Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi di Novembre 2022

E ADESSO COSA SI INVENTERANNO PER SMENTIRE?

Post n°1373 pubblicato il 13 Novembre 2022 da scricciolo68lbr

Una tragedia ha messo in luce le carenze del sistema sanitario pubblico in Argentina e ha segnato un triste paradosso. Un bambino di 4 anni, che aveva partecipato alla pubblicità di una campagna di vaccinazione del Ministero della Salute della Nazione, è morto a San Miguel -provincia di Buenos Aires- dopo che l’ospedale dove era stato curato ha commesso un errore nella diagnosi per due giorni consecutivi.

Santino Godoy Blanco è morto la notte di giovedì 3 novembre all’ospedale Larcade di San Miguel, dopo che sua madre lo ha portato lì tre volte in cui ha ricevuto diagnosi diverse l’una dall’altra, ha riferito il media argentino Infobae .

L’evento ha scioccato sia la città di San Miguel che tutta l’Argentina.

Secondo sua madre, Santino non si sentiva bene da una settimana e aveva la febbre alta. Tuttavia, il centro sanitario lo ha ripetutamente rimandato a casa. Infine, l’autopsia ha rivelato che il ragazzo è morto di polmonite bilaterale, sebbene in precedenza gli fosse stata diagnosticata una gastroenterocolite e una laringite.

“L’ho preso il 2 novembre all’alba perché aveva la febbre. Gli ho dato ibuprofene e la febbre non andava giù. Lo ha assistito un’infermiera, voleva che un pediatra lo vedesse”, ha detto Agustina Blanco, la madre del bambino, dialogando con Eduardo Feinmann in “Qualcuno deve dirlo” a  Radio Mitre .

Blanco ha sottolineato che “ci sono volute due ore prima che la febbre scendesse” e poi “un medico ha detto che si trattava di un problema virale. Siamo tornati a casa e ha iniziato a vomitare”.

“Non faceva pipì e lo sapevano tutti. Ha avuto un’infezione alle vie urinarie”, ha detto la donna e ha continuato: “Ho chiesto un esame del sangue e mi hanno detto di no, perché era una condizione virale. Santi ha continuato a stare male tutto il giovedì. Continuava a vomitare, essendo debole e non mangiando.

Ancora una volta, poiché Santino non è migliorato, sono tornati al centro sanitario, per la terza e ultima volta.

Lì, il pediatra che lo ha curato ha escluso la meningite e ha deciso di auscultarlo. Fu allora che apparve l’allarme polmonite. “Lo ascolta e mi dice che aveva un broncospasmo, che sentiva rumori ovunque”, ha aggiunto.

La madre afflitta continua a raccontare con profondo disagio: “Il dottore chiama l’infermeria e dice loro di venire a dargli ossigeno. Mi siedo con Santino, passano 10 minuti e non viene nessuno. Avrei trovato poco dopo l’infermiera seduta con il giornale… Camminava con calma. Gli fa un pouf, gli mette l’ossigeno addosso. Il dottore doveva venire ad un’ ora e invece tardava. Si scusa, mi dice che si è addormentato. Mio figlio era peggiorato, era pallido. Tutto quello che ha fatto è stato togliersi la maschera di ossigeno e baciarmi, ma non ha detto quasi nulla.

“Il dottore mi dice che lo ha sentito peggio e che avrebbe ripetuto urgentemente la serie di ossigeno e puff. È allora che l’infermiera arriva con tre misuratori di saturazione, nessuno dei quali ha funzionato. E Santi era già più freddo. Gli ho toccato le mani. Comincio a vedere che i suoi occhi iniziano a tornare indietro e dico al dottore di fare qualcosa per favore. Hanno iniziato ad arrivare i dottori. Hanno provato a rianimarlo per un’ora e mezza e non potevano o non volevano fare nulla perché non lo portavano in terapia, che all’epoca era vuota”.

Il risultato è stato il peggio. Santino alla fine è deceduto e sua madre ha sporto denuncia penale contro i medici che lo hanno curato.

Di recente il ragazzino era stato protagonista di una campagna di vaccinazione per il Ministero della Salute contro morbillo, rosolia, parotite e poliomielite.

Dalla Presidenza è stato riferito che, appresa la notizia della morte di Santino, si è deciso di ritirare la campagna vaccinale da tutte le piattaforme, sia nelle pubblicità statiche che in quelle audiovisive.

Link all’articolo:

https://es.visiontimes.com/2022/11/10/argentina-vacunacion.html

 

 

 
 
 

PERCHE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA È UNA COLOSSALE TRUFFA!

