Messaggi del 17/09/2018
Post n°2791 pubblicato il 17 Settembre 2018 da namy0000
Tag: abiti da sposa, bouquet, confetti, fiori, giornali, matrimonio, messaggi, partecipazioni, resort, scritto, viaggi “Le scrivo perché desidero regalare alla mia prima nipote, ora già laureata, l’anello che mio marito mi regalò nel 1960 in occasione del nostro fidanzamento. Per me questo anello ha un valore enorme non perché è un bellissimo brillante di valore, ma perché ha rappresentato da parte di mio marito e mia l’impegno a unirci per formare una famiglia anche se il percorso è stato difficile. Con l’aiuto di Dio ci siamo riusciti anche se eravamo due caratteri molto diversi e avevamo una formazione forte. Durante la nostra vita non sono mancati i litigi. Voglio raccontarle un particolare: dopo un litigio mio marito andava via e mi lasciava sola per una mezz’ora anche di notte (quanta paura!). Io lo aspettavo sempre e quando tornava ci abbracciavamo e facevamo pace. è impossibile dormire nello stesso letto se non si è in pace! Nella nostra vita è vero che abbiamo molto discusso, ma abbiamo anche vissuto momenti di gioia. Buio e luce brillante come l’anello. L’anello ha rappresentato per noi la fede, la capacità di rispettarci, di amarci considerando l’amore donazione reciproca e la capacità di perdonarci e di dimenticare i momenti bui. Il brillante brilla di luce e la luce è Dio che ci aiuta ed è sempre accanto a noi. desidero che tutti i miei nipoti abbiano una fede viva, si impegnino sempre con senso di responsabilità e onestà, sappiano perdonare sempre e aprire il loro cuore senza riserve. Fede, amore, perdono, sono le basi di una vita per vivere con dignità e serenità. Grazie di cuore per avermi ascoltata – Elena”, 85 anni (Lettera pubblicata da FC n. 37 del 16 sett. 2018). |
Post n°2790 pubblicato il 17 Settembre 2018 da namy0000
“Sono persone sì, ma assolutamente anonime; invece no, non sono numeri! Dietro ognuno di loro c’è una storia, c’è una vita, ci sono sofferenze e desideri, speranze e delusioni, insomma ognuno di loro è nostro figlio, nostro fratello, nostro padre” “Mi ha sempre colpito il fatto che pochissimi abbiano voglia di conoscere davvero la storia particolare del profugo con cui vengono a contatto. Eppure è così arricchente! Non è solo bello per queste persone che vedono che qualcuno si interessa a loro, ma nell’interessarsi a loro facciamo molto bene anche a noi stessi perché ci apre al mondo e, se credenti, ci dà la possibilità di vivere il Vangelo con questi fratelli in cui non è affatto difficile identificarsi. Fatto sta che, con la reciproca conoscenza si è creata una relazione molto bella; io ho visto in lui mio figlio e lui ha visto in me il padre che non ha più. Ho condiviso con mia moglie il desiderio maturato in me di adottare Felix e lei si è subito dichiarata d’accordo. Poi è stata la volta dei figli: ci siamo collegati tramite Skype e abbiamo manifestato loro il nostro proposito. La risposta di tutti e tre fu immediatamente ed entusiasticamente positiva. Non le nascondo che questa loro generosità è stato il più bel regalo ricevuto. Loro non hanno guardato alla perdita economica che l’ingresso di un nuovo figlio comportava, ma invece l’han visto come un arricchimento affettivo e spirituale. Penso che sia una bella storia e veramente dobbiamo ringraziare il Signore per questo dono inaspettato. Veramente Egli agisce nelle nostre vite! Basta essere sintonizzati!” (Paolo Ostorero, lettera pubblicata da FC n. 37 del 16 sett. 2018). In queste situazioni il Signore fonte inesauribile d’Amore si fa carne. |
Inviato da: Penna_Magica
il 08/02/2024 alle 11:19
Inviato da: cassetta2
il 27/12/2023 alle 17:41
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2022 alle 12:06
Inviato da: cassetta2
il 31/08/2022 alle 18:17
Inviato da: cassetta2
il 09/05/2022 alle 07:28