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Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi di Luglio 2021

Jodorowsky

Post n°1144 pubblicato il 30 Luglio 2021 da scricciolo68lbr

MESSAGGIO DI ALEJANDRO JODOROWSKY

 

tratto by Il Bosco Femmina

17 Luglio 2020

 

SALTO QUANTICO NELLA GIOIA – SALTA ORA

Questo messaggio di Jodorowsky meritava un articolo. Un articolo su questo blog/bosco.

 

Anche perché proprio in questi giorni pensavo a come, senza rendercene conto, tutto il genere umano sia tossicodipendente dalla sofferenza

 

– in “qualunque” sua forma: dolore, rabbia, paura, dispiacere, insicurezza, ansia, preoccupazione, apatia, disagio, solitudine, malinconia…

 

Non ce ne siamo quasi mai resi conto, ma è un fatto che dedichiamo gran parte del nostro tempo quotidiano a rimuginare su ciò che ci ferisce o che manca o che ci dà fastidio.

Ed è anche un fatto che ciò non sia affatto scontato o normale, come invece siamo abituati a considerarlo.

 

Lo scritto che segue, di Jodorowsky, parla un linguaggio a cui molti di noi sono già abituati da anni. Per altri invece saranno concetti nuovi o un po’ troppo “esoterici”: vi invito comunque sia a rivoltare il messaggio in base al vostro credo, a tradurlo nel vostro linguaggio e a cogliere ciò che, leggendolo, sentite nel profondo.

A fare vostro ciò che vi riecheggia familiare, in base alla vostra esperienza nel mondo fino ad oggi.

Non importa prenderlo alla lettera, per chi non lo sentirà o non crederà possibile tutto questo. Importa il contenuto profondo: lo puoi leggere in termini fisici, o metafisici, o simbolici.

 

Per qualcuno, “le energie basse”, pesanti, della sofferenza sono cibo per entità vive e aliene; per altri (es. Vadim Zeland) sono la forza propulsiva di entità energetiche di cui ignoriamo l’esistenza (i “pendoli”);in ogni caso, è un fatto che la mente crea (o attrae, o si sintonizza su) ciò che “teme” così come attirerebbe e creerebbe qualunque cosa a cui desse la sua “attenzione”, che potrebbe essere amore, unione, armonia, piacere, sensazioni belle, bellezza, volontà di stare bene, di trattarsi bene e di trattare bene gli altri, divertimento, voglia di fare, progetti costruttivi.

 

Qualunque sia il tuo “livello” di consapevolezza, già fare caso a quante volte in un giorno indulgi nei rimuginii anziché visualizzare e immaginare la situazione opposta, piacevole, risolutiva, è un ottimo “inizio”: saresti già a metà dell’opera. Il passo successivo è, appena individuati pensiero o sensazione del genere, o loop mentale al negativo, prendere le redini e dirottarlo verso qualcosa che ti faccia piacere, pensiero o azione. Prima possibile.

 

La mente crea e muove.

Vuoi davvero vivere il resto dei secoli e dei millenni

 

… nella “lamentela” che ti giustifica,

 

… nel “pianto” che ti coccola,

 

… nel “vittimismo” che ti identifica,

 

… nelle “ferite” che ti garantiscono la presenza di qualcuno, di quelli che restano?

 

O riesci a immaginare una giornata fatta di pensieri, sensazioni, immagini e azioni del tutto focalizzate e indirizzate a ciò che vuoi realizzare per te e per la tua vita? A sentire la gioia e presentire la felicità e il piacere di ciò a cui stai andando incontro, senza dubbi?

 

Facendoti un profondo e spietato esame di coscienza: saresti davvero disposto a rinunciare alle tue ferite o malinconie e a non avere più appigli per appoggiarti agli altri o ai paradigmi durati fin qui, e a stare veramente bene?

 

Testo del messaggio:

“L’elite sapeva già del salto quantico per questo hanno liberato quella cosa.

Non gli conviene che siamo liberi e non possono farne a meno.

Siamo potenti nell’amore e ci sottovalutano, per questo hanno fretta di lanciare ufficialmente un nuovo ordine mondiale.

IL SALTO QUANTICO È STATO PRODOTTO.

Le elite scure sono molto spaventate, sapevano che il collettivo umano stava raggiungendo una vibrazione molto alta ma non erano consapevoli di fino a che punto, né della quantità di anime sveglie che ci sono ora.