Post n°1372 pubblicato il 13 Novembre 2022 da scricciolo68lbr
 

La Transizione ecologica di cui si sente un gran dire, altro non è che una emerita truffa! E già, sulla base delle strampalate tesi che tentano di avvalorare il bisogno di una svolta Green, si vuole colpevolizzare in tutti gli aspetti l’operato dell’uomo, fare in modo che nascano nel genere umano sensi di colpa simili al peccato della mela di Adamo ed Eva, per distogliere l’umanità dalle sue vere esigenze. Non si parla più ad esempio di ere geologiche. Analizzando i cambiamenti lenti del clima, che avvengono in milioni di anni, si nota un continuo alternarsi di Ere glaciali ed Ere Interglaciali ossia milioni di anni più freddi in cui esistono ghiacciai sulla superficie terrestre alternati a milioni di anni più caldi in cui non c'è traccia di ghiacciai sulla Terra. Tutto questo è volutamente occultato dalle élite globaliste, i ricchi finanzieri e banchieri, che mirano al dominio sul genere umano e su tutto il pianeta. La svolta Green mira infatti a cancellare tutte le conquiste tecnologhe del genere umano, che certo non saranno il massimo della perfezione, ma dall’età della pietra indubbiamente hanno spinto l’essere umano verso il progresso. Cancellando il progresso, il genere umano si troverebbe nuovamente in uno stato di confusione, di povertà, di difficolta economica e qui si inserirebbe il progetto delle élite, quello del Grande Reset del reddito di sopravvivenza per l’essere umano, solo percepibile ove rispetti certi limiti e certe condizioni dettate da quel governo globalista che mira al dominio del mondo. Non si parla più ad esempio del problema del disboscamento del pianeta, dei milioni di ettari di foresta perduti e dilapidati in tanti anni di errato sfruttamento della Terra. Si parla invece di aumento incontrollato della CO2, a causa sempre dell’attività dell’uomo (senso di colpa che ritorna) che potrebbe essere risolto se le foreste anziché distrutte, tornassero ad aumentare, a crescere. Invece di spendere tanti soldi in armamenti, in guerre, basterebbe spendere quelle cifre in piantumazioni di nuove specie arboree e il pianeta comincerebbe a dirigersi verso la sua rigenerazione. Ma i media mainstream tutto questo non lo dicono, pensano solo a spaventare il genere umano, a tenerlo in tensione, in uno stato di paura e terrore, perché se l’essere umano è tutto proiettato all’esterno, dimentica di guardarsi dentro e perde la possibilità di scoprire la propria natura divina. Questo è un altro aspetto temuto dalle élite globaliste, quello che vedrebbe il genere umano progredire verso una propria evoluzione spirituale che impoverirebbe in brevissimo tempo velleità e mire di natura materiale, che sono alla base del globalismo finanziario. Perché la materialità di per se non è un male, lo è solamente dove essa risponde solo alle esigenze dettate della mente, sganciata dal connubio con la spiritualità di cui l’essere umano è portatore innato. Tutte le dottrine esoteriche e tutte le antiche tradizioni filosofiche riconoscono l’uomo come un essere spirituale temporaneamente inquilino di un corpo materiale. Questo è un concetto che torna identico in ogni angolo della terra ed è un principio che facilmente mi sembra di percepire come corretto. Credo si possa, anzi si debba aspirare alla crescita spirituale e contemporaneamente occuparci di realizzare una vita materiale in pieno stato di salute, di prosperità e felicità per noi e per gli altri. Se essere allineati e centrati significa essere felici allora ti assicuro che sì il tempo per ricercare l’allineamento c’è sempre, anche se a dire la verità non credo che la centratura come la felicità possa essere misurata in termini di tempo! Per quanto riguarda gli impegni terreni, che immergono l’essere umano nella materialità, che dire, questa è la vita e nel mio particolare quella che stiamo vivendo è esattamente la vita che abbiamo scelto, che mi sono scelta e che mi sono manifestata. Quindi penso non si possa proprio distinguere tra impegni terreni e spiritualità. Non sono cose che possono andare distinte. Certamente non si può essere spirituali solo un’ora al giorno e poi occuparsi delle faccende di casa o mettersi al computer a lavorare e credere che tutta la nostra vita finisca li. Essere spirituali in fin dei conti è detto in parole povere, significa AMARE. Se pensiamo che un atteggiamento mentale sia corretto per noi stessi, lo assumiamo e basta. O si tende ad agire come Amore come atteggiamento mentale, sempre (o per lo meno il più possibile,  personalmente sono ancora molto lontana dal sempre) oppure no! Non lo fai oggi, e domani “non so se mi va” o “non so se posso”! Non credo si possano fare dei distinguo. Decidere che certe attività ci si  comporti spiritualmente ed in certe altre no! Credo proprio che non sia possibile organizzarsi in questo modo. O ci sei sempre o fai finta, mentendo a te stesso per primo… non è possibile sposare separatamente entrambe gli atteggiamenti.” La via più efficace per riconoscere la propria essenza d’Amore, ciò che siamo effettivamente venuti qui a fare, è riconoscerlo attraverso la nostra esperienza umana, attraverso la sperimentazione della materia, attraverso la messa in azione delle nostre caratteristiche umane e quindi limitate, ma in maniera consapevole. È questo che monda la materialità e la spiritualizza. Al contrario, più viviamo solo nella materialità o peggio, più demonizziamo la nostra condizione umana, più ce ne distacchiamo, più ci adoperiamo per superare il nostro ego e la nostra umanità, più ci caliamo nella dimensione della separazione e più ci allontaniamo dalla nostra missione di nascita: riconoscere di essere Puro Amore. Vi sembra possibile che l’Amore ci abbia messo in una condizione che non ci permette di portare a termine il compito che l’Amore stesso ci ha affidato, il compito per cui siamo stati messi (ci siamo messi) in quella condizione sulla Terra? Troppo complicato per avere alcun fondamento di verità. La verità è scritta a chiare lettere in maniera indelebile dentro di noi, nella parte più profonda e quasi insondabile. Quella parte che è così intima e nostra che molti ne rimangono spaventati o la ignorano completamente. La presa di coscienza di questa intima realtà e di come ogni esperienza abbia il suo bagaglio di conoscenza e di evoluzione, ci porta a scoprire una nuova dimensione di noi stessi, quella spirituale per l’appunto, legata a volte anche a grandi sorprese. Le nostre potenzialità sono infinite, perciò il nostro importante compito qui, è quello di prendere coscienza di “Chi Siamo veramente”. Su questa base, arriverà il momento in cui potremo guardare direttamente chi siamo. Il viaggio di ognuno è personale e le responsabilità sono personali. Tutto questo le élite globaliste lo sanno bene, e tentano in tutti i modi di tenere lontano il genere umano da quel processo di evoluzione interiore al quale è per natura legato. Ma i globaliste non sanno che la Luce ha già vinto, che loro perderanno malamente e patiranno le pene per tutto questo. Ogni anno ad esempio, nel mondo spariscono in media 10 milioni di ettari di foreste. Il dato sulla deforestazione globale è fornito dalla Fao, l'agenzia dell'Onu per l'agricoltura. La media di 10 milioni di ettari all'anno riguarda gli anni dal 2015 al 2020. 

Tutto è rivolto ad impedire l’evoluzione del genere umano. L’evoluzione umana serve al raggiungimento della perfezione dello spiritoUna specie animale deve evolvere nel momento in cui l’ambiente esterno circostante diventa ostile, infatti o si modifica o sparisce. Per l’uomo, animale intellettuale le cose si fanno ancora più complicate. Come già ripetuto più volte, oltre ad essere senziente, quindi ad avere la capacità di rendersi conto di ciò che gli succede, “impastata” con la macchina biologica (corpo umano) vi è una parte spirituale. Sembra fatta a posta tutta questa giostra chiamata mondo, per sollecitare l’uomo ad acquisire un’evoluzione spirituale attraverso le dinamiche principali del regno animale: cibo, riproduzione e territorio. Questo non solo biologicamente o intellettualmente ma soprattutto a livello interiore. Molto spesso i cicli della vita portano l’uomo a vivere periodi di abbondanza con periodi di crisi. Questa ciclicità porta ad un conflitto interiore ed esteriore all’essere umano portandolo ad evolvere.

