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David Livingstone 
David Livingstone
 

 Geronimo

 
Ritratto di Henry Morton Stanley 
     Henry Morton Stanley
l'incontro di Stanley e Livingstone(The Illustrated London News, 1872) 
            l'incontro di
     Stanley e Livingstone
 
immagine 
 
Ritratto di Francisco Pizarro 
Francisco Pizarro
 

La vita dell'Uomo,è solitaria, povera, sordida, bestiale e corta.

Leviatano

immagine 

"Distruzione del Leviatano"

 

immagine 

«Quando un uomo siede un'ora in compagnia
di una bella ragazza, sembra sia passato
un minuto.
Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto
e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora.
Questa è la relatività.»

 

 

La croce dei templari, simbolo dell'ordine

 

 

 

 

Islam

Post n°59 pubblicato il 13 Settembre 2006 da orcofalk
Foto di orcofalk

Nel 1979 Khomeyni indisse le elezioni, riservandosi tutti i poteri con la carica di "Guida della Rivoluzione". Fra le prime leggi - di forte stampo moralista - vi furono l'abolizione del divorzio e la proibizione dell'aborto. Inoltre istitui', sulla scorta della shari"a la pena di morte per l'adulterio, come pure per la bestemmia, sodomia ; furto armato; terrorismo; traffico di droga; rapimento e stupro; omicidio; apostasia; blasfemia; adulterio; cospirazione contro il governo; prostituzione; presa di alcool per tre volte.

Impose alle donne la copertura costante del volto con un velo, pur concedendo loro una certa indipendenza rispetto a quanto avvenuto in tempi precedenti. Le donne poterono uscire di casa senza il permesso del padre o del marito, ebbero diritto all'istruzione come gli uomini (attualmente in Iran le donne sono spesso più acculturate degli uomini), venne incoraggiato il loro lavoro e, malgrado all'inizio avesse l'opposizione del "clero" islamico, rimase loro il diritto di voto, che venne abbassato a 15 anni. Secondo molti, tuttavia, con il regime di Khomeyni le donne continuarono ad avere molti meno diritti rispetto all'uomo, con una accentuazione del dovere di obbedienza al marito. Considerato l'isolamento avuto dal mondo, Khomeyni già nel 1981 mitigo' questo rigido moralismo anche per poter conservare rapporti diplomatici con altri paesi. L'Iran comunque rifiuto' ogni rapporto commerciale o politico con gli Stati Uniti.

 

 
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As-Salam Alaykum  

Post n°58 pubblicato il 13 Settembre 2006 da orcofalk
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Preghiera islamica (o salāt). La religione dell'Islam prevede due tipi di preghiera: quella canonica - o legale o obbligatoria - che è la salāt, il secondo fondamento (Arkan al-Islam) della fede, e quella volontaria (du'a) che può essere adempiuta in qualsiasi momento il musulmano lo ritenga opportuno.

Per la prima è prescritto lo stato di purità legale (tahara), come per ogni atto legale. Per la seconda ciò non è prescritto, anche se si potrà soltanto assistere alla cerimonia senza parteciparvi direttamente.

Tra le preghiere rituali, precisamente ritualizzate in un certo numero di rak‘a da compiere, si possono annoverare:

  1. La preghiera "delle due feste" (salāt al-‘idayn), intendendosi le due festività religiose riconosciute del 10 dhu l-hijja, legata alla cerimonia (detta ‘id al-saghìr) del Sacrificio del hajj e del giorno della "rottura del digiuno" del mese di Ramadan (detta ‘id al-fitr o, in lingua turca, bayram). Tale salāt è composta da 2 rak‘a e inizia mezz'ora dopo l'alba e non si richiede si faccia l' adhàn da parte del muezzin (mu'àdhdhin) né l' iqàma, il secondo adhàn cioè che serve a indicare l'effettivo avvio della preghiera in moschea. La recita di brani coranici - fra cui la Sura 87, detta al-A‘la - e la pronuncia più volte dell'espressione "Allàhu Akbar" (takbìr) è prevista e raccomandata. Tale preghiera comporta anche una doppia khutba.
  2. La preghiera del witr (salāt al-witr), da effettuare fra la salāt al-maghrib e la salāt al-'ishà'. Consta di 1 rak‘a almeno o, se si vuole, di una serie indefinita di salāt doppie, tale da mantenere insomma un numero dispari di rak‘a che, infatti, per lo più raggiungono il numero di 3. In tale occasione si possono recitare delle invocazioni di diverso contenuto, dette qunùt, anche se sulla questione i pareri dei dotti religiosi (‘ulamà' ) sono discordanti.
  3. La preghiera notturna detta tahàjjud.
  4. Le preghiere specialmente dedicate alle notti di tutto il mese lunare di Ramadan.