 

Non si nascondono più, i loro attacchi sono diretti e frontali, c’è ancora chi non riesce a vederlo ma questo non significa che non sia reale.

Gli attacchi aumenteranno, proveranno con tutti i mezzi a far sì che la gente non si svegli, che gli svegli non possano comunicare per non svegliare gli altri e che quelli avanzati siano visti come pazzi o delinquenti.

Qualunque cosa facciano, non importa, il salto quantico si è già verificato, è inarrestabile, l’umanità già contempla gli animali come simili, già rispetta la madre terra, già capisce che non c’è separazione.

 

Le anime che incarnano già arrivano come maestri, non a sperimentare, incarnano per amore.

Potremmo essere testimoni del cambiamento totale o no, è possibile che la transizione duri una settimana o 300 anni ma è inarrestabile.

Qualunque cosa accada durante la transizione, ricordatevi che vi siete offerti per stare qui e ora siete i motori del cambiamento, qualunque cosa accada, qualunque cosa vedete, avete una responsabilità.

Vi viene richiesta una sola cosa, solo una, non siate cibo.

È l’unica cosa che dovete fare, è così semplice, non siate cibo.

L’essere umano tra le altre cose, è uno dei generatori più potenti che esistano, siamo vortici, a seconda della polarità in cui ti allinea, crei una frequenza o l’altra.

 

Queste entità si nutrono della frequenza negativa, li abbiamo nutriti per millenni.

Il risveglio dell’umanità ha inclinato il vortice collettivo verso il polo positivo, ecco perché stanno attaccando con una tale feroce, stanno morendo di fame.

Sicuramente già lo sapevi o forse è la prima volta che ti arriva questo messaggio, non importa, chiediti se ti risuona, non credere a nulla.

Connettiti con la tua anima e guarda, se la tua anima ti dice che è vero, non perdere un secondo in più della tua esistenza nel servire da cibo.

Elimina le basse passioni della tua vita, odio, rancore, invidia, paura, vizi, alimenti che provengono dalla sofferenza di un altro essere, bugie, ambizione, egoismo, tristezza, sfiducia, tutto questo genera energia densa, cibo per gli scuri.

Sii consapevole delle tue emozioni e se in qualche occasione ti senti così, cambia ipso facto la tua energia, metti una musica che ti alzi e canta, balla, respira, accendi un incenso, abbraccia i tuoi gatti, il tuo cane o la tua famiglia animale Vai a passeggiare per la natura o per il parco, meditate, fai esercizio fisico, fai tutto il necessario ma cambia immediatamente quell’energia perché stai servendo da cibo.

 

Siate sempre consapevoli, è l’unica cosa che vi viene chiesto, non nutrire le orde scure.

Nutri la tua anima con tutto ciò che ti aiuta ad alzarti, se ti abitui a vivere nella frequenza dell’amore, la tua realtà cambierà alla tua volontà senza sforzo, sei inarrestabile, sei un essere potente.

Non temere, libera la tua mente dalla matrix, concentra la tua attenzione su ciò che desideri ma soprattutto, divertiti, sii felice, sorridi, canta, balla, ama.”

 

– Alejandro Jodorowsky -

 
 
 

COSA RAPPRESENTA IL DOLORE?

Post n°1143 pubblicato il 30 Luglio 2021 da scricciolo68lbr

Senza il dolore non saremmo gli esseri che oggi siamo. A volte la vita ci ferisce… e a volte colpisce così forte che risollevarsi sembra difficile. Ed è proprio quando viviamo un’esperienza dolorosa che ci sentiamo in qualche modo spinti verso intensi processi emozionali. Processi nei quali siamo finiti a causa dell’inerzia della situazione, ma che richiedono molta forza per uscirne. Altrimenti si finisce per essere consumati dall’amarezza e dal dolore. Senza il dolore, sia esso fisico, mentale, emozionale, senza le fregature prese, le delusioni delle persone e delle circostanze, senza le sofferenze per gli obiettivi non raggiunti, dei sogni infranti, dei treni perduti e di quelli dai quali ti hanno scaraventato fuori... insomma senza questo fardello, oggi non saremmo quello che siamo. Esseri umani pronti a cogliere le sfumature della vita, i segni di una realtà che sta cambiando e sta virando in un cammino irrefrenabile verso la luce. La crescita successiva al dolore avviene quando la persona accetta l’accaduto e ricostruisce le sue credenze. Si tratta di un processo simile alla ricostruzione di una casa dopo un terremoto. A seguito di un avvenimento doloroso, abbiamo la possibilità di pensare a come vogliamo ricostruire la nostra vita.

