Creato da namy0000 il 04/04/2010

Un mondo nuovo

Come creare un mondo nuovo

 

Messaggi del 14/10/2023

Sogno la pace contro la ferocia

Post n°3919 pubblicato il 14 Ottobre 2023 da namy0000
 

 

Noa: mai così tanto odio dalla Shoah, sogno pace contro la ferocia di Hamas

La cantante israeliana: «Netanyahu è un bugiardo, ha le mani piene di sangue di tante persone innocenti. Ma lo spirito di solidarietà mostrato dal popolo di Israele oggi è incredibile»

Noa indossa sui social una maglietta con su scritta la parola “solidarietà” in inglese, ebraico e arabo. La cantante e compositrice israeliana di origine yemenita. Oggi si presenta sui social con la stessa T-shirt che mostra la sua amica Mira Awad, palestinese di nazionalità israeliana con cui partecipò all’Eurovision Song Contest nel 2009.

Noa parla ad Avvenire dalla sua casa di Tel Aviv: è insieme arrabbiata, commossa e scioccata. Subito dopo l’attacco di Hamas sabato scorso aveva promesso di portare la sua musica a chi stava soffrendo e ieri ha organizzato dallo studio di casa sua una performance a favore della pace. Perché «occhio per occhio ci renderà ciechi» sostiene. «Sono in Israele. Grazie a Dio, i miei figli sono con me: mio figlio ha finito il servizio militare e mia figlia non lo ha ancora iniziato. Il terzo figlio ha 13 anni. La mia famiglia naturale è al sicuro, la mia famiglia allargata no. Israele è un piccolo Paese: siamo tutti profondamente legati e tutti siamo stati feriti, devastati e addolorati. Hamas ha commesso i crimini di guerra più orrendi, ha massacrato persone innocenti, violentato, torturato, rapito bambini. Hanno compiuto atti di tale brutale ferocia che difficilmente possono essere definiti umani. Hanno disatteso ogni codice etico di condotta in guerra. Sono terroristi e mostri. Questo è stato il nostro 11 settembre. In realtà è la cosa peggiore che sia accaduta al popolo ebraico dai tempi dell'Olocausto. È un tradimento devastante di tutto ciò che pensavamo di sapere, di tutto ciò che ci era caro. Questo governo malvagio e corrotto, guidato da un accusato in fuga dal processo, dal bugiardo Netanyahu, ha le mani piene del sangue di tante persone innocenti. Devono dimettersi oggi e implorare la misericordia delle persone che hanno tradito. Israele merita leader onesti, pieni di talento, carismatici e impegnati a migliorare la vita di tutti, e sottolineo tutti, i cittadini del nostro Paese, portando prosperità e sicurezza e facendo la pace con i nostri vicini. Cerco l'amore nel mio cuore. Lo spirito di volontariato e solidarietà è incredibile in questi tempi orribili. Le persone si stanno dimostrando incredibilmente generose, impegnate, laboriose e amorevoli. Tutte le centinaia di migliaia di persone che lottavano per la democrazia ora combattono per salvare Israele. Sono la società civile, le Ong, i cittadini che danno tutto, che salveranno alla fine questo Paese. Io la mia scelta l'ho fatta anni fa: io scelgo la pace, la solidarietà. Prima di tutto, non dimentico mai, nemmeno nei momenti più bui, la sofferenza dell'altro. «Quando piango, piango per entrambi, il mio dolore non ha nome»... questa è una frase che ho scritto per la canzone che ho cantato con la mia collega palestinese Mira Awad, all'Eurovision 2009. Per me Hamas non rappresenta il popolo palestinese. Continuo a credere che esista una soluzione pacifica alla nostra situazione, appoggiandosi alla maggioranza che vuole vivere in pace. Possiamo e dobbiamo vivere fianco a fianco. Due Stati per due popoli. Altrimenti, il circolo della morte e della sofferenza continuerà. Questa guerra, con tutto il suo orrore è la nostra opportunità per cambiare radicalmente il nostro approccio, tutti noi, e muoverci verso un futuro diverso. Dico di stare al fianco di Israele nel suo momento più buio. Aiutateci a prevenire una guerra regionale che può diventare una guerra mondiale. Isolate e condannate Hamas. Aiutateci a riportare a casa gli ostaggi, i bambini piccoli, le donne, gli anziani». (Avvenire, 13 ottobre 2023)

 

 
 
 

Fermati Uomo

2023, don Maurizio Praticiello, Avvenire 13 ottobre

Voci di pace. Solo l’amore supera le barriere, i confini, le trincee, le religioni....

La ferita della nuova, drammatica crisi mediorientale ci riguarda e interpella nel profondo. In occasione della Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione promossa dalla Chiesa italiana per il 17 ottobre Avvenire vuole raccogliere e far risuonare tutte le #vocidipace: mandaci la tua a vocidipace@avvenire.it o sui nostri canali social.

«Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi?».

Già, chi è quest’uomo che mi abita e con il quale debbo fare i conti mille volte al giorno?

Che cosa vuole quando m’induce a imboccare una strada che da tempo ho ripudiato?

Perché mi affascina – anche se non lo ammetto – il pensiero di godere di una piccola soddisfazione nell’umiliare, in qualche modo, chi mi ha fatto male?

