Creato da gattonanera il 19/10/2005

LE PAGINE DI GATTONA

...giorni felici e nn...

 

MUCCAAAAAAAAAAAAA....

Post n°2652 pubblicato il 17 Settembre 2012 da gattonanera

Donazioni cremose - Una mucca deve essere protetta dai raggi del sole

Una mucca semi-calva necessita di una crema solare ad altissima protezione  

 Una mucca che soffre di una malattia della pelle che le causa una parziale calvizia è protetta con una crema solare fattore 50 per prevenire le scottature.

   

Harriet è nata prematura e purtroppo con una patologia che le lascia vaste aree della testa e del tronco senza pelo.
I gestori del Ferne Animal Sanctuary vicino Chard, in Inghilterra, cosprargono la giovane bovina con la crema solare, tutti i giorni, due volte al giorno.
Naomi Clarke, la responsabile degli animali, ha dichiarato: "Harriet non potrebbe stare all'aperto senza crema e noi stiamo facendo di tutto per proteggerla.

    

Ma ci costa una fortuna perché ne consumiamo un flacone ogni due giorni. Gliela spalmiamo al mattino e subito dopo pranzo e ce ne vuole una quantità enorme.
Speriamo che con gli anni le condizioni della pelle di Harriet migliorino, ma per adesso nopn possiamo assolutamente abbassare la guardia.
Per questo abbiamo fatto un appello: non vogliamo soldi ma crema solare con fattore di protezione 50. Non importa che i flaconi non siano nuovi, vanno bene anche quelli parzialmente usati.

     

Harriet è stata regalata al Ferne Animal Sanctuary perché veniva tiranneggiata dalle altre mucche della fattoria in cui viveva prima, proprio a causa della sua malattia.
Da allora, i gestori del santuario hanno usato più di 50 confezioni di crema per proteggerla da sole cocente dell'estate.
"Pensiamo che fosse tiranneggiata anche perché è nata prematura ma qui abbiamo un sacco di animali un po' disadattati. Quindi questo è propria la sua casa" ha concluso Naomi.  

        

 
 
 

Micia e scoiattolo....

Post n°2651 pubblicato il 13 Settembre 2012 da gattonanera

Relazioni pericolose - scoiattolino adottato da mamma gatta

Una micia ha accolto uno scoiattolo tra la sua cucciolata

    

La gatta di una signora americana ha adottato un cucciolo di scoiattolo accogliendolo tra i suoi micetti.
Lisa Reichel di Wilmot, nell'Ohio, ha dichiarato che il piccolo roditore è caduto da un acero del suo giardino e uno dei naturalisti del Wilderness Center le ha detto al telefono che il cucciolo sarebbe morto


    

Lo scoiattolino rifiutava il contagocce pieno di una sostanza sostitutiva del latte materno, così Lisa ha deciso di inserirlo tra la cucciolata di Jingles, la sua gatta diventata mamma da una settimana.
"Ho pensato che avrei potuto metterlo tra i suoi gattini e vedere quello che succedeva. Ero sicura che Jingles non gli avrebbe fatto del male ma temevo che il piccolo non si sarebbe attaccato alle sue mammelle per succhiare il latte".


      
E invece lo scoiattolino non ha perso tempo e ha cominciato immediatamente a nutririsi insieme ai suoi fratelli adottivi. Mamma gatta, dal canto suo, lo tratta come se fosse uno dei suoi cuccioli, lo lava e se ne prende cura.
Ma i naturalisti non sono affatto contenti di questa soluzione. Stephon Echague, il direttore del Stark Parks' Sanders Wildlife Rehabilitation Center, ha dichiarato:"Lo scoiattolo ha già aperto gli occhi, ha visto la gatta e pensa che sia sua madre.
E crescendo penserà che i gatti siano amici e non avrà paura di loro. Ma i gatti sono predatori naturali e un domani quelli che considera i suoi fratelli, o anche la sua mamma adottiva, potrebbero attaccarlo.


   
Lui deve stare con altri scoiattoli, in modo da capire che è uno di loro e non correre rischi inutili".
Ma Lisa non è affatto d'accordo: "Cresceranno tutti insieme e sono certa che il piccolo sarà sempre visto come uno della famiglia. E comunque per adesso va bene così, più avanti si vedrà cosa fare".