Ma la sua evoluzione voluta o non voluta non é determinata dal benessere datogli dal mando, ma dalla grazia interiore che riesce a raggiungere. Tutti gli attriti che l’essere umano vive tra le mura domestiche, negli ambienti di lavoro e ciclicamente quelli involutivi ed evolutivi del sistema, portano gli attriti utili affinché la parte spirituale si evolva e riesca a provare amore anche nelle situazioni peggiori. Lo spirito punta all’evoluzione, l’uomo cerca il benessere, stadi apparentemente simili, in realtà molto diversi. Quando l’essere umano si rivolge a gruppi di sostegno o a psicologi l’attrito riguarda la parte psichica oltre a quella biologica. Per lo spirito è un occasione, per l’uomo sembra una dannazione. L’uomo ha paura della sofferenza e in quei casi si aggrappa a qualsiasi cosa pur di farla cessare.

Incontrando anche il miglior terapeuta se l’evoluzione non avviene dall’interno quella sofferenza non casserà mai di esistere ed è in questo caso che la parte esserica trova il terreno fertile per arrivare il più possibile alla perfezione.La sofferenza è una condizione della vita e va accettata, è un modo, di sicuro non tra i più facili ma utile a crescere ed evolvere.

 

 

 

 
 
 

PAYPAL STABILISCE LA POSSIBILITÀ DI CENSURARE LA DISINFORMAZIONE FATTA ATTRAVERSO L’USO DELLA SUA PIATTAFORMA!

Post n°1371 pubblicato il 12 Novembre 2022 da scricciolo68lbr
 

SI, AVETE COMPRESO BENE! PAYPAL POTRÀ APPLICARE LA CENSURA AI PROPRI CLIENTI E A COLORO CHE USUFRUISCINK DEI PROPRI SERVIZI!

Paypal del resto, è stata accusata di censura da molto tempo ormai e di scegliere da che parte stare in base alle valutazioni soggettive dell'azienda e, naturalmente, agli ordini statali. Alla fine di luglio del 2021, Paypal ha rivelato di aver collaborato con l'organizzazione no profit Anti-Defamation League (ADL) e lo ha affermato, di aver programmato di studiare le transazioni finanziarie che hanno finanziato l'estremismo e i gruppi antigovernativi.

Esattamente come da mesi sta facendo Facebook, dal quale mi sono già prontamente cancellato da mesi, ormai, anche l’azienda statunitense della California PAYPAL sanzionerà fino a 2500 euro gli utenti che diffondono disinformazione. Disinformazione non sulla base di trasgressione di norme degli Stati o internazionali, ma semplicemente per aver violato principi da lei ritenuti fonte di disinformazione. È gravissima questa presa di posizione!

La società di pagamenti ha aggiornato alcune norme che sono entrate in vigore il 3 novembre scorso.

Sarà vietato diffondere disinformazione, odio e discriminazione dagli utenti che usano i servizi di PayPal!

La società in particolare amplierà, a partire dal 3 novembre 2022, l'attuale elenco di "attività vietate" andando a comprendere "l'invio o la pubblicazione di messaggi, contenuti e materiali" che "pomuovono disinformazione o presentano un rischio per la sicurezza o il benessere dell'utente".

Viene vietata anche "la promozione di odio, violenza, razzismo o altre forme di intolleranza discriminatoria". PayPal prevede, per la violazione di queste norme, sanzioni fino a 2500 dollari che saranno "addebitati direttamente sul conto PayPal" dell'utente.

In generale, quindi, PayPal si riserva il diritto di “sanzionare”, e anche di chiudere account, di coloro i quali fanno uso dei servizi di PayPal per “finanziare” attività che siano direttamente o indirettamente collegate ad azioni di diffusione di contenuti di disinformazione, discriminatori o promuovere sentimenti d'odio e violenza. 

Gli esponenti di alcuni gruppi a difesa della libertà di espressione hanno sollevato preoccupazione verso le nuove norme stabilite da PayPal, parlando apertamente di minaccia alla libertà di parola e censura.

Nel 2010, Paypal e una serie di altri giganti finanziari hanno impedito a Wikileaks dall'ottenere donazioni, e ha spinto Julian Assange e il non profit verso bitcoin. Nel 2019, Paypal ha provveduto a chiudere i legami alle prostitute che sfruttavano il portale web per adulti Pornhub, e all'epoca 100,000 artisti adulti sono rimasti bloccati. Nel 2020, i commercianti di Paypal che vendevano prodotti associati ai microanimali a otto zampe chiamati tardigradi o "maialini di muschio" hanno avuto problemi con la società di pagamento perché il nome tardigrado era usato anche da un trafficante d'armi balcanico.

La società ha provveduto immediatamente a chiudere la falla delle polemiche innestate dal proprio comunicato di aggiornamento, adducendo sia stato un errore e che le parole siano state mal interpretate e comunque usate, nel suo stesso comunicato, adoperate in maniera non idonea. È incredibile, per cui non si può credere alla replica di PayPal che siano fatte affermazioni simili e pubblicati aggiornamenti, senza avere preventivamente consultato il proprio team di esperti avvocati e esperti in materie legali. 

Per cui non c’e da credere alla parole usate da PayPal nella propria replica, anzi sensibilizzare i propri governi affinché vigilino sull’operato di questa società che agendo quasi in maniera di monopolio, sta effettuando, nel,a pratica, un VERO E PROPRIO ABUSO.

L’inghilterra ha già detto che provvederà in tal senso, approntando una legge che possa impedire a PayPal di limitare la libertà degli inglesi che si servono della piattaforma di scambio di denaro e pagamento!

E l’Italia?

 
 
 

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA È UN INDIVIDUO DISTRATTO?

Post n°1370 pubblicato il 12 Novembre 2022 da scricciolo68lbr

Qualcuno si dovrebbe far carico di ricordare quale sia il suo ruolo e le sue prerogative al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Abbiamo ascoltato le sue parole nell’uktima tappa della visita di Stato del Presidente nei Paesi Bassi, durante il suo discorso all'House of Government a trent'anni dalla firma dello storico Trattato europeo. "Il Trattato di Maastricht è stato un salto di qualità coraggioso per l'Europa, - ha esordito Mattarella - fra tutti i temi ricordo il concetto di cittadinanza europea". Il presidente ha tenuto il suo discorso all'House of Government definendo il trattato Trattato un salto di qualità coraggioso e “una pietra miliare per unione politica” voluta da “leader idealisti e realisti con una visione sul futuro”.

Il Presidente della Repubblica tuttavia, dimentico del proprio ruolo, dovrebbe astenersi dal dettare linee politiche, come anche l'agenda dei fatti. L’art. 87 della Costituzione Repubblicana così recita: “Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale. Può inviare messaggi alle Camere”. Ciò significa che egli rappresenta e quindi impegna lo Stato, come soggetto unitario, nei rapporti internazionali. Significa ancora che egli, nell’esercizio dei suoi poteri, deve svolgere una funzione di garanzia costituzionale, cioè di preservazione di quel patto fondamentale – la Costituzione – che unisce i cittadini fra loro ed è condizione di quella unità dell’intera nazione che egli rappresenta. 

