United Film of Lilly

"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore" C.Chaplin

Creato da UnitedFilm il 01/03/2009

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Nota del Redattore

Non sono una giornalista cinematografica, non ho mai studiato il settore in modo approfondito e l'esperienza me la son fatta a suon di pellicole dalla più tenera età;

non sono una santona, i miei gusti son del tutto opinabili e quasi sempre sufficienti ...

insomma, per capirci: lo faccio per diletto!

 

Ultimi Commenti

UnitedFilm
UnitedFilm il 10/04/09 alle 14:39 via WEB
Concordo..... peraltro i momenti comici non sono mai casuali e si può riconoscere a Anderson il pregio di sapere dove voler andare a parare (e non serve certo che ti dica che questa - condizione che parrebbe ovvia per chi fa un film - non è sempre presente ^___^). Anche io come te ho avuto la sensazione per tutto il film che questo stesse per decollare, che il fotogramma subito successivo sarebbe stato l'unizio della conclusione; invece tutto finisce un po' di botto e quel sentimento che si sente per tutto il film scompare in un epilogo interessante (quella corsa per prendere il treno è un'ottima scena finale) ma - figlio di un film senza pathos crescente - quasi sprecato. Mi dirai: ma non sarai mica una che ama i finali romanzeschi? EEEEEEH ebbene si! :))))) potessi entrare in un film entrerei nel finale di Butch Cassidy! :D
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 05/04/09 alle 22:39 via WEB
Errata corrige: peccato che Libero non faccia correggere i commenti come su Feis;-). Non il Libro, rectius la STORIA.
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 05/04/09 alle 22:37 via WEB
E' vero, l'impatto e lo charme di quel set di valigie è notevole, come l'idea di un viaggio perfetto dove si può disporre di ogni cosa, anche di una cintura o di un paio di occhiali, tranne che di se stessi. Il libro non è male e gli attori mi garbano molto. Son sempre rimasto affascinato dalla storia del viaggio esistenziale che si serve della catarsi fisica. Mettiamo poi la vicenda di Owen Wilson, che svela molti demoni che spesso finiscono per animare, i "giullari" più "lieti" ed (apparentmente) immuni all'inquietitudine. Pochi riescono ad andare oltre la maschera e intercettare il dolore anche solo da un timido sguardo, tenuto gelosamente nascosto. Alcuni passaggi son felici, strane suggestioni e momenti grotteschi come quello del funerale. Ho adorato i Tenenbaum, ma qui da' l'impressione di non esser stato portato a termine nella scrittura, nei dialoghi, ancora di più nel ritmo. Sempre sul punto di decollare, il motore spesso gira a vuoto ed anche sul finale ti lascia con l'amaro in bocca. Peccato. Mi aspettavo molto di più.
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 05/04/09 alle 22:32 via WEB
La scorsa settimana ho avuto modo di apprezzare la Portman in Blueberry Nights: davvero convincente oltre ogni aspettativa. Quando guardo un film di Woody, non posso non pensare al ciclo cult che lo ha reso il nevrotico più simpatico e "perfetto" del pianeta. Sono sincero nell'evidenziare che lo preferisco decisamente in questi registri più "leggeri": ironia così sottile, brillante e mai grossolana, capace di illuminare anche la giornata più nera. Ti adoro per il giudizio sulla Barrymore ed ancora di più per la superba Goldie Hawn, un "soldato" che ha sempre coniugato splendidamente tenace femminilità, passione politica e spessore artistico, non sempre esaltata a dovere. Una ventata di spensieratezza pari ad un musical d'altri tempi con il grande Gene kelly. Di quelli che al termine non smetti di ballare fino al giorno dopo...sarà capitato anche a voi di aver una musica in testa^-^
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 05/04/09 alle 22:29 via WEB
Guardo la divina Redgrave ed ancor ho davanti l'incredibile storia della Richardson, che avevo apprezzato in Follia. Sono ancora sbigottito per la caducità della vita umana. E poi dicono che non esiste il Destino. Lo devo vedere per bene come film, ancora non riesco a dare un giudizio chiaro e netto. Alcuni ho bisogno di metabolizzarli in più visioni. Riguardo alla capacità telegenica della Kiera, ti sei dimenticata lo spot pubblicitario,-). Fascino spigoloso, con un' espressività ingessata da una persistente paresi mandibolare. In "orgoglio e pregiudizio" mi colpì tantissimo, ma probabilmente lì ero troppo imbambolato dalla storia. E Jane Austen ancora oggi è "terra consacrata" per me: da puro batticuore per le battute serrate, i costumi, le ambientazioni, scene che sembrano scritte come una sceneggiatura cinematografica: pensiamo a quanto è attuale il suo messaggio su un certo bigottismo neanche poi troppo strisciante, su come la Donna debbe lottare strenuamente per ottenere piena libertà d'espressione e sentimento. Non sono un fan del verde, ma resti incantato dal drappeggio e da uno smeraldo luminoso quanto la città di Oz. E Marianelli come Re Mida viaggia ormai baciato da un'ispirazione empaticamente persistente. Emotivamente conturbante.
 
allelujastellina
allelujastellina il 23/03/09 alle 21:17 via WEB
 
UnitedFilm
UnitedFilm il 23/03/09 alle 18:58 via WEB
hai espresso con parole ben più raffinate delle mie ciò che questo film lascia in bocca... non aggiungo altro! :)))))
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 15/03/09 alle 18:07 via WEB
Un anima introspettiva e naturalmente indagatrice come la nostra non resta indifferente dinnanzi a certi palcoscenici*-^ Lo vedrei e rivedrei all'inverosimile...l'assenza di confronto sincero con il padre-padrone, che mai era riuscito a comprendere il proprio figlio; sempre invadente ed aggressivo nella forma, pesante nel violentare con parole che mai potranno "avvicinarsi" e confortare quella profonda solitudine...il non riuscire a "toccare" la moglie, l'assenza di un dialogo e di una compagna, che inevitabilmente conduce al rinchiudersi dentro di sè ( o nella fallace illusione dell' estasi artefatta della bottiglia)....alla continua ricerca di un qualcosa che giustifichi la propria Vita, per riuscire a superare quelle sconfitta "esistenziale", che non provava da "invincibile" atleta...ne vale la pena davvero...con l'occhio lucido per la sua inquietante Verità...uno specchio che scruta fin dove non t'aspetti...molto in profondità...sin troppo...
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 08/03/09 alle 18:28 via WEB
Tipica edulcorazione hollywoodiana del periodo probabilmente, dopo gli anni del '68 e dopo le promesse non mantenute di un futuro rivoluzionario: l'edonismo reaganiano spadroneggia alla grandissima e gli ideali vengon bistrattati e sminuzzati ai minimi termini con tanto di Minipimer:)....hihihih...immaginavo, però Messer Sergio AdoVa queste prove del fuoco: do' il meglio di me per le persone a cui tengo*_^
 
UnitedFilm
UnitedFilm il 06/03/09 alle 18:15 via WEB
Guarda ti ringrazio tanto per l'invito ma devo esser sincera: non presto e non presterò particolare tempo a questo blog, per cui figurati pensare ad un altro..... :D
 
 
 

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