    

 
 
 

....

Post n°2650 pubblicato il 10 Agosto 2012 da gattonanera

L’autunno portava con sé pioggia, nebbia e vento; lassù, ai piedi della grande quercia, in attesa di sentire qualcuno di loro, ascoltavo l’aria che levita le foglie,- anche le punte degli alberi hanno da dire qualcosa,-mentre un vento impetuoso spezzava i rami e gelava l’alito.
Senza alcuna spiegazione,il giorno avanti, mentre ero al rifugio, avevo avvertivo che sarebbe successo qualcosa. Vedevo, infatti, i cani nei box del padiglione di Renata, detto così proprio perché se ne occupava lei, silenziosi fissare la cuccia di Saggio.
Sentivo le cagne che raccomandavano i piccoli a non fare chiasso e i maschi dai vari punti della struttura ululare come se avessero voluto comunicare a distanza.
Insomma nell’aria c’era un non so che non andava. Erano circa le ore diciannove quando un silenzio calò lentamente e, a fatica, vidi uscire Saggio dal suo riparo.
Tutti con gran rispetto abbassarono il capo e aprirono un varco.
Il bassottino si stese sotto il grande sasso a mo’ di sgabello, dove Saggio vi salì per accucciarsi sul podio. Tutti gli altri si accovacciarono intorno, mentre dai piani superiori si spegnevano gli ultimi guaiti.
Con tono pacato e voce rauca, inizia a parlare .
“ La neve ha fatto la sua comparsa sui monti e tra non molto cadrà a fiocchi e il freddo gelido piano piano divorerà e trapasserà i nostri ripari di cartone.

Sarà una novità per i piccoli che la rincorreranno per giocarci,e un male per noi anziani perché sveglierà dolori trafittivi e indescrivibili per le ossa.
Sono stato uno dei primi ad arrivare qui. Avevo due anni ed ora ne ho quasi tredici. Adolescenza, gioventù, maturità e vecchiaia si sono consumati in questo box, sempre sotto lo stesso cielo.
I miei occhi hanno visto tanto e molte storie hanno udito le mie orecchie. Vi conosco tutti e di tutti so tutto.
Al chiarore della luna, ho sentito le vostre storie, apparentemente differenti,ma sempre uguali. Ogni qual volta qualcuno di voi giungeva qui,cercavo di carpire dal suo sguardo se qualcosa fosse cambiato negli uomini verso noi. Quasi quindici anni sono trascorsi,ma tutto è come sempre. Guardando i cuccioli sapeste quanto ho pregato per non vederli crescere qui,e, invece, anche loro, come me, avanzano negli anni, chiusi nei box.
Quante volte i vostri gemiti mi hanno penetrato il cervello, al punto da rimbambirmi; quanti di voi ho visto scodinzolare alla presenza di un uomo che cercava un cane e nessuno gli andava bene, perché o eravamo troppo grossi o troppo piccoli , o bianchi anziché neri, o timorosi o troppo irruenti, o semplicemente perché bastardi; quante volte ho letto nei vostri occhi la delusione del rifiuto.
Amici troppe amarezze ha sopportato il mio cuore. Senza mai farmi capire, ho cercato di darvi coraggio e ho sempre cercato di vedere nella mano dell’uomo un gesto di bontà.
Cosa possiamo fare?
Continuate ad insegnare la fedeltà ai vostri piccoli e la gratitudine per un pezzo di pane che vi daranno; un giorno forse, per quelli che verranno dopo, chissà, ci saranno uomini migliori che apprenderanno da noi il vero significato di fedeltà,’ umiltà, gratitudine, tre qualità che non dobbiamo mai soffocare, mai dimenticare.!
Ognuno nel creato ha un suo spazio, un suo scopo. Anche noi, ma l’uomo ciò ancora non lo ha capito; nel tempo, forse, capirà.”
Percepivo le parole di Saggio a fatica, quel vocione possente che si riconosceva nei giorni passati, si stava affievolendo; parlava a stento, mentre fissava il vuoto.
A un tratto le foglie non bisbigliarono più, il vento si era quietato, dal cielo, danzando, scendevano giù lentamente fiocchi di neve,nell’aria ovattata risentii la voce di Saggio che nel congedarsi dal gruppo, diceva:
“ Amici,vi ringrazio per il rispetto che mi avete portato,vi ho tutti nel cuore. Per voi che siete qui riuniti, per gli altri che errano e vagabondano per boschi e paesi ,dico per voi e per loro, per l’ultima volta, la mia preghiera. A voi lascio la mia fedeltà e rimetto la mia anima con umiltà nelle mani di Dio.
     Chinò il capo e lentamente scivolò dal podio.