Le preghiere supererogatorie, non obbligatorie, sono:

  1. La preghiera "della paura" (salāt al-khawf) che un tempo si poteva fare da cavallo (magari oggi da un blindato, senza scendere in terra e compiere gli atti preparatori della preghiera, quando vi sia un imminente e reale pericolo di vita. È anche discusso su quante debbano essere le rak‘a da compiere, anche se la tendenza maggioritaria è di prescriverne 2.
  2. La preghiera del viaggiatore (salāt al-musàfir) che prevedono di limitare a 2 rak‘a l'obbligo devozionale.
  3. La preghiera "per l'eclissi" (salāt al-kusùf) che non prevede adhàn, iqàma e khutba.
  4. La preghiera per impetrare pioggia (salāt al-istishqà' ). Di 2 rak‘a da fare collettivamente con formule speciali recitate dall'Imàm della cerimonia e con due allocuzioni (khutba) seguite da un antichissimo rituale di girare all'esterno l'interno di un mantello, con evidente intento propiziatorio di cambiamento.
  5. La preghiera per il defunto (salāt ‘ala l-mayyit o al-janàza), senza alcuna rak‘a ma con 4 takbìr

Secondo alcune interpretazioni del versetto 7 della prima sura, (al-Fātiha, "l'Aprente"), "la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati", gli "sviati" sarebbero gli ebrei e i cristiani che Allāh rimprovera per non avere seguito propriamente il Suo messaggio. Secondo tali interpretazioni gli ebrei non avrebbero riconosciuto il profeta Īsā (Gesu) tacciandolo di falsità e mostrandogli ostilità; i cristiani invece trasgredirebbero al Primo Pilastro dell'Islam (vedi: Cinque pilastri dell'Islam), quello dell'unicità di Allāh, poiché adorerebbero la trinità, anche se secondo coloro che hanno dato questa interpretazione del Corano, essa sarebbe composta da Dio, Gesù e Maria.

Secondo questa interpretazione ebrei e cristiani avrebbero dunque corrotto (cioè modificato) le Sacre Scritture. Il Corano contiene diversi riferimenti ai personaggi della Bibbia e a tradizioni ebraiche e cristiane. Sulla figura di Gesù in particolare il Corano ricorda dottrine gnostiche e docetiste, sostenendo che sulla croce sarebbe stato sostituito con un sosia.

 
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La nuova Cultura

Post n°57 pubblicato il 13 Settembre 2006 da orcofalk
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questo e' quanto di meglio ci offre

 
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Hàfiza' 

Post n°56 pubblicato il 13 Settembre 2006 da orcofalk
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 Corano (in arabo Qur’ān [القرآن]), che letteralmente significa 'la lettura' o 'la recitazione', è il testo sacro della religione dell'Islam. Per i musulmani il Corano, così come lo si legge oggi, rappresenta il messaggio rivelato quattordici secoli fa da Allāh (Dio) e destinato ad ogni uomo sulla terra a prescindere dalla sua affiliazione religiosa

Secondo i musulmani il testo della rivelazione coranica (nella versione originale in lingua araba) è immutabile nel corso dei secoli; conseguentemente esso viene tramandato dai musulmani parola per parola, lettera per lettera. Milioni e milioni di musulmani e musulmane in tutto il mondo imparano a memoria le centinaia di pagine in arabo che costituiscono il libro. Questo processo è noto con il nome di 'Hifz', che significa 'conservazione'. Una persona che ha memorizzato l'intero Corano si chiama 'Hāfiz' (masch.) e 'Hāfiza' (femm.). Memorizzare il testo del Corano è un modo per garantirne la preservazione nella sua forma autentica nel corso dei secoli.

