Post n°2109 pubblicato il
20 Marzo 2017 da
namy0000
‹‹La mia vocazione è aiutare le persone a vedere quanto sia potente il Signore nelle nostre vite. Io ho sentito questa potenza dentro di me, ho sentito che i sordi che incontravo, e poi anche coloro che avevano deficit cognitivi o altre forme di disabilità grave, avevano bisogno di sentire il linguaggio di Dio. Ho avuto tante esperienze meravigliose con persone che vivevano nel completo isolamento e che hanno sperimentato che per essere felici bisogna portare Gesù nel proprio cuore. Per ognuno c’è un modo di aiutare a sentire che Dio ci ama, di dare la buona notizia che Gesù ha reso i ciechi capaci di vedere, i sordi di udire...››. E quando ci si scopre amati, allora ‹‹anche la fragilità può diventare conforto e sostegno alla nostra solitudine››, spiega padre Cyril (padre Cyril Axelrod, 74 anni, sacerdote sudafricano redentorista, sordo dalla nascita e da alcuni anni anche cieco. Nato ebreo e diventato cristiano).
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