  

In quell’istante, un assolo di ululati da fare accapponare la pelle rimbombò nell’aria indi, silenziosi e in fila, ognuno di loro passò davanti a Saggio, leccandolo o toccandolo con il muso, per poi girare intorno al Grande Sasso e lentamente rientrare nei propri box.
Mentre la neve cadeva, vedevo il corteo rendere l’ultimo omaggio a colui che sperava in un mondo migliore per i suo simili.
I cani chiusi nel piano superiore abbaiavano – Grazie Saggio per la speranza che ci lasci , non ti scorderemo, vecchio brontolone. Belle le tue ultime parole. E’ penoso essere soli ed essere soprattutto semplicemente solo un cane; addio vecchio Saggio,nessuno di noi ti dimenticherà mai!
La neve stava ricoprendo il corpo di Saggio. Volevo scendere per abbracciarlo,però mi trattenni dal farlo, non per paura, ma per rispetto perché fino al mattino, dandosi il cambio, vegliarono il suo corpo.
Di fronte a tutto ciò ero allibita. Il freddo non era così gelido e pungente come la preghiera del cane che solo ripensarla mi trafigge l’animo e il cervello.
Nevicava, come nevicava! Loro, silenziosi, con le orecchie tese erano lì, forse pregavano, forse cercavano di fissare le parole di Saggio nella loro mente.
Rimasi lassù fino all’arrivo dei volontari, con i quali seppellimmo Saggio, sotto la grande quercia di fronte al rifugio.
Quel mattino i cani non abbaiarono, cosa che solitamente si verifica quando arriva qualcuno Chiusi nel loro dolore, rifiutarono il brodo e nessuno si mosse dalla propria cuccia , neanche quando arrivò lei “ l’angelo dei cani” .


         

 

 
 
 

=^..^=

Post n°2649 pubblicato il 28 Luglio 2012 da gattonanera

     

  SONO  COMINCIATE  LE  OLIMPIADI!!!!

 
 
 

=^..^=

Post n°2648 pubblicato il 25 Luglio 2012 da gattonanera

New York ospita una sfilata di moda per ratti

Rat-à-porter

Lo so che non mi crederete, miei dolci amici pelosi, ma le immagini che state per vedere vi dimostreranno che non mento.

La pet fashion non si ferma davanti a nulla, dilaga incessantemente, tanto che a New York si è svolta la prima convention di moda per ratti.

La Fancy Rat Convention ha ospitato decine e decine di piccoli e deliziosi roditori che hanno indossato, e mostrato a tutti i partecipanti, vestitini creati apposta per loro.

La stilista che ha avuto l'idea di vestire gli amici topi si chiama Ada Nieves e realizza abiti da sposa per lui e per lei, abiti da cerimonia ma anche prêt-à-porter.

I prezzi vanno dai 40 euro in su e la scelta è davvero vastissima.

Parte degli incassi sono stati devoluti in beneficienza a rifugi per cani, gatti e roditori.

    

 
 
 

=^..^=

Post n°2647 pubblicato il 23 Luglio 2012 da gattonanera

COSA STA AD INDICARE L'AUGURIO "IN BOCCA AL LUPO"?

 

SI RIFERISCE AL FATTO CHE LA MAMMA-LUPO, PER ALLONTANARE I SUOI CUCCIOLI DAI PERICOLI ESTERNI, LI PRENDE APPUNTO IN "BOCCA" PER METTERLI AL SICURO!!!

EBBENE SÌ, DIRE "IN BOCCA AL LUPO" È UNO DEGLI AUGURI PIÙ BELLI CHE SI POSSA FARE AD UNA PERSONA CUI SI VUOL BENE.

INDICA PROTEZIONE!