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Sebbene il Corano sia stato tradotto in quasi tutte le lingue, tali traduzioni dai musulmani vengono usate solo come strumenti ausiliari per lo studio e la comprensione dell'originale in arabo; la recitazione liturgica da parte del fedele musulmano deve avvenire sempre e comunque in arabo. L'Islam professa infatti che è in questa lingua che la Rivelazione divina è stata trasmessa al profeta Maometto (italianizzazione di Muhammad) tramite l'Arcangelo Gabriele. Non bisogna quindi fare indebiti parallelismi tra Corano e Bibbia - salvo per la Tōrāh, rivelata in prima persona da Dio agli Ebrei - e tra Maometto e Gesù. Per il Cristianesimo la parola di Dio è Gesù Stesso, per l'Islam la Parola di Dio è il Corano stesso, mentre il profeta Muhammad rappresenta lo strumento attraverso cui la rivelazione del Corano all'umanità è avvenuta

 
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Siete in grado di sopportare?

Post n°55 pubblicato il 13 Settembre 2006 da orcofalk
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oppure é meglio non vedere?

nella vita non ho mai preteso di essere al cospetto di meraviglie o trovarmi di fronte cose fantastiche......questa cosa non avrei mai pensato di vederla 

 
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Scappate

Post n°54 pubblicato il 13 Settembre 2006 da orcofalk
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La Grande rivoluzione culturale ; pinyin: wénhuà dà gémìng, il cui nome completo era La grande rivoluzione culturale proletaria ; pinyin: wúchn jiējí wénhuà dà ge'mìng, è nota anche con l'abbreviazione wéngé o Rivoluzione culturale.

fino ad oggi, non mi ero mai vergognato di esistere

 
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La Spiegazione

Post n°53 pubblicato il 13 Settembre 2006 da orcofalk
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a questo maledetto Crimine la vogliamo dare? di fronte  a questo orrore bisogna scappare?

Da diverse ricerche emerge che in tutti paesi del mondo esiste la violenza alle donne esercitata soprattutto nell'ambito domestico, tra cui il maltrattamento, lo stupro nel matrimonio, l'omicidio di donne e il femmicidio che fino poco tempo fa era considerato in molti paesi un reato di gravità minore, come delitto d'onore. Le donne sono esposte nei luoghi pubblici e sul posto di lavoro a molestie sessuali e a ricatti sessuali, in molti paesi le ragazze giovani sono vittime di matrimoni coatti e vengono indotte alla prostituzione coatta e al traffico sessuale. In alcuni Paesi come in India e in Cina esiste il fenomeno dell'aborto selettivo e le donne vengono indotte a partorire  solo figli maschi, perché più riconosciuti e accettati socialmente. In molti paesi africani esiste tutt'ora il fenomeno delle mutilazioni sessuali. I bambini, gli adolescenti, ma in primo luogo le bambine e ragazze adolescenti sono esposte all'incesto e alle molestie sessuali.

 
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Anche questo

 

Anche questo

Post n°51 pubblicato il 12 Settembre 2006 da orcofalk
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e' Islam

Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 - Firenze, 15 settembre 2006) è stata una giornalista e scrittrice italiana. Prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale, con i suoi dodici libri ha venduto 20 milioni di copie in tutto il mondo.

