Turista per caso

I play dead

Ultimamente faccio finta di essere morta. O meglio, una parte di me fa finta di essere morta. Si tratta di morte temporanea, chiamiamola catalessi dell'anima. Sono apparentemente insensibile a certe cose 'terrene' che mi lasciano quasi del tutto indifferente.

Dico 'quasi' perché a volte mi sveglio la mattina prestissimo sudando.
Non sono incubi. 
Sono paure.
Paure di sopravvivenza. Di non farcela. Di non riuscire ad essere tutto quello che voglio essere. Tutto quello che potenzialmente sono già e che però ancora non mi riesce di trasportare nella vita quotidiana.
Impazienza, un pizzico di fatalismo e apparente noncuranza ciò che ostacola il risveglio. E comunque, nonostante tutto, una cosa nella pancia che mi dice che 'tutto andrà per il meglio'.  

Via da questo surrogato di morte, voglio vivere al cento per cento!
E' ancora troppo, troppo presto per lasciarmi andare al sonno.

I play dead, it stops the hurting

Scultura: "Bruges-la-Morte", George Minne, Bruges