Un blog creato da Truman_2000 il 22/06/2008
The Truman ShowLa mia vita è un "Truman Show", ma al rovescio: vivo in un mondo tutto mio, illudendomi di essere il protagonista della storia! |
CITAZIONE
“Ho smesso da tempo di fumare, bevo con moderazione, e in quanto a peccati capitali non li pratico proprio tutti e sette. Se andrò all’inferno, com’è probabile, sarà per aver abusato del cinema, fin da ragazzino. Non credo che ci sarà qualcuno a sostenere che è stato il cinema ad abusare di me: ero minorenne, ma sveglio” - Gianni Amelio
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"Magnifica presenza"Regia di Ferzan Ozpetek Con: Elio Germano, Margherita Buy, Beppe Fiorello, Vittoria Puccini, Daniele Pecci Commedia - Italia 2012 Pietro (Elio Germano) non è un pasticciere, perchè non fa torte, ma solo cornetti (di notte); di giorno, sogna di fare l'attore e fa provini per le pubblicità. Trasferitosi dalla sua Catania, nella capitale, prende in fitto un appartamento in un villino che scoprirà ben presto essere abitato da "questi fantasmi": una compagnia teatrale diretta da Beppe Fiorello, "intrappolata" nella casa e nel tempo. Il problema di Ozptek è quello di alternare clamorosamente un bel film ad un "pacco" di colossale grandezza: dopo "Mine vaganti", era la volta del pacco. Eccolo: "Magnifica presenza" è una storia abortita: l'inizio sembra promettere bene (si viaggia tra "The others" ed "Happy family"), ma - alla fine - non si va da nessuna parte. Bella la fotografia, ma il "trucco" c'è, e si vede: e l'effetto è artefatto ed insulso. Manca il flash back, tanto abusato dal regista, ma non il riferimento (ennesimo e, per questo, gratuito) al nazismo, agli ebrei e alla guerra. Finale telefonato, volgarità gratuite sulla bocca di Anna Proclemer e su quelle di una sua inverosimile controfigura gay: robaccia indegna del peggior Almodòvar. Ma la scena più brutta, in assoluto - davvero oltre i limiti del grottesco - resta quella della "sartoria-harem" capeggiata da una Platinette in "versione padrino". La magnifica presenza, in un panorama così desolante, è quella di Elio Germano, la cui straordinaria interpretazione, tuttavia, non riesce - da sola - a riscattare un film inconsistente, dalla trama imbarazzante nella sua ridicolaggine. Da evitare come la peste! |
Inviato da: piero_marino
il 09/04/2013 alle 14:59
Inviato da: Truman_2000
il 08/04/2013 alle 18:57
Inviato da: piero_marino
il 05/04/2013 alle 23:26
Inviato da: francesconapoli_fn
il 01/10/2010 alle 20:17
Inviato da: discoverysergio
il 23/11/2009 alle 15:58