Negli ultimi anni le dure prese di posizione assunte nei confronti dell'Islam e dei suoi fedeli hanno destato accese discussioni tra coloro che ritengono che Oriana Fallaci abbia dato espressione a legittimi timori ampiamente diffusi presso l'opinione pubblica italiana e coloro che invece ritengono che la scrittrice abbia travalicato i limiti della normale polemica letteraria e politica, di fatto esacerbando un dibattito esistente. La Fallaci ritiene che la crescente pressione esercitata negli ultimi anni dall'immigrazione islamica verso l'Italia, unita a scelte politiche discutibili e all'aumentare di atteggiamenti di reciproca intolleranza, dimostri la veridicità delle sue tesi. Secondo l'opinione della scrittrice, stiamo assistendo ad un pianificato tentativo del mondo musulmano di islamizzazione dell'Occidente istigato e supportato dal Corano e testimoniato da oltre un millennio di conflitti e ostilità tra musulmani e cristiani; questa situazione non potrà che condurci ad un inevitabile scontro di civiltà.

Nel maggio 2006, intervistata dal settimanale americano New Yorker, con un lungo articolo intitolato The Agitator ("L'Agitatrice"), la Fallaci è di nuovo tornata sugli argomenti che più le stanno a cuore: il mondo islamico, la politica italiana (ma anche l'aborto, i matrimoni gay e l'immigrazione messicana negli USA). La giornalista-scrittrice ha indirizzato la sua indignazione contro la costruzione di una moschea a Colle Val d'Elsa dichiarando: «Non voglio vedere un minareto di 24 metri nel paesaggio di Giotto, quando io nei loro paesi non posso neppure indossare una croce o portare una Bibbia. Se sarò ancora viva andrò dai miei amici di Carrara, la città dei marmi. Lì sono tutti anarchici; con loro prendo gli esplosivi e la faccio saltare per aria».

Oltre ad attaccare i musulmani nell'intervista su New Yorker la Fallaci si oppone all'aborto, («...a meno di non essere violentata e messa incinta da un Osama Bin Laden o da un al-Zarqawi»), ai matrimoni gay («...come i musulmani vorrebbero che tutti diventassimo musulmani, loro vorrebbero che tutti diventassimo omosessuali»). La Fallaci nell'intervento ha inoltre dichiarato di non amare i messicani ricordando il modo orribile con cui venne trattata dalla polizia messicana del 1968, quando, ferita durante la manifestazione di protesta contro le Olimpiadi, venne spedita in obitorio ancora viva. A tal proposito ha dichiarato: «Se mi puntassero una pistola e mi dicessero di scegliere chi è peggio tra i musulmani e i messicani avrei un attimo di esitazione; poi sceglierei i musulmani perché mi hanno rotto le palle». Oriana Fallaci nell'intervista ha affermato di non aver votato per le Elezioni politiche 200 né in Italia né per posta da New York. Dopo aver definito Romano Prodi e Silvio Berlusconi due fottuti idioti riguardo il voto ha detto: «Perché la gente si umilia votando? Io non ho votato. No! Perché ho una dignità. Se a un certo punto mi fossi turata il naso e avessi votato per uno di loro mi sarei sputata in faccia».

Nel 2002 venne citata in Svizzera dal Centro Islamico e dall'Associazione Somali di Ginevra, dalla sede di Losanna di SOS Racisme e da un cittadino privato per il contenuto ritenuto razzista di La rabbia e l'orgoglio. Nel novembre 2002 un giudice svizzero emise un mandato d'arresto per la violazione degli articoli 261 e 261bis del Codice Penale Svizzero e ne richiese l'estradizione o, in alternativa, il processo da parte della magistratura italiana. L'allora ministro della giustizia Roberto Castelli respinse la richiesta ricordando loro che la Costituzione Italiana protegge la libertà di parola. L'episodio è menzionato nel suo libro La forza della ragione

 
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Islam

Post n°50 pubblicato il 12 Settembre 2006 da orcofalk
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Adultera a morte

 
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Islam

Post n°49 pubblicato il 12 Settembre 2006 da orcofalk
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Islam

Post n°48 pubblicato il 12 Settembre 2006 da orcofalk
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Questo é l'Islam

Post n°47 pubblicato il 12 Settembre 2006 da orcofalk
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As- Salam Alaykum

 
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La nuova Cultura

Post n°46 pubblicato il 12 Settembre 2006 da orcofalk
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Osservate .