All’art. si legge 91: “Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune”. 

Non vi sono "fatti" esterni che s'impongono sull'agenda politica, ovvero sulla volontà popolare degli italiani. Sono solo i cittadini italiani stessi a determinare, attraverso la via democratica (le elezioni), quale sia l'orientamento politico e il comune destino verso cui indirizzare il Paese. La "sovranità appartiene al popolo, che la esercita nella forme e nei limiti della Costituzione", ed è di questa sovranità, di questa “volontà popolare” che il Presidente della Repubblica dovrebbe essere “difensore” e “garante”, non certo dell'"agenda dei fatti" imposti dall'alto, da un'élite europea e finanziaria.

 
 
 

ELEZIONI DI MIDTERM 2022: A CHE PUNTO SIAMO!

Post n°1369 pubblicato il 12 Novembre 2022 da scricciolo68lbr

Era stato annunciato come uno tsunami, poi declassato a “onda rossa” (come il colore dei Repubblicani). Alla fine il meteo politico delle elezioni di midterm ha prodotto un “mare poco mosso” che probabilmente non cambierà di molto le carte in tavola nella politica americana. Certo, la maggioranza alla Camera è passata nelle mani del GOP (Grand Old Party, come viene chiamato negli Stati Uniti il Partito Repubblicano), tuttavia non con le proporzioni pronosticate alla vigilia. E al Senato si balla ancora sul filo del rasoio (lo spoglio è ancora in corso in Arizona e in Nevada, decisivo sarà il ballottaggio in Georgia, il prossimo 6 dicembre). In sintesi: sembra che i Democratici abbiano resistito. Per Joe Biden si tratterebbe di una “non sconfitta” che con qualche eccesso di ottimismo si potrebbe anche leggere come una vittoria: storicamente, alle elezioni di medio termine, il partito del presidente in carica perde dai 25 ai 30 seggi alla Camera (dovrebbe averne persi 7 o 8, lo spoglio è ancora in corso) e una manciata di seggi al Senato (dove ne ha addirittura guadagnato uno). Il che potrebbe addirittura tramutarsi in un lasciapassare per una sua nuova candidatura nel 2024. Invece per Donald Trump, in caso di mancata conquista del Senato, sarebbe una sconfitta, lui che aveva caricato la tornata elettorale come un’anteprima del suo prepotente ritorno sulla scena, lui che alla vigilia aveva auspicato un “umiliante rimprovero per i Democratici”, sperando in risultati ben più ampi (aveva perfino organizzato una festa nella sua residenza di Mar-a-Lago, a Palm Beach) che lo avrebbero legittimato come asse portante del progetto repubblicano per il 2024: non è andata così.

Sconfitto il “vetriolo” di Trump

Trump, di fatto, non ha più il partito in mano. La vittoria netta del suo competitor interno, l’italoamericano Ron DeSantis, riconfermato governatore della Florida, complica e molto i piani dell’ex presidente. Perché la sfida per la candidatura del 2024 sarà con ogni probabilità tra loro due: e DeSantis, 44 anni, definito dal Financial Times “Trump with brains” (il Trump con il cervello) parte tutt’altro che sconfitto. Talmente infastidito, Trump, da lanciare velate minacce preventive contro il suo potenziale competitor: «Se dovesse correre (per le presidenziali repubblicane) potrebbe farsi male, molto male. E su di lui potrei rivelarecose poco lusinghiere». La repubblicana Liz Cheney ha definito i risultati «una chiara vittoria per il “Team Normal” e un rifiuto della tossicità, dell’odio, del vetriolo e di Donald Trump. Noi crediamo nella democrazia. Crediamo nel difendere la Costituzione e la Repubblica». «In termini personali - spiega il Financial Times- il matchup sarebbe una gara tra diametralmente opposti. Uno, Trump, è un Giove caotico governato dall’istinto e dall’intuizione, mentre l’altro, DeSantis, è un avvocato disciplinato che setaccia risme di dati e statistiche prima di fare un freddo calcolo. Uno è coccolato da un entourage e da ricchezze ereditate, l’altro solitario e autocostruito. Uno è un donnaiolo, l’altro un padre di famiglia». Oggi i sondaggi quotano Trump, ma due anni sono un’eternità: le cose potrebbero cambiare.

Stati Uniti spaccati a metà

L’elezione di midterm si è giocata su alcuni punti chiave molto ben definiti, a partire dall’inflazione indiscutibilmente alta, attorno all l’8%, che ha portato rincari, oltre a gas e benzina, sia nel settore alimentare sia in quello immobiliare. Un argomento immediatamente cavalcato, senza troppe cortesie, dai Repubblicani, che hanno denunciato come sprechi le “spese incontrollate” della Casa Bianca per le iniziative sul clima (350 milioni di dollari stanziati), per i sussidi a favore dei più fragili e vulnerabili e per garantire assistenza nei casi di Covid (circa duemila miliardi di dollari), oltre ai 280 miliardi investiti nella ricerca. «A ogni americano deve essere posta questa domanda: “Potresti permetterti di rinunciare a un mese del tuo stipendio?” Il novantacinque per cento degli americani dirà di no. Ma questo è ciò che i Democratici ti hanno tolto. Perché un mese del tuo stipendio è l’8,3% del tuo anno complessivo». Ma altri due temi hanno condizionato il voto. Il primo è l’abortosulla scia della clamorosa e controversa decisione della Corte Suprema, lo scorso giugno (5 voti a favore, 4 contrari), che ha definito il diritto all’aborto “non più protetto dalla Costituzione degli Stati Uniti”. E dunque non più un diritto federale, con la questione che è passata sotto la competenza dei singoli governatori. I Democratici hanno denunciato il proposito dei Repubblicani di limitare le scelte delle donne. In cinque stati si sono tenuti referendum: California, Michigan, Vermont, Kentucky e Montana. Ed è stato un plebiscito: un sonoro no alle limitazioni al diritto all’aborto.

