentemente inspiegabile. 

Gli elementi raccolti finora dal procuratore Maurizio De Lucia e dall'aggiunto Ennio Petrigni, che coordinano le indagini della squadra mobile, vanno però in una direzione diversa rispetto a quella indicata dalla famiglia. Le telecamere vicine al luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di Onorato, negli orari compatibili con un ipotetico omicidio, non hanno ripreso nessun mezzo accostarsi al suo né tantomeno persone allontanarsi a piedi. Come è emerso poi dall'autopsia, non ci sarebbe alcun segno di violenza sul corpo di Onorato né di resistenza e, obiettivamente, è difficile pensare che - se si è trattato di un'aggressione - l'imprenditore si sia lasciato stringere una fascetta al collo e strangolare senza provare a difendersi per semplice istinto di sopravvivenza. Si attende comunque l'esito degli esami tossicologici e anche quelli sulla stessa fascetta per verificare le impronte e le tracce di dna. C'è poi la lettera di cui si è tanto parlato, consegnata qualche mese fa a un avvocato da Onorato, ma che conterrebbe soltanto manifestazioni di amore per la moglie. Senza riferimenti ad altre persone.

"L’espletamento dell’esame autoptico - precisa in una nota l'avvocato Lo Re - non rappresenta una conclusione delle indagini che certamente dovrà tenere conto di diversi elementi non ancora chiariti. I primi dati emersi non consentono di orientare in maniera decisa l’indagine”.  

Ciò che è comune alle due ipotesi, quella degli inquirenti e quella della famiglia, è al momento la mancanza di un movente: se l'imprenditore è stato ucciso, perché? Se si è tolto la vita, perché? La Procura tende ad escludere comunque la pista economica perché le aziende di Onorato sarebbero state sane e non sarebbero stati evidenziati gravi problemi legati a debiti o crediti. Si stanno vagliando telefonate e contatti dell'uomo prima di morire, ma finora non sarebbe emerso nulla di decisivo per le indagini. Intanto, dopo l'autopsia, la salma è stata restituita alla famiglia e domani a mezzogiorno in Cattedrale si terranno i funerali.

 

 

02 giugno 2024

Stefano Bontempelli si è tolto la vita nella sua casa a Mestre: il manager lavorava nel private equity.

L’uomo, 53 anni, aveva problemi di salute. Lascia la moglie e due figlie piccole. Lavorava nel settore del private equity come managing director di Neuberger Berman e  co-founder di Nb Renaissance.

Stefano Bontempelli si è tolto la vita a soli 53 anni. Il manager veneto del settore del private equity ha compiuto il gesto estremo mentre si trovava nella sua abitazione in via Filiasi, a Mestre. La notizia è stata appresa con sgomento dai colleghi di Neuberger Berman, la società di investimento privata dove Bontempelli rivestiva il ruolo di managing director, e anche negli uffici milanesi di Nb Renaissance, dove Bontempelli era co-founder e senior partner. Il manager, che sedeva anche nel consiglio di amministrazione della startup italiana Bending Spoons (quella che lanciò durante la pandemia l’app Immuni), lascia la moglie Patrizia Pol e due figlie. 

Il gesto estremo avvenuto il 2 giugno

Secondo quanto riportato da vari media, tra cui il Gazzettino, che hanno sentito i colleghi di Bontempelli, di recente il manager aveva manifestato problemi di salute e per questo non era più andato in ufficio. L’uomo ha posto fine alla sua vita intorno a mezzogiorno di martedì 2 luglio, ma la notizia è stata resa nota dai colleghi solo nella serata del giorno dopo. La conferma ufficiale è poi arrivata il 4 luglio, quando il team di Nb Renaissance e Neuberger Berman ha comunicato con una nota «la prematura ed inaspettata scomparsa di Stefano Bontempelli». I colleghi hanno voluto ricordare il manager come una persona «dalle grandi doti umane e professionali, stimato e apprezzato dal team Nb Renaissance, dai suoi partner internazionali e dalla business community. Una mente lucida e lungimirante», si legge ancora nella nota, «un grande motivatore, sempre disponibile al confronto e pronto con entusiasmo alle sfide professionali e personali, una persona generosa che lascia un vuoto profondo nella nostra community». Molti i necrologi apparsi il 5 luglio sul Corriere da parte di amici, ma anche del mondo della finanza: da Goldman Sachs a Jp Morgan, da Barclays a Gaetano Miccichè, presidente della divisione Imi del gruppo Intesa Sanpaolo.

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La carriera di Bontempelli

Stefano Bontempelli si era laureato con lode in Economia Aziendale all'Università Ca' Foscari di Venezia. Uno dei suoi ultimi successi, che lui stesso aveva annunciato sul social network LinkedIn, era stato il lancio due mesi fa di una super piattaforma made in Italy per gli investimenti privati. Solo il febbraio scorso, Bontempelli aveva rilasciato un’intervista alla testata economico-finanziaria digitale Dealflower, nella quale aveva parlato di Bending Spoons, l’azienda italiana che aveva chiuso un nuovo round di finanziamento del valore complessivo di 155 milioni di dollari, arrivando a valere 2,5 miliardi di dollari. Bontempelli aveva dichiarato con entusiasmo che il 2023 era stato un anno «molto attivo, sia come nuovi investimenti che come exit», per poi aggiungere che Nb Renaissance aveva  «molte belle storie di aziende da raccontare ai nostri investitori e siamo pertanto ottimisti». Quell’ottimismo che a un certo punto deve essere scomparso dall’orizzonte del manager, schiacciato dal peso della malattia. 