D’altro canto, queste nuove credenze che aggiungiamo ai nostri schemi mentali, promuovono lo sviluppo della resilienza. Allo stesso modo, durante questo processo di ricostruzione, generalmente “scopriamo” la nostra forza e aspetti di noi stessi che prima ci erano sconosciuti. 

E durante il percorso si impara…

Si impara in modo particolare da ciò che è doloroso e che in ultima analisi può causare sofferenza. Quando ci troviamo a contatto con il dolore più straziante, prendiamo coscienza della nostra fragilità, ma allo stesso tempo ci troviamo in una posizione che ci permette, più di ogni altra, di conoscere la nostra grandezza. Il nostro valore. 

Nel sentiero del dolore si osserva anche che dal caos emerge sempre una nuova opportunità, un nuovo “risveglio” che ha in sé un insegnamento e un’esperienza per continuare a progredire, con maggiore consapevolezza, con più saggezza, con più serenità e coscienza del fatto che i periodi dolorosi hanno in sé il potenziale di essere periodi di grande trasformazione… e perché no, di grandi opportunità.

 

“Le persone più belle che ho incontrato sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, la lotta, la perdita, e hanno trovato il loro personale modo di risalire dagli abissi”.

-Elisabeth Kubler Ross-

 

E sono in migliaia, ma anche di più, le anime che stanno vivendo il loro “risveglio”, e che stanno cavalcando indomite il salto quantico, senza sapere esattamente dove le condurrà, se non nella Terra dove scorre latte e miele. Anche se le forze oscura fanno e faranno di tutto per ostacolare la loro corsa, il traguardo è vicino, prossimo, ambìto e ristoratore.

 
 
 

Miracoli

Post n°1142 pubblicato il 30 Luglio 2021 da scricciolo68lbr

CREDETE NEI MIRACOLI?

 

“Devi prepararti al miracolo. Perché quando il miracolo arriva, da te invocato in anni di preghiere ed esclamazioni, se non sei all’altezza, se non hai il coraggio e la fede di prenderlo per mano, non trovando una corrispondenza, lui se ne andrà, deluso. 

Cadrà. 

Bisogna forgiarsi al miracolo, comprendendo che tutte le fatiche e le delusioni e anche le fregature, i sacrifici, i compromessi di una vita lavorativa insoddisfacente, servono a darti il tempo e le lezioni necessarie per forgiarti, nel tuo coraggio, nella tua consapevolezza e preveggenza, nella lucidità, nella trasparenza. 

È soprattutto una questione di vista. 

Servono anni per arrivare a essere pronti al miracolo, a prendergli la mano quando arriverà per farci volare in alto: ardore, autocontrollo, equilibrio, la capacità di vederlo… 

Serve tantissimo tempo per forgiare un essere così. 

Un essere che chiunque di noi può diventare se lavora in questa direzione, incurante di tutte le distrazioni e le interferenze delle voci degli altri che non capiscono, che non credono, che mirano a squilibrarti, a tirarti giù, a non vedere oltre, a non credere e a dirti di non credere.”

 

- Sonia Serravalli, da "Diario di Londra - Per un ritorno dei cervelli al cuore"

 
 
 

Amore di Shakespeare

Post n°1141 pubblicato il 18 Luglio 2021 da scricciolo68lbr

William Shakespeare, Sonetto 116

Che cos'è l'amore e, soprattutto, come si manifesta?

Questo è il tema di attuto da e in questa poesia di Shakespeare, dove il poeta e drammaturgo inglese evidenzia che cosa non rispecchi tale sentimento, dandone successivamente una descrizione inedita ed originale.

Non sia mai ch’io ponga impedimenti all’unione di anime fedeli;

Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento

o tende a svanire quando l’altro s’allontana.

Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.

Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

 

 
 
 

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PAROLE

   

     IL TIBET NASCE LIBERO

  LASCIAMO CHE RESTI TALE

                             i

Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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