TERRAhai un sangue, un respiro. Vivi su questa terra. Ne conosci i sapori, le stagioni, i risvegli, hai giocato nel sole....sei radice feroce, sei la terra che aspetta (Pavese) |
MENU
AREA PERSONALE
I MIEI BLOG AMICI
- betulla
- ascaso
- ariel
- ossimora
- falco
- venerdì
- quoti
- gnnn..Nimriel
- fabri
- el'
- mara
- lilith0404
- AMICIZIA
- opinioni e poesie
- IlGattoNelBidone
- firulì firulà
- Una mela al giorno
- mauro
« Messaggio #285 | Messaggio #287 » |
Post N° 286
Post n°286 pubblicato il 27 Maggio 2007 da unlumedaunnume
Sisifo Sisifo è un personaggio della mitologia greca, fondatore e primo re di Corinto. Figlio di Eolo e di Enarete; fratello di Deioneo, Salmoneo, Macareo, Creteo e Canace; sposo di Merope e padre di Glauco. Secondo il mito, fu il più astuto fra i mortali. Mentre Sisifo cercava di risolvere il problema dell'acqua, che a Corinto era molto scarsa, si ritrovò nei pressi della rocca di Corinto, dove vide Zeus con una bella ninfa. Questa era Egina, figlia del dio fluviale Asopo, che Zeus aveva rapito. Il dio Asopo si presentò allora a Sisifo nelle sembianze di un vecchio, e gli chiese notizie di sua figlia. Sisifo disse che l'aveva vista, ma non rivelò subito chi l'aveva rapita: chiese, in cambio dell'informazione, una fonte d'acqua per la sua città. Asopo promise e Sisifo rivelò che la ninfa era stata rapita da Zeus. Soddisfatto, Asopo fece dono al re della sorgente perenne detta Pirene. Quando Zeus conobbe che Sisifo aveva parlato, chiese a suo fratello Ade di mandare Tanato per catturare Sisifo e rinchiuderlo nel Tartaro. Quando Tanato giunse a casa di Sisifo, questi lo fece ubriacare e lo legò con catene, imprigionandolo. Con Tanato incatenato, la morte scomparve dal mondo. Il dio Ares, quando si accorse che durante le battaglie non moriva più nessuno, e che quindi non avevano più senso, si mosse per prendere Sisifo e, liberato Tanato, lo condussero nel Tartaro. Sisifo, però, aveva imposto alla moglie Merope di non seppellire il suo corpo, per cui egli ebbe motivo per protestare con gli dei dell'empietà della moglie. Persefone, moglie di Ade, decise di farlo ritornare sulla Terra per tre giorni, il tempo di imporre alla moglie i riti funebri. Sisifo tornò nel mondo dei vivi, ma non obbligò la moglie a seppellirlo: così gli dei inviarono Hermes, che lo catturò e lo riportò negli Inferi. Come punizione per la sagacia dell'uomo che aveva osato sfidare gli dei, Zeus decise che Sisifo avrebbe dovuto far rotolare un masso dalla base alla cima di un monte. Tuttavia, ogni volta che Sisifo stava per raggiungere la cima, il masso rotolava nuovamente alla base del monte, per cui Sisifo dovette per l'eternità ricominciare la sua scalata. Ho trovato un articolo bello: http://www.geagea.com/11indi/11_13.htm Può darsi che il mito sia la semplificazione delle faccende della vita, può darsi che sia ...il riassunto?...sicuramente non è un banale riassunto, mi sembra! Chissà se a fargli rotolare il masso dalle mani non sia il ritrovarsi da solo sulla cima, senza nessuno con cui dividere la vittoria di essere arrivato....chissà Però nelle rappresentazioni Sisifo è proprio strafusto... io ricomincio a spingere..mafari, più di macariolita... |
Inviato da: mipiace1956
il 16/05/2016 alle 15:29
Inviato da: amistad.siempre
il 12/05/2016 alle 17:25
Inviato da: betulla64
il 01/06/2015 alle 17:39
Inviato da: betulla64
il 01/06/2015 alle 17:35
Inviato da: mipiace1956
il 27/05/2015 alle 23:10