E' LA SPERANZA CHE TU POSSA ESSERE PROTETTO E AL SICURO DALLE ...MALVAGITÀ CHE TI CIRCONDANO.

QUINDI È PROPRIO DA STUPIDI DAVANTI A QUESTO AUGURIO DARE COME RISPOSTA "CREPI IL LUPO"!

E POI, COME SI POTREBBE SPERARE IN UN ESITO POSITIVO AUGURANDO LA MORTE DI UN ALTRO ESSERE VIVENTE?

PER CUI, DA ORA IN POI, QUANDO QUALCUNO VI AUGURA "IN BOCCA AL LUPO", RISPONDETE COME ME: "GRAZIE"

           

 
 
 

=^..^=

Post n°2646 pubblicato il 14 Luglio 2012 da gattonanera

     LETTERA  DAL  PONTE...

    

Ai miei carissimi amici umani

Ci sono alcune cose che vorrei dire.

Ma prima di tutto vorrei farvi sapere che sono arrivato bene.

Sto scrivendo tutto ciò dal Ponte dell'Arcobaleno, dove abito.

... Qui non ci sono più lacrime di tristezza, c'è solo amore eterno.

Per favore non siate tristi, solo perché non mi potete vedere.

Ricordate che sono con voi, ogni mattina, mezzogiorno e notte.

Il giorno che dovetti lasciarvi, quando la mia vita terrena finì,

Dio mi raccolse e mi abbracciò e mi disse: "Benvenuto.

E' bello riaverti con me, ci sei mancato mentre non c'eri.

I tuoi cari amici … saranno qui più tardi.

Io ho tanto bisogno di te, sei parte del mio piano.

C'è così tanto da fare, per aiutare il nostro amico umano"

Dio mi diede una lista di cose che Egli voleva che io facessi,

E la prima sulla lista era di avere cura e vigilare su di voi.

E quando giacete nel vostro letto la notte, e le fatiche quotidiane fuggono

Dio e io siamo vicini a voi nel cuore della notte.

Quando voi pensate alla vita sulla terra e a quei anni amati,

Poiché voi siete solo umani, essi ti porteranno lacrime.

Ma non temete di piangere, ciò reca sollievo.

Ricordate che non ci sarebbero fiori se non ci fosse la pioggia.

Vorrei potervi dire le cose che Dio ha in mente,

Ma se lo facessi, voi non capireste.

Ma una cosa è certa, anche se la mia vita sulla terra è finita,

ora più che mai sono vicino a voi.

Ci sono molte strade sassose davanti a voi, e molte colline da scalare,

Ma possiamo farlo insieme, prendendo un giorno alla volta.

E' stata sempre la mia filosofia, e mi piacerebbe fosse anche la vostra:

Se tu dai qualcosa al mondo, lui ti ridarà qualcosa.

Se tu aiuti qualcuno che è nel dolore e nella pena,

Allora puoi dire a Dio, alla notte: "Il mio giorno non è stato vano."

E ora sono contento che la mia vita è stata degna,

Sapendo che mentre passavo facevo sorridere qualcuno.

Così se voi incontrerete qualcuno che è triste e che si sente giù,

Porgi una mano per sollevarlo lungo la vostra strada.

Mentre voi camminate per le strade e mi pensate ...

Io cammino sulle vostre orme, solo mezzo passo indietro.

E quando sarà tempo per voi di andare, e di essere liberi dai vostri corpi ...

Ricordate che non ve ne state andando: state venendo qui da me.

Il Vostro Angelo Sorriso

      

 
 
 

Vita da ....cani!!!

Post n°2645 pubblicato il 09 Luglio 2012 da gattonanera

     NON   CI  SONO  PAROLE,   

    SOLO  UN  GRAZIE  DI  CUORE!!!

   

       

 

           

 
 
 

Oche.....qua qua....

Post n°2644 pubblicato il 02 Luglio 2012 da gattonanera

Modelle palmate -

Papere e oche sfilano in passerella!!!