E poi c’è il vero tema centrale di questa tornata elettorale: la questione della difesa della democrazia in sé, del rispetto delle regole democratiche, al punto che gli stessi esponenti del Partito Democratico americano avevano denunciato la massiccia presenza di estremisti tra i candidati repubblicani (definiti “semifascisti”), soprattutto tra gli estimatori di Donald Trump, i cosiddetti “MAGA Republicans” (dall’acronimo di Make America Great Again, slogan trumpiano del 2016). Lo stesso Biden, sul punto, aveva affondato il colpo, forte anche dello sdegno e delle polemiche seguite all’assalto a Capitol Hill, sede del Campidoglio, del 6 gennaio 2021, un attacco senza precedenti alle istituzioni americane, sulla scia delle elezioni perse da Trump. E sono centinaia i candidati a cariche pubbliche del GOP che, ancora oggi, non ammettono la legittimità del voto del 2020. «Donald Trump e MAGA Republicans rappresentano un estremismo che minaccia le fondamenta stesse della nostra repubblica. Se dovessero prendere il controllo del Congresso, l’uguaglianza e la democrazia sarebbero sotto attacco», aveva dichiarato Biden.

Un’ondata antidemocratica senza precedenti

Difficile dar torto a Biden, o derubricare le sue insinuazioni come calunnie, o come eccessi verbali dovuti all’enfasi della campagna elettorale. L’avvento di Donald Trump, che ha immediatamente trovato un sostanzioso seguito, ha portato all’interno del Partito Repubblicano e degli stessi Stati Uniti un’ondata antidemocratica senza precedenti. Scriveva pochi giorni fa il magazine The Atlantic, in un reportage dai toni allarmati e allarmanti: «Se i Repubblicani vinceranno il controllo di una o entrambe le camere del Congresso, probabilmente inizieranno un progetto che potrebbe rimodellare il panorama politico e legale della nazione: imponendo agli stati blu (Democratici) il ritiro dei diritti civili e delle libertà che è rapidamente avanzato attraverso gli stati rossi (Repubblicani) dal 2021. Negli ultimi due anni, i 23 stati in cui i Repubblicani detengono il controllo unificato del governatorato e della legislatura statale hanno approvato l’ondata di legislazione socialmente conservatrice più aggressiva dei tempi moderni. Gli stati controllati dal GOP hanno approvato leggi che vietano o limitano l’accesso all’aborto, riducendo i diritti LGBTQ, rimuovendo i requisiti di licenza e formazione per il porto di armi da fuoco, censurando il modo in cui gli insegnanti delle scuole pubbliche (e in alcuni casi professori universitari e anche datori di lavoro privati) possono parlare di razza, genere e orientamento sessuale». La scorsa settimana, nel presentare le elezioni, Emily Tamkin scriveva sulla rivista britannica New Statesman: «Un tempo la negazione elettorale di Donald Trump era un'aberrazione. Ora è una diffusa strategia repubblicana. E quindi se dovessero vincere i Repubblicani, la domanda non è solo se accetteranno i risultati delle future elezioni. È se gli Stati Uniti continueranno a tenere elezioni, ovvero elezioni legittime, che sono un processo democratico più grande di un semplice testa a testa tra due partiti».

Questo vuol dire che la sfida elettorale americana (ieri di midterm, nel 2024 per il controllo della Casa Bianca) si sta trasformando in qualcosa di profondamente diverso rispetto al passato, che va ben oltre gli equilibri, e le alternanze, tra le due grandi “famiglie politiche” degli Stati Uniti. E che, nel caso di una nuova affermazione di Trump e dei suoi accoliti, potrebbe determinare nuovi e imprevedibili riposizionamenti anche sul fronte dei rapporti internazionali: basti pensare alla Cina, alla Russia, alla posizione sull’Ucraina e più in generale con l’Unione Europea, fino ai rapporti con i principali paesi sudamericani (dal recente caso del Brasile al Cile, dal Perù alla Colombia), dove negli ultimi anni le forze di sinistra hanno dato vita a una nuova “pink tide”, una “marea rosa”, che sembra quasi suonare come una presa di distanza dell’intera regione alle politiche della destra americana (con lo stesso Trump che, appena nel 2019, riesumava la “dottrina Monroe” del 1823, secondo la quale gli Stati Uniti rivendicavano una “supremazia” sull’America Latina, con la pretesa di intervenire in qualsiasi nazione a sud dei suoi confini). Insomma, molto del futuro si giocherà non tanto nello scontro tra Democratici e Repubblicani, quanto nel presumibile, probabile, testa a testa in casa repubblicana tra Donald Trump e Ron DeSantis, tra chi non si fa scrupoli di abbracciare l’estremismo bianco, stracciando perfino le basilari regole di buona condotta (ha appena definito la Presidente della Camera Nancy Pelosi “un animale” per averlo messo due volte sotto impeachment) e chi, sempre fieramente da destra, con tutti i capisaldi culturali della destra (sì alle armi, no ai diritti degli omosessuali, no all’aborto dopo le 15 settimane) si propone come un esempio di serietà e di scrupolosa affidabilità.

Quanto al rispetto delle regole democratiche, è ormai evidente che Trump, se avesse via libera, potrebbe ribaltare il tavolo. Su DeSantis è presto per pronunciarsi, per capire se davvero ha in mente un partito liberal-conservatore che contempli la tutela dei processi democratici, in grado di garantire elezioni libere, senza inquinamenti. Che poi sono i principi di base delle democrazie. Mancano ancora due anni alla sfida per la Casa Bianca: nel frattempo i Democratici farebbero bene a non adagiarsi troppo sugli allori (che non ci sono: il voto di midterm certifica comunque un ridimensionamento, anche mantenendo la parità in Senato) e soprattutto a fare chiarezza sul futuro. E sono in molti a chiedere di individuare una nuova figura che possa competere per la presidenza con maggiore solidità, e possibilità di rielezione, di Joe Biden.

 

FONTE:

https://ilbolive.unipd.it/it/news/elezioni-midterm-usa-repubblicani-guadagnano

 
 
 

NOI BAMBINI SEMPLICI... IN CERCA DEL RISVEGLIO.

Post n°1368 pubblicato il 11 Novembre 2022 da scricciolo68lbr

Conservo nel cuore quei tramonti, fatti di semplicità, quelli di una volta, fatti per avvolgerci. Il tramonto che calava sulla nostra infanzia serena. Il suo calore era tutto per noi, ogni brezza aggiungeva una sua pennellata al quadro della nostra felicità. Sono le belle emozioni, a volte uniche, son ciò che di più prezioso esiste, che sostengono il nostro vivere, senza cui tutto diviene solamente una scalata faticosa. Siamo rimasti fermi noi, nei nostri ricordi più belli, a metà sentiero, dalla parte in ombra della montagna, nel freddo di un inverno che non finisce. Nell’ombra di questi anni, si è perso il ricordo dell’estate, l’estate della gioia, l’estate dei bambini semplici. Giocavamo con l’aria, correvamo liberi, ridevamo verso il mare, navigavamo e volavamo, con i piedi inzuppati nella sabbia. Oggi c’è il gelo per quelli come noi, che da tempo si sono liberati della maschera volgare della società adulta. Siamo uomini diversi, siamo più leggeri, per questo andiamo via con l’aria così spesso; per questo i nostri occhi fuggono sempre oltre l’orizzonte, e i nostri sogni non trovano riposo in questi luoghi popolati di anime morte. Questi anni di follia, queste orde malate senza più cuore né intelletto, ci hanno spinti a correre nei prati dei ricordi per scappare, ci fanno cercare la fortuna tra i petali di un fiore, e ci fanno sognare di avere una casa grande sulla luna, un rifugio per i bambini semplici come noi. E così restiamo ancora bambini noi, senza titoli, non idonei, con ancora nelle tasche quegli stessi pastelli colorati della nostra infanzia. 