Post n°45 pubblicato il 12 Settembre 2006 da orcofalk
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Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 12 Settembre 2006 da orcofalk
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Good Morning Vietnam

Post n°32 pubblicato il 11 Settembre 2006 da orcofalk
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bonjour

Il massacro di My Lai, conosciuto anche come massacro di Song My, fu un massacro di civili inermi che avvenne durante la Guerra del Vietnam, quando i soldati statunitensi della Compagnia Charlie, della 11a Brigata di Fanteria Leggera (Divisione Americal), agli ordini del Tenente William Calley, uccisero 347 civili - principalmente vecchi, donne, bambini e infanti - Il massacro avvenne il 16 marzo 1968 a My Lai, una delle quattro frazioni raggruppate nei pressi del villaggio di Song My, nella provincia di Quang Ngai a circa 840 chilometri a nord di Saigon. I soldati si abbandonarono anche alla tortura e allo stupro degli abitanti.

Come venne riferito da un Tenente dell'esercito Sudvietnamita ai suoi superiori, fu un "atroce" vendetta, che avvenne poco dopo uno scontro a fuoco con delle truppe Viet Cong che si erano mischiate ai paesani.

Il massacro fu fermato dall'equipaggio di un elicottero dell'esercito USA in ricognizione, che atterrò frapponendosi tra i soldati americani e i superstiti vietnamiti. Il pilota, Sottufficiale Hugh Thompson Jr., affrontò i capi delle truppe americane e disse che avrebbe aperto il fuoco su di loro se non si fossero fermati.

Mentre due membri dell'equipaggio dell'elicottero -- Lawrence Colburn e Glenn Andreotta -- puntavano le loro armi pesanti contro i soldati che avevano preso parte alle atrocità, Thompson diresse l'evacuazione del villaggio. I membri dell'equipaggio vennero accreditati per aver salvato almeno 11 vite. Esattamente trent'anni dopo, i tre vennero premiati con la Soldiers Medal, l'onorificenza più alta dell'esercito statunitense per atti di coraggio che non coinvolgono il contatto diretto col nemico.

L'"investigazione" iniziale su My Lai venne svolta dal comandante dell'11a Brigata, Col. Oran Henderson, su ordine dell'assistente comandante della Divisione Americal, BG Young. Sei mesi dopo un giovane soldato dell'11a (La "Brigata dei macellai") di nome Tom Glen, scrisse una lettera accusando la Divisione Americal (e altre intere unità dell'esercito USA, non dei singoli individui) di ordinaria brutalità nei confronti dei civili vietnamiti; la lettera era dettagliata, le sue accuse terrificanti, e il suo contenuto rieccheggiava lamentele ricevute da altri soldati. Colin Powell, all'epoca un giovane Maggiore dell'Esercito, venne incaricato delle investigazioni sul massacro. Powell scrisse: "A diretta refutazione di quanto ritratto, c'è il fatto che le relazioni tra soldati americani e popolazione vietnamita sono eccellenti". In seguito, la confutazione di Powell sarebbe stata chiamata un atto di "white-washing" (candeggiatura) delle notizie del massacro, e la questione avrebbe continuato a restare celata al pubblico.

Un giornalista investigativo indipendente, Seymour Hersh scoprì la storia di My Lai il 12 novembre 1969 e il 20 novembre il quotidiano di Cleveland, The Plain Dealer, pubblicò fotografie esplicite dei cadaveri delle persone uccise a My Lai. Il massacro di My Lai sarebbe passato sottaciuto alla storia se non fosse stato per un altro soldato che, indipendentemente da Glen, inviò una lettera al suo rappresentante al Congresso.

 
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Lindoln Jonhson

Post n°31 pubblicato il 11 Settembre 2006 da orcofalk
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presidente: grazie di tutto

Lyndon Baines Johnson (27 agosto 1908 - 22 gennaio 1973) è stato il 36esimo presidente degli Stati Uniti d'America. Salì improvvisamente al potere dopo la morte di John Fitzgerald Kennedy, ucciso in un attentato a Dallas il 22 novembre 1963.

