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Crisi del turismo
Post n°3353 pubblicato il 06 Giugno 2020 da namy0000
Tag: agenzie di viaggi, Crisi, destinazione, mezzi, Regole, settore, turismo, viaggi, viaggiare, viaggiatori, web 2020, Giornalettismo 5 giugno. Crisi del turismo Viaggiare sicuri e nel rispetto delle regole sanitarie: è questo ciò che chiedono a gran voce i viaggiatori e gli attori del settore turistico. Ora più che mai abbiamo bisogno di chiarezza e di certezza. La pandemia da Covid-19 ha gettato il turismo in una crisi economica senza precedenti. Compagnie aeree, di navigazione e ferroviarie, strutture, tour operator e agenzie di viaggi si sono ritrovate di colpo a dover far fronte a cancellazioni, rimborsi ed emissioni di voucher. Il settore vacilla, per alcuni si avvicina lo spettro della liquidazione e del fallimento. Da questa quarantena ne usciremo tutti un po’ più poveri e più impauriti, con un forte impatto negativo sulla nostra propensione all’acquisto e allo spostamento. Ma come ci riavvicineremo al viaggio? e se questa crisi fosse un’opportunità per le destinazioni del nostro Bel Paese? Chissà quante volte avrai sentito pronunciare la frase “potremmo vivere di solo turismo”. Ci siamo, proviamoci! Non nascondiamoci, negli ultimi anni abbiamo assistito a un appiattimento della realtà turistica. Se fino a ieri il viaggiatore arrivava perché “l’Italia è bella”, e senza mettere in piedi grandi campagne promozionali, è arrivato il momento di cambiare atteggiamento. Ora le destinazioni devono cercarlo, attrarlo, rassicurarlo. C’è bisogno di reinventare il settore, c’è bisogno di rivedere completamente le attività di promozione sin qui messe in atto, dal pubblico al privato. Parlo dell’Italia intera, delle regioni, delle province, dei comuni, ma anche dei musei e dei siti archeologici. Il marketing deve essere visto come una grande opportunità per tutti. Siamo nel pieno dell’era digitale, bisogna comunicare utilizzando i nuovi mezzi (che tanto nuovi non sono) e cambiare il linguaggio con cui ci si rivolge, bisogna raggiungere il pubblico “dentro casa”, bisogna ispirarlo facendo leva sulle emozioni, e di modi per far vibrare le corde dell’animo di qualsiasi individuo l’Italia ne ha un’infinità: paesaggi, storia, arte, cultura, gastronomia, artigianato…solo per citarne alcuni. Il marketing dovrà però andare di pari passo con migliorie nei servizi altrimenti l’effetto boomerang sarà dietro l’angolo. Togliamoci per un attimo di dosso il campanilismo e guardiamoci intorno. Facciamo un giro sulle pagine Facebook degli enti del turismo esteri, facciamo un salto sui loro siti web, guardiamo a come si approcciano al viaggiatore e a come lo fanno nei confronti degli operatori e della stampa. Prendiamo esempio, e diamo un valore diverso alla frase che almeno una volta tutti abbiamo pronunciato con stizza durante un viaggio estero: “loro sanno valorizzare anche due sassi”. Bene per loro, male per noi! |
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