Senza cadere o impantanarsi nella nostalgia o nel sentimentalismo, sono consapevole delle moltissime verità esistenti in questo mondo, e delle ancor più numerose e variopinte vie insegnate per raggiungerle… 

In ogni ciclo temporale, esistono persone che riescono a squarciare il velo e dare uno sguardo dall’altra parte, o meglio, a ricordare da dove si viene, dove si andrà, perché ognuno di noi è qui, perché ci siamo stati e forse ci ritorneremo, e come funziona ciò che chiamiamo realtà.

Siamo letteralmente scesi in questa Vita per imparare qualcosa che ancora non sappiamo fare e non importa che abbiamo scelto di scendere o qualcuno ci abbia, per così dire… fatto cadere, il fatto è che ora siamo qui e siamo costretto ad attraversare una serie di esperienze. 

La fisica e la scienza moderna hanno dimostrato che nessuno di noi, in realtà, è davvero qui. Ogni giorno che passa ci si può rendere sempre più conto del fatto che la realtà non esiste, o meglio… ognuno di noi percepisce solo una parte di essa, e per giunta in modo totalmente differente da tutti gli altri. Ognuno ha un suo proprio definibile punto di vista. Inoltre, anche il tempo e lo spazio non esistono.

Eppure ciò che tocchiamo, vediamo e sentiamo lo percepiamo… come reale. Siamo letteralmente rinchiusi in un algoritmo matematico/geometrico complicatissimo ed infinitamente elevato. Questo potenziale ed immenso super computer, o matrix, ci tiene in una vibrazione costante di semi addormentamento, copre con un velo, per così dire, la nostra facoltà divina di renderci conto del fatto che stiamo dormendo, credendoci svegli.

Questo è il grande inganno da cui l’uomo dovrebbe liberarsi. Se chiedi a qualcuno, sei presente adesso? Lui ti risponderà di sì: “certo che lo sono, lo ero anche prima, sono qui e lo sono sempre stato”. In quel momento è vero, è presente. Prima no però, e non se ne rende conto.

L’unico modo per capire che si dorme, è svegliarsi. E svegliarsi, come per ogni altro tipo di lavoro su di sé, rappresenta a volte il doversi confrontare con i peggiori demoni mai visti. A volte, è più comodo e facile restare dove si è, accettare il male minore piuttosto che affrontare e scoprire se stessi.

E’ previsto uno sforzo di volontà personale. Nessuno può fare qualcosa al posto di un altro. Delle numerose vie di risveglio proposte all’umanità, alcune sono molto differenti tra loro, tutte concordano però su alcuni punti essenziali:

– La realtà non esiste. Tutto ciò che è all’esterno di noi, non esiste se non come nostra personale creazione/visione di ciò che davvero esiste… riusciamo a vedere e percepire forse, solo il torsolo della mela, dimenticandoci completamente di tutta la polpa, la buccia e il mondo oltre la mela stessa. Possiamo osservare questo fenomeno attraverso la cosiddetta “Legge dello Specchio”.

– Osservazione di Sè. Gurdjeff spiegava nei suoi seminari, e lui è solo uno degli ultimi ad averlo fatto… che l’unico modo che abbiamo per comprendere noi stessi è osservarci. Osservare i nostri comportamenti, le nostre emozioni, le nostre risposte ad esse, le nostre reazioni, ecc. E’ un lavoro tutt’altro che facile e necessita di uno sforzo quotidiano.

Si può iniziare, prendendo atto del fatto che per osservarsi all’interno, non bisogna perdere di vista ciò che resta all’esterno, quindi possiamo definire questa tecnica “attenzione condivisa”. Si tratta di mantenere, allo stesso tempo, sia il focus sul proprio corpo che sulla realtà esterna. All’inizio ci si perde subito o quasi, sembra facile eppure non lo è affatto. Si inizia con esercizi giornalieri, da ripetere a se stessi mentre si eseguono piccoli e ritmici compiti quotidiani. Ad esempio: “io sono qui e mi sto lavando i denti”, “io sono qui e mi sto vestendo”, “io sono qui e mi sto svestendo”, ecc.

Questi esercizi giornalieri ci fanno progredire sempre di più permettendo la crescita della sfida verso se stessi ed una sempre più completa osservazione interiore. Diventano sempre più intensi in modo da mantenere sveglio chi li esegue con impegno. Ognuno ha un suo significato e una sua difficoltà. Si potrà notare presto un cambio di visuale vero e proprio, su come percepiamo l’essere qui, o il vivere nel presente.

Ma torniamo un attimo al concetto della vita, al fatto che volente o nolente tu sei qui. Hai scelto questi genitori prima di nascere, per portare con te le cose non risolte e riviverle di nuovo. Riviverle in modo ciclico fino a quando non avrai compreso. Osserva dunque la loro Vita e, forse, potrai notare cosa stai riproducendo, quali cose vuoi lasciar andare, in che modo ti puoi differenziare da loro.

Osserva quindi gli altri. Se da solo vuoi guardarti negli occhi, nell’anima, puoi usare solo uno specchio, e le altre persone, inserite nelle situazioni che vivi e viviamo ogni giorno, rappresentano proprio il tuo grande specchio. Le difficoltà che stai vivendo sono la tua prova, la possibilità di trovare in te la spinta a cambiare, la voglia di sciogliere definitivamente la catena che ti inchioda nella ripetizione eterna di quegli schemi che chiamiamo reincarnazione, o vite passate (in realtà simultanee).

