Tequila,Sale+Limone

Una delle regole principali sul come va la vita e del perché la terra giri simpaticamente insieme ad altri pianeti (quelli delle guerriere Sailor per intenderci) intorno al sole è di sicuro che le parole gay e sport non possono esistere nella stessa frase se non accompagnate dall’affermazione “mi si spezzano le unghie!!!”

E’ un dato di fatto che il 99% della popolazione gay non capisca una mazza -ehm . . .quelle forse sì- di calcio e su come diavolo si ha un fuori gioco, io sono anni che cerco di capirlo, ma è troppo complicato!!! A parte il fatto che trovo davvero inconcepibile  trascorrere una domenica pomeriggio  avanti un monitor a veder 20 cogl***i che corrono avanti e indietro su un prato inseguendo una palla, ma vabè. . . de gustibus.

Questo nn vuol però dire che i gay nn siano sportivi, anzi, io stesso ho tenuto sotto un intera squadra di rugby, nn capite a male però, nel senso che atleticamente erano nettamente inferiori, quindi hanno mangiato la mia polvere!!! Poi almeno una volta l’anno ci iscriviamo in palestra, e questa data nn sempre coincide con la “prova bikini”, che consiste nel provarsi il due pezzi alla brasiliana della tua migliore amica: se stai bene con quello allora il ben più pudico pantaloncino ti sta ‘na favola!!! Bensì l’iscrizione alla palestra è dovuta solo ed esclusivamente ad un motivo: il post-palestra. . . lo spogliatoio. Dio solo sa quanto è appagante star seduti su quelle panchine, avvolti dal vapore delle docce e dal profumo degli svariati doccia-schiuma  e vedersi passare avanti quei corpi nudi che trasudano testosterone, una fiera di muscoli, ed è lì, tutta per te, e se magari sei fortunato riesci ad avere anche la relazione (solo sesso, ovviamente) con uno di quegli adoni che ha sempre avuto la curiosità per l’altra sponda. . .

Di sicuro però nn tutti gli sport possono essere considerati d’elite, vuoi per un motivo vuoi per un altro, e quindi di conseguenza seguiti ed esser addirittura praticati da un gay, soprattutto se la persona gaia in questione è il sottoscritto.Vien quindi ovvio pensare che ci sono sport e sport, io e Tequila andiamo in visibilio quando trasmettono la ginnastica artistica o quella ritmica che ci fa ricordare una delle nostre eroine del passato: la mitica Hilary, oppure il pattinaggio sul ghiaccio coi suoi triplo flip, doppio toulup, axel e tutti sti nomignoli simpatici, poi c’è il nuoto sincronizzato e ancora nn ho capito le tipe come fanno a sorridere a 98 denti se stanno in apnea e soprattutto che se le ridono che hanno quei costumini che sono davvero osceni. E proprio qui il nodo viene al pettine. Se fino ad oggi le gare di nuoto hanno avuto dei picchi di cher (si scrive come la cantante?) altissimi è proprio perché noi gaie personcine  le seguivamo assiduamente per vedere quell’orgia di ormoni (s)vestita solo di un micro slippino di lycra dai colori che spesso divenivan trasparenti al contatto dell’acqua. Bene, il sogno è finito!!! Infatti una nota marca di abbigliamento sportivo da nuoto ha ideato il costume più veloce del mondo, scegliendo come testimonial uno dei nuotatori più premiati: Michael Phelps. L’annuncio di tale LZR Racer, così si chiama il famoso costume, è stato un vero evento, manco il Milano Fashion Week, di fatti è stato indossato dal nuotatore ad una sfilata a New York ed in contemporanea a Sidney, Londra e Tokyo sotto forma di ologramma. Ovviamente chi nn avrebbe preso per i capelli chiunque per poter assistere all’evento, nn tanto per veder da vicino questo famoso costume che diminuisce il 10% dell’attrito sull’acqua, ma per ammirare l’abbondanza di madre natura sul bel corpo del nostro Michael. . . scordatevi la sfilata in costumino sexy che avete immaginato. L’LZR Racer debutterà a marzo nelle piscine e questo coinciderà ad una grande tragedia, di fatti il costume più veloce al mondo altro non è che. . . un’orribile ed improponibile ma soprattutto sin troppo casto pigiama smanicato!!! E i pettorali? E gli addominali alti? Quelli bassi? Gli obliqui? Gli intercostali? E i dorsali? E tutte le miriadi di muscoli che ancora nn ho capito perché solo i nuotatori sviluppano? Dove finirà tutto questo? Io nn resisterò sottratto alla vista di tale spettacolo, è un abominio, andiamo contro le leggi della natura: i nuotatori sono fatti per stare in bella mostra con in dosso solo un lembo di microfibra che a stento riesce a contenergli i gioielli di famiglia.

La casa produttrice, che dice di aver collaborato con la Nasa (grazie di esistere-_-'), ha dovuto scansionare il corpo di 400 nuotatori -e le domande per partecipare a questo progetto nn si potevano avere?- per studiare il comportamento muscolare. Il risultato? Miche Phelps inguainato in un pigiama grigio topo, e i suoi tatuaggetti a cerchi olimpionici nell’inguine? Resteranno solo un ricordo? E per realizzare sto scempio han pure dovuto analizzare un infinità di tessuti, ma che è l'ultima sfilata di Zac Posen?! solo un’altra lunga ed estenuante perdita di tempo, so io cosa avrebbero dovuto fare, la soluzione è così semplice: nessun tessuto!!!!!!!!

Sale