 

 

17 giugno 2024

Lutto nel mondo della difesa: morto il generale Graziano, presidente di Fincantieri

Il generale Claudio Graziano, ex Capo di stato maggiore della Difesa e presidente di Fincantieri, è morto improvvisamente.

È morto il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri. Era nato a Torino nel 1953. Ex Capo di Stato maggiore della Difesa e presidente del Comitato militare dell’Unione europea, era a capo di Fincantieri dal 2022.

Graziano, che di recente aveva perso la moglie, sarebbe stato trovato morto questa mattina. Molte le ipotesi sulle cause, tra le quali quella del suicidio.

L’indagine non è nemmeno iniziata, ammesso che mai realmente inizierà, ma qualcuno sembra aver già chiuso il caso.

Non sono stati nemmeno condotti gli esami di rito sul palmo della mano con la quale Graziano si sarebbe sparato per capire se effettivamente ci sono tracce di polvere da sparo su quel palmo oppure se qualcuno ha messo l’arma in mano al generale dopo che questo era già morto.

Non erano note apparentemente nemmeno condizioni depressive particolari del militare, salvo quelle non confermate e riportate dai media sulla morte della moglie, ma ovviamente anche su questo aspetto di voglia di capire cosa è realmente accaduto se ne vede ben poca.

Nel biglietto trovato il riferimento alla coniuge scomparsa: senza mia moglie «ho perso la strada»

Secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, è stato ritrovato un biglietto. «Dopo la morte di Marisa ho perso la strada»: è il contenuto del breve biglietto trovato accanto al corpo del generale Graziano. L’ipotesi prevalente è che si sia tolto la vita. Nell’appunto trovato nella sua abitazione romana è chiaro il riferimento alla moglie, Marisa Lanucara, scomparsa nella primavera del 2023 al termine di una malattia. Chi ha frequentato Graziano riferisce di quanto il lutto lo abbia segnato nell’ultimo anno, ma anche l’impegno, il rigore, la capacità di mostrarsi di buon umore che trasmetteva all’esterno, anche nelle ultime settimane. Graziano, nato a Torino, avrebbe compiuto 71 anni a novembre.

Non possono non venire alla mente in questo caso gli echi del caso di Raul Gardini dove un’altra procura, quella di Milano – nella quale erano attivi gli “eroi” del pool di Mani Pulite intenti a falciare la classe dirigente della Prima Repubblica premurandosi però di risparmiare il PDS – liquidava la morte del noto capitano d’industria come un “suicidio” nonostante l’arma fosse a diversi metri di distanza dal suo letto, e nonostante sulle sue mani non c’era quella polvere di sparo che avrebbe dovuto esserci in caso di una morte per suicidio.

Nessuno sulla stampa dell’epoca pose particolari questioni sulla condotta dei magistrati milanesi che archiviarono clamorosamente un caso che appariva chiaramente come un omicidio simulato malamente da suicidio.

Non sappiamo se anche in questo caso siamo di fronte ad una triste pratica consolidata nella magistratura italiana così vicina e attenta ai desideri delle logge massoniche che ora sono invischiate in una furiosa guerra tra bande sulla quale si tornerà in seguito.

Il suo impegno in Fincantieri: sicurezza del mare e rimedio alle carenze europee

A favore di un settore della Difesa che sani le carenze europee e della sicurezza del mare con la protezione di quanto si trova sotto, come, ad esempio, i cavi sottomarini. Sono stati alcuni dei capisaldi della presidenza di Fincantieri affidata al generale Graziano. Più volte Graziano aveva espresso il plauso per «la strada intrapresa dall’Ue sulla difesa» insistendo sulla necessità di «lavorare sull’interoperabilità e intercambiabilità», come aveva fatto proprio a Bruxelles nel marzo scorso, intervenendo agli Stati Generali dell’Italia a Bozar.

Una visione che teneva conto di due aspetti: le politiche di impiego delle Forze Armate e il comparto industriale della Difesa. In quanto più specificamente la sicurezza, Graziano aveva parlato di mare come di un insieme di “strade” che si congiungono.: metterle a rischio significa dunque interrompere la principale via di comunicazione. In questo ambito, più volte ha sottolineato l’esigenza di proteggere i cavi e pipelines che corrono nelle profondità marine del Mediterraneo. Profondità dove, ha ripetutamente ammonito, si registra la presenza di sottomarini russi. Sempre chiaro anche il suo atteggiamento nei confronti del conflitto tra Russia e Ucraina, favorevole cioè a consegnare armi a Kiev.

 

 
 
 

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dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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