 

   

 

    

 

        

Lo so che non ci crederete, miei adorati pelosetti, ma la città di Sydney ospita ogni anno una sfilata di moda dedicata a deliziose amiche pennute: papere e oche.
In occasione della Pied Piper Duck le pennute australiane sfoggiano mise molto eleganti ed elaborate e sono agghindate dalla testa alle zampei.
Gli abiti sono in stili molto diversi, sia attuali che d'epoca.
Si va dal periodo elisabettiano al vecchio West, dagli abiti da cerimonia agli abiti da sposa.
Durante le sfilata, le papere e le oche percorrono la passerella avanti e indietro, sculettando con grazia.
L'evento è nato trent'anni fa e coniuga passato e presente, ponendo l'accento sulle ultime tendenze della moda.

      

 
 
 

.....

Post n°2643 pubblicato il 27 Giugno 2012 da gattonanera

Strage di Ustica, 32 anni e nessuna verità…

   

 A distanza di trentadue anni la verità sul disastro aereo di Ustica (27 giugno 1980, 81 morti) è ancora molto lontana, nonostante le inchieste, i processi e le indagini compiute nel tentativo di comprendere, fino in fondo, cosa avvenne quella notte nei cieli di Ustica. I familiari delle vittime, tuttavia, non si arrendono: proprio oggi, nel giorno del 32esimo anniversario, i loro legali presenteranno una nuova istanza con cui chiederanno ai pm della Procura di Roma, Maria Monteleone e Erminio Amelio, titolari di un fascicolo d’indagine sull’affaire Ustica, di rintracciare e interrogare l'ex primo ministro libico Abdel Salam Jalloud. La depositerà l’avvocato Alessandro Gamberini, legale dell'Associazione dei familiari delle vittime, secondo il quale Jalloud - per la posizione che ricopriva nel regime e per il ruolo giocato dalla Libia nel caso Ustica - potrebbe essere ancora a conoscenza d’informazioni utili a far luce su quello che accadde attorno al Dc9 Itavia la sera del 27 giugno di trentadue anni fa.
Quella notte i radar di Ciampino persero i contatti con il volo IH-870, che da Bologna andava a Palermo, e negli stessi istanti - come concluse nel ’99 anche l’istruttoria condotta dal giudice Rosario Priore - lungo l’aerovia percorsa dal Dc9 furono registrate le tracce di altri velivoli, certamente militari e alcuni dei quali mai identificati.
Il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime, Daria Bonfietti, ha chiesto alla Procura di Roma di tentare anche la strada della rogatoria internazionale per sensibilizzare il Governo provvisorio della Libia a collaborare con le autorità italiane. Una strada percorsa già nel 2010, quando la Farnesina inoltrò a Stati Uniti, Francia, Belgio (Nato) e Germania i quesiti formulati dalla Procura di Roma proprio nell’ambito dell’inchiesta che era nata, due anni prima, dalle dichiarazioni di Francesco Cossiga. L’ex presidente della Repubblica, tirando in ballo direttamente la Francia, affermò che il Dc9 Itavia poteva essere stato colpito per errore nel tentativo di abbattere un aereo che trasportava il colonnello Gheddafi.
Uno scenario credibile anche secondo il Tribunale di Palermo che lo scorso anno, in sede civile, ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti a risarcire oltre 100 milioni di euro (pagamento sospeso in attesa dell'Appello) a 81 familiari dei passeggeri del volo Itavia. Secondo quella sentenza, infatti, si può “ritenere provato che l’incidente occorso al DC9 si sia verificato a causa di un intercettamento realizzato da parte di due caccia, che nella parte finale della rotta del DC9 viaggiavano parallelamente ad esso, di un velivolo militare precedentemente nascostosi nella scia del DC9 al fine di non essere rilevato dai radar, quale diretta conseguenza dell’esplosione di un missile lanciato dagli aerei inseguitori contro l’aereo nascosto oppure di una quasi collisione verificatasi tra l’aereo nascosto ed il DC9”.  
                    

                       

 
 
 

QUANDO L'ULTIMA FIAMMA

SARà SPENTA,

L'ULTIMO FIUME AVVELENATO,

L'ULTIMO PESCE CATTURATO,

ALLORA CAPIRETE CHE NON SI

PUò MANGIARE  IL DENARO!!!

(Toro Seduto)

 

I cani vengono

quando li chiami,

 i gatti annotano

 la chiamata,poi

ti faranno sapere..

 (Mary Bly)

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