Quella che stai vivendo è una fase di passaggio che, probabilmente, non vedi l’ora che finisca, ma è proprio in questa fase che puoi apprendere l’insegnamento. Non è quando arrivi alla meta che impari la lezione, ma durante il viaggio. Quando troverai la tua Mission in questa vita, cioè il motivo vero per cui sei qui, la grande materia di studio che hai scelto, che comprende anche il tuo più grande potere… scoprirai di avere già gli strumenti che ti servono per svolgerla; avrai forgiato le tue qualità proprio nelle fasi di transizione, cioè nel diventare ciò che sei diventato, nell’aver trovato il coraggio di osservarti e cambiare ciò che non permette il fluire di schemi differenti.

Legge dello Specchio. Questo grande specchio che abbiamo di fronte rappresenta la nostra personale consolle di comando, della nostra nave spaziale, di noi stessi. In questi tempi di passaggio tra le dimensioni, di “speciazione” se vogliamo, lo specchio è forse non l’unico modo, ma comunque il modo più semplice per connettersi davvero agli altri.

Quante volte ci è capitato ti rivivere le stesse situazioni? Forse le persone cambiano, forse cambia il luogo, eppure il risultato è lo stesso, questo perché noi non siamo cambiati. La nostra Matrix ha riprodotto al nostro esterno una situazione ciclica, perché dentro abbiamo ancora gli stessi meccanismi, quindi vediamo le stesse cose e otteniamo lo stesso risultato, o forse peggiore.

Iniziando ad utilizzare lo specchio, o meglio, ricordandosi di utilizzarlo, riusciamo a sbloccare dentro di noi alcuni nodi che ci riportano a vivere sempre le stesse cose, come se uscissimo dall’autostrada per rientrare sullo stesso tratto dieci km prima, sempre così.

Mica possiamo dare la colpa all’autostrada, no? E allora perché ce la prendiamo con gli altri? Perché diamo la colpa agli altri o al mondo? La colpa è solo nostra, perché noi creiamo, e a seconda dei filtri che le esperienze passate ci hanno messo, percepiamo. Quindi è di nuovo tutta una questione di punti di vista.

Partendo dal fatto che ognuno fa sempre il meglio che può in quel momento e in quel punto dell’universo, a seconda della propria consapevolezza, analizziamo la legge dello specchio e scopriamo come usarla:

– La realtà non esiste, quindi noi creiamo tutto.
– L’universo è virtuale, possiamo interagire a nostro piacimento.
– Risolvi il nodo nello specchio e ciò che crei cambierà, perché non ci sarà più quel meccanismo precedente a dargli forma.
– Se vivi un’esperienza che ti piace non farti domande.
– Ogni esperienza che vivi che ti da fastidio è un nodo ed è la tua materia di studio. Non arrabbiarti, non dare la colpa all’esterno ricordati che tu crei tutto, quindi per prima cosa chiediti qual’è il messaggio?

Se ti da fastidio è perché:

– rappresenta una parte di te che ancora non conosci, che non vuoi vedere o che non accetti;
– rappresenta una parte di te che ti è stata tolta;
– rappresenta una parte di te che vorresti avere;

Esempio: stiamo litigando e tu mi urli addosso… è comunque un problema tuo se ti comporti male e non mio. Cosa posso imparare? Qual è il messaggio per me?

– Potrebbe significare che non conosco il mio lato aggressivo, magari mi comporto anche io così e non me ne rendo conto (punto1),
– Potrebbe significare che per tutta la vita quando volevo e potevo arrabbiarmi e urlare mi hanno bloccato la possibilità di farlo (punto2),
– Potrebbe significare che dentro di me credo di non avere il coraggio di essere aggressivo quando serve (punto3).

Posso quindi ragionare davvero su me stesso e capire il motivo di moltissime cose. Nello specchio gli altri servono a capire come sei tu. Se hai all’interno un problema, un’inquietudine, gli altri inconsciamente li prendono e te li rivoltano contro per farteli notare. Puoi continuare ad arrabbiarti e lamentarti e non cambierà mai nulla. Osservati invece e osserva ciò che hai vissuto. Ti ci ritrovi?

Scrivi il nome di una persona che non sopporti o che odi, scrivi le sue 3 caratteristiche che più ti danno fastidio e scoprirai che riguardano te. La pazienza, la tenacia, la volontà, il saper credere, avere fede nonostante tutto e tutti, vedere talenti e possibilità in te stesso e negli altri, cogliere le opportunità, riconoscere che nulla è per caso ma tutto è collegato, apprezzare ogni istante vivendo nel presente, godere i piaceri di questa Vita, essere felice anche quando non ne hai motivo: tutto questo ti servirà, e lo stai imparando adesso.

Lascia andare ciò che ti porta stress e ascolta le tue intuizioni. Lasciati andare al flusso e agisci su te stesso.

 
 
 

TRUMP VINCE LE MIDTERM!

Post n°1367 pubblicato il 10 Novembre 2022 da scricciolo68lbr
 

Certo che ogni giorno non faccio altro che ricevere conferme: dai partiti nostrani, come l’emblematico M5S, istrione per natura, nato cme forza antisistema, ora divenuto il più strenuo difensore delle élite globali ste, tanto da trasformarsi ogni giorno, a seconda degli umori di Conte & Co, come se i cittadini fossero degli stupidi con l’anello al naso e non ricordassero, non avessero memoria storica. E purtroppo qui i penta stellati si sbagliano, e di grosso. Ma andiamo oltre, non non voglio parlare di loro, non lo meritano, più di tanto. Dicevo che ricevo quotidianamente conferme di quanto il mainstream nostrano faccia proprio “schifo” (non riesco ad essere più diplomatico, oggi!). Invece di dire che i Repubblicani USA hanno “vinto”, “winner”... con maggioranza, sia alla Camera che -probabilmente -  al Senato, pur di “slecchinare” servilmente il loro “capo supremo” Presidente Biden, sentenziano che il “successo” dei Repubblicani non è stato così esaltante, anzi che a perdere è stato Trump (di cui-per inciso-non sono per forza sostenitore).

Per loro, come per il PD, non si perde mai, anche quando sono sconfitti sonoramente.

La possono girare come vogliono: quello registrato oggi, è un “colpo” significativo alla guerra imperialista!

 
 
 

SFILATA DEGLI IPOCRITI, ALTRO CHE MARCIA PER LA PACE!!!

