Turista per caso

Gocce

Lo sai che non amo
i neon di notte
tu schiocca due dita
e falli sparire

non amo i lampioni
attirafalene,
li amano solo i ragni
che attendono la preda
e le donne frettolose
che vogliono tornare a casa
fra le braccia di amanti addormentati
e i poliziotti all'ultima ronda
prima di staccare e togliersi il cappello
e il barbone che fruga tra i rifiuti dei ricchi
in cerca di reliquie di una vita in superficie

io no, non li amo
spegnili per me
e spegni le luci alle finestre
stanotte non amo neanche quelle
né i fari delle bici
né gli occhi rifrangenti dei gatti tra le ruote
e le insegne capovolte nell'acqua dei canali

voglio solo la luna
riflessa in queste gocce
che seguo come briciole di pane
lasciate da una provvida mano
a indicarmi la strada che porta a te