Perché la pace, che agogno più di ogni altra cosa al mondo, si lascia insidiare da una sottilissima, quasi impercettibile, tentazione di discordia?

Sono e siamo mistero a noi stessi. La prima prova dell’esistenza di Dio la trovo in questo impasto, che non sempre so decifrare, che sono io, con le mie paure, le mie speranze, il mio desiderio di eternità, la mia grandezza, la mia pochezza.

Della vita ho capito tutto, oppure quasi niente?

Ancora una volta non so districarmi. E intanto il tempo si fa breve.

Una cosa posso affermare con certezza: tu non sei il mio inferno. Non puoi esserlo, non lo sarai mai. Come me sei immenso quanto una galassia e piccino come un granello di sabbia del deserto. Come te sarei capace di dare la vita per salvarne un’altra ma anche capace di calpestare chi mi chiede aiuto.

Uomo che sei in me, mi affascini e mi spaventi. Uomo che sei di fronte a me, sei lo specchio in cui mi guardo. Dammi la mano, fidati, camminiamo insieme. Insegnami a nuotare, insegnami a volare, insegnami a pregare. Fammi guardare oltre l’orizzonte. Aiutami a decifrare l’enigma di questi giorni sempre nuovi, oppure tutti uguali. Insieme sconfiggeremo la noia che ci assedia e l’odio che ci uccide.

Al serpente antico, occorre schiacciare il capo. Non è morto. Non muore mai. Risorge a ogni alba e a ogni generazione. È bugiardo e stupido. Stupidamente e ferocemente bugiardo. Di lui non ti puoi fidare un solo istante. Dobbiamo, insieme, smascherare le sue trappole. Non ti ama. Non sa amare. Non vuole che mi ami. Ha paura dell’Amore. Calpesta, disprezza, tenta di distruggere ogni piccolo seme dell’Amore. Nemico giurato degli amici e della verità. Del pane donato e della solidarietà. Degli abbracci e della condivisione. Non credergli mai. Tu sei il mio paradiso. Anche quando ti fai prepotente, anche quando ti appropri dei miei spazi e minacci la mia libertà. È quello il tempo della fermezza, della forza, della pazienza. Della sapienza.

Non indugiare con il serpente sulla via della falsità. Quante menzogne sono state dette e scritte nel corso della storia. “Mors tua vita mea”. No, la tua morte non sarà – non potrà mai essere - per me fonte di vita. La tua morte, se voluta, cercata, procurata, chiamerà altre morti in una catena inarrestabile di lacrime e di orrori. La tua morte, anche se dovesse risolvere un problema oggi, segna la condanna a morte dei nostri figli e dei figli dei loro figli che ancora non hanno visto il sole. Quante menzogne abbiamo dovuto leggere e studiare. Siamo affamati di Amore, questa è la verità. Anche quando facciamo fatica a riconoscerlo. Anche quando ci convinciamo del contrario.

Solo l’Amore supera le barriere, i confini, le trincee, le fedi religiose e il colore della pelle. Solo l’Amore fa dimenticare il male ricevuto. E, senza paura, va alla ricerca di ogni appiglio per tentare di comprendere l’altro, con lui sedersi a mensa, perdonarlo. Il perdono, che poggia sulla giustizia, unico, potentissimo medicamento contro il male che ci assedia. Solo il perdono è pregno di serenità e di futuro. Solo il perdono mette al sicuro i tuoi e i miei bambini. Fermati, amico. Fermiamoci insieme. In caso contrario, davanti a noi, come un orribile animale preistorico, si spalanca l’abisso.

Rigettiamo ogni vigliaccheria. Mettiamoci in ascolto, guardiamoci negli occhi, senza reticenze, senza paure, senza preconcetti. Troviamo il coraggio di gridare insieme: «Tu sei mio fratello. Il tuo bambino è anche il mio bambino. Siamo figli dello stesso Padre». Preghiamo. Abbassiamo il capo. Non vergogniamoci di provar vergogna. Davanti all’uomo con le braccia spalancate sulla croce facciamo giocare i nostri bambini. Noi catapultati in un silenzio zeppo di fede, speranze, confusioni, loro a far baldorie per inebriare Dio. Impariamo da loro che cosa vuol dire vivere. Ci insegneranno che la vita è incredibilmente bella. Che il sogno di Dio è quello di poter - finalmente - giocare con noi tutti abitanti della Terra.

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

ULTIME VISITE AL BLOG

namy0000inmariosofia.refeisotta.t.2018audaceaudreylcacremamonellaccio19cassetta2prefazione09annamatrigianonoctis_imagoacer.250karen_71m12ps12Penna_Magica
 

ULTIMI COMMENTI

Grazie per aver condiviso questa esperienza così intensa e...
Inviato da: Penna_Magica
il 08/02/2024 alle 11:19
 
RIP
Inviato da: cassetta2
il 27/12/2023 alle 17:41
 
Siete pronti ad ascoltare il 26 settembre le dichiarazioni...
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2022 alle 12:06
 
C'è chi per stare bene ha bisogno che stiano bene...
Inviato da: cassetta2
il 31/08/2022 alle 18:17
 
Ottimo articolo da leggere sul divano sorseggiando gin...
Inviato da: cassetta2
il 09/05/2022 alle 07:28
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963