Turista per caso

Il vicino turco

Il mio vicino turco del terzo piano (io abito a piano terra) è a caccia di fidanzata, su questo non ci piove. Dopo avermi detto che aveva appena divorziato e che si sentiva solo, comunicazione alla quale io non ho mosso muscolo del viso né ho detto "A", e qualche settimana dopo essersi offerto di aiutarmi a rimettere a posto il mio disastrato giardino, offerta che ho prontamente rifiutato lumando l'occhietto furbo e nemmeno poi tanto vagamente interessato, giorni fa mi vede e mi fa: "Ma lei non era italiana?"
Io: "Sì, lo sono ancora."
Lui: "Maaaa... e come si chiamava?" (credo gli piacciano gli imperfetti)
Io: "Mi chiamo XY."
Lui: "Ah. Ma lei vive sola, vero?"
Io: "Direi di no. Con un cane e due gatti non posso proprio dirmi sola."
Lui: "Intendevo che non ha un marito o un fidanzato, no?"
Io: "No."
Lui: "Ma com'è possibile?"
Io: "Sono difficile di gusti. E, dicono, anche di carattere."
Lui: "Posso essere completamente sincero?"
Io: "Ma si figuri, faccia pure." (e mentalmente mi sono allacciata la cintura di sicurezza oltre che quella di castità)
Lui: "Io a lei invece sarei interessato" (come a dire "se proprio non c'è nessuno che se la piglia ci proverei io a fa' 'sto sforzo")
Io (scoppiando a ridere): "Grazie, però per il momento non sono alla ricerca di nessuno."
Lui: "Sì, però se mai decidesse che..."
Io: "Non si preoccupi, le manderò un messaggio..." (volevo dire "...col piccione viaggiatore" ma non me ne ha dato il tempo)
Lui, interessato: "Vuole che le dia il mio numero???"
Io (carica di pacchi, col cane al guinzaglio e la posta in mano - ma dubito che se tutto ciò non ci fosse stato la mia risposta sarebbe stata diversa): "Adesso proprio no."
Lui: "Va bene, allora ci pensa su e poi mi fa sapere."
Io: "Cerrrrrto."

Che bugiarda che sono, delle volte.