Post n°1366 pubblicato il 07 Novembre 2022 da scricciolo68lbr

Sia il sig. Letta, che il sig. Conte, hanno voluto addirittura “intestarsi” la contraddittoria manifestazione per la pace di Roma, di sabato 5 novembre sorso. Il primo, con mascherina d’ordinanza, oramai l’unico ad indossarla in Italia, aggirandosi a dare dichiarazioni in un rally di toccate e fughe per evitare le “contestazioni”, il secondo, Conte, impegnato a far dimenticare (ma non ci riuscirà mai) che i ben “cinque” decreti del governo Draghi, in cui i 5 Stelle erano il gruppo di maggioranza relativa, avevano ricevuto il via libera per l’invio di armi e sanzioni da parte pentastellata. Sull’ipocrisia e sull’opportunismo di certe forze politiche, non si costruisce nulla, si fanno solo chiacchere per prendere in giro la gente. A patto che si voglia farsi prendere in giro.
Comunque che il sig. Conte voglia diventare il paladino della lotta alla guerra, dopo che ha fatto votare i suoi per “5 volte” le sanzioni e l’invio di armi, rappresenta il colmo.
Questo nostro Paese, a volte così superficiale, è purtroppo preda dei media mainstream.
Per cambiare il suo corso, cercasi davvero gente “consapevole”, per provare a ribaltare questa colossale bugia, ipocrisia e falsità che lo pervade!
Purtroppo non ne vedo... 

 
 
 

Art. 434 bis del codice penale... norma eccessiva?

Post n°1365 pubblicato il 01 Novembre 2022 da scricciolo68lbr

Articolo 434 bis del codice penale sui rave, cosa dice e perché sta sollevando polemiche sulle intercettazioni.

Il governo ha varato l'articolo 434 bis del codice penale sui rave party. Ma per le opposizioni appare al primo sguardo una vera “porcata”, per l’ambiguità con la quale è stata scritta, poiché si può prestare a varie interpretazioni, ad esempio potrà essere utilizzata per inibire manifestazioni diverse dai rave party. La norma 434-bis, norma nata come anti rave party, con pene detentive e multe assai pesanti, in realtà è norma AMBIGUA E PERICOLOSA, perché così come è stata approntata desta dubbi e sospetti ad esempio per comprendere chi deciderà se una riunione non autorizzata, che invade un luogo che non si precisa bene quale, ed in quale dimensione, diventa pericolosa per la sicurezza pubblica. Si parla di assembramenti che superano le 50 unità e dunque a chi verrà applicata quella norma, poiché si rischia possa colpire oltre i rave party, anche altre situazioni ed essere applicata anche in altri casi oltre i rave, come ad esempio manifestazioni, presidi, flash mob, occupazioni di università, o altri tipi di mobilitazione, in un contesto come il nostro, in cui di fronte ad una crisi sociale, dovuta a molteplici fattori, tra cui il principale il conflitto russo-ucraino e le sanzioni alla Russia, la concreta possibilità che le mobilitazioni crescano è veramente molto, molto alta. Ad esempio la mobilitazione che è avvenuta in quel di Piombino, in queste settimane, la mobilitazione dei comitati, dei movimenti. Alle decine di mobilitazioni insomma, del Tutto pacifiche potrebbero presentarsi ad essere sanzionate da questo articolo assai SIBILLINO. 

Martedì 01-11-2022 - 18:58

Rave, Fratoianni: "Introdotte norme arbitrarie che restringono le liberta'".

Dopo i fatti di Modena, il governo Meloni ha varato una nuova norma – articolo 434 bis del codice penale – che introdotto una nuova fattispecie di reato. Presentata come una necessità dal ministro dell’Interno Piantedosi, quasi subito la norma è finita al centro delle polemiche. Secondo i partiti dell’opposizione, infatti, la norma sarebbe estendibile anche ad altre forme di raduno e dunque metterebbe in pericolo la libertà dei cittadini.

  • Cosa dice l'articolo 434 bis del codice penale
  • Articolo 434 bis del codice penale: le critiche del Pd
  • Bonelli: "L'articolo 434 bis è una norma liberticida"
  • La posizione del governo sull'articolo 434 bis del codice penale
  • L'articolo 434 bis del codice penale consente intercettazioni?

Cosa dice l’articolo 434 bis del codice penale

L’articolo 434 bis del codice penale riguarda “l’invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica”. Con tale definizione si intende “l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a 50 allo scopo di organizzare un raduno” potenzialmente pericoloso.

L’articolo in questione prevede una pena da tre a sei anni e multe da mille a diecimila euro per gli organizzatori, mentre per i partecipanti la pena è diminuita.

 

Articolo 434 bis del codice penale: le critiche del Pd

Il primo a criticare la formulazione dell’articolo 434 bis del codice penale sui rave party è stato l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, del Partito Democratico.

Secondo Orlano, “oltre a prevedere pene spropositate, potrebbe essere utilizzato anche per altro”. Un dubbio sollevato anche dal segretario del Pd Enrico Letta, secondo il quale la norma mina la libertà dei cittadini e per questo va ritirata.

Non parlando in modo specifico di raduno musicale, secondo il Pd l’articolo 434 bis del codice penale potrebbe essere esteso anche ad altri tipi di raduni e manifestazioni non autorizzate dalla Questura.

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Fonte foto: ANSA

 

 

Il ministro Piantedosi (primo da sinistra) presenta l’articolo 434 bis del codice penale

Bonelli: “L’articolo 434 bis è una norma liberticida”

Ancora più duro il commento di Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra. Secondo Bonelli, infatti, l’articolo 434 bis del codice penale andrà a colpire le manifestazioni di protesta come occupazioni di scuole e università e mobilitazioni per questioni ambientali.

“È una norma liberticida e fascista che addirittura prevede una pena di sei anni con introduzione di misure restrittive che normalmente si applicano ai mafiosi”, ha detto Bonelli.

 

La posizione del governo sull’articolo 434 bis del codice penale

Di tutt’altro parere, ovviamente, gli esponenti del governo. Il presidente del Consiglio Meloni ha presentato la norma come uno “stop al lassismo” perché “l’Italia non è un Paese dove si può delinquere”.

Matteo Salvini ha immediatamente difeso l’articolo 434 bis del codice penale sui rave. Il ministro Piantedosi ha spiegato la necessità di introdurre un nuovo reato perché “non volevamo che fosse contro il patrimonio, ma contro l’incolumità pubblica” e ha ricordato la necessità di far svolgere manifestazioni e spettacoli in luoghi sicuri.

L’articolo 434 bis del codice penale consente intercettazioni?

L’altra questione sollevata dalle opposizioni sull’articolo 434 bis del codice penale riguarda le intercettazioni. Durante il Consiglio dei ministri la stessa Meloni aveva detto “no” alla possibilità di intercettare telefonicamente i partecipanti ai rave.

 

 

Ma come riportato dal Corriere della Sera, il parere dei penalisti è diverso poiché, prevedendo pene superiori ai cinque anni per gli organizzatori, di fatto l’articolo 434 bis del codice penale consente di usare intercettazioni telefoniche.


 
 
 

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le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
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