Nacque il 27 agosto 1908, a Johnson City, in Texas. La cittadina portava il nome di suo nonno, cowboy che aveva guidato le mandrie attraverso lo stato. Il padre era un contadino. Prima di darsi alla politica, lavorò in un cantiere, lavò i pavimenti e fece il custode.

La sua carriera politica iniziò quando un deputato texano, Richard M. Kleberg gli offrì un posto come segretario. Johnson approfittò dell'occasione per studiare legge alla Georgetown University. Era un seguace di Roosevelt, e collaborò al suo programma del New Deal.

Nel 1937 fu eletto alla Camera dei rappresentanti. Partecipò come ufficiale di marina al secondo conflitto mondiale, e tre anni dopo la sua fine fu eletto al Senato.

Nel 1953 divenne il leader del partito democratico. Mantenne questo incarico finché fu candidato per la vicepresidenza con Kennedy. Secondo molti la sua presenza fu determinante per attirare su JFK molti voti del sud.

Salì alla massima carica in quel drammatico 22 novembre 1963. Aveva una notevole abilità nelle grandi manovre parlamentari e conosceva i meccanismi della democrazia, tanto che riuscì a superare molti problemi economici e legislativi che avevano frenato il predecessore.

Nel 1964, scaduto il mandato, si ricandidò battendo nettamente il candidato repubblicano Barry Goldwater.

Si impegnò per completare le legge sui diritti civili, che fece segnare un passo avanti sull'integrazione dei neri nella società. Molti storici ritengono inoltre che Johnson sia il presidente che più ha contribuito a migliorare il sistema scolastico del paese. Sotto la sua amministrazione gli USA attraversarono un periodo di prosperità, ma gli storici non hanno comunque un giudizio eccessivamente positivo di lui, e questo a causa della guerra del Vietnam, ereditata da Kennedy ma che fu lui ad iniziare effettivamente. Il pessimo andamento del conflitto portò ad una crescente sfiducia nell'opinione pubblica, e nel 1968, proprio quando sembrava comunque lui il favorito alla vittoria, si ritirò inaspettatamente dalla corsa alla Presidenza.

Si ritirò nel ranch che aveva a San Antonio, nel natio Texas, e qui morì il 22 gennaio 1973.

A lui è stato dedicato il Johnson Space Center.

 
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Post n°30 pubblicato il 11 Settembre 2006 da orcofalk
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L'inedia è una grave riduzione nell'apporto di vitamine, nutrienti e in generale di energia; è la forma più estrema di malnutrizione. Negli esseri umani, uno stato di inedia prolungata (oltre gli 1-2 mesi) causa danni permanenti agli organi e può anche portare alla morte.

Secondo la FAO più di 25000 persone muoioni di inedia ogni giorno e più di 800 milioni di persone sono perennemente sotto alimentate. In media ogni 5 secondi un bambino muore d'inedia.

 

 
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Il padrone dell'Islam

Post n°29 pubblicato il 11 Settembre 2006 da orcofalk
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condanna per aver accarezzato una ragazza da marito, recidivo, fucilato.....una giovane si sporge dal terrazzo, si vede il seno..lapidata....

Usāma bin Muhammad bin Awād bin Lādin, più noto come Osama bin Laden (Riyad Arabia Saudita, 10 marzo 1957), è uno shaykh sunnita a capo di  al Qaeda, la maggiore organizzazione terroristica internazionale. Ritenuto colpevole dei fatti dell'11 settembre 2001 di cui egli stesso si è attribuito la responsabilità (l'attacco alle Twin Towers di New York provocò circa tremila vittime), è latitante da anni. Una corte spagnola lo ha accusato assieme ad altre 34 persone degli atti di terrorismo compiuti il 17 settembre 2003.

Nei primi mesi del 2004 si è diffusa la voce di una sua possibile cattura. Figura al primo posto nella lista dei ricercati dal FBI. Con al-Qā’ida avrebbe finanziato nel 1997 l'uccisione di un gruppo di turisti a Luxor, in Egitto.

 
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