VioladiZucchero
I pensieri di una viola di zucchero non poi così dolce...
In questi ultimi giorni sono molto “ciapata” come dice il nostro capo c. L’impegno più importante della stagione lavorativa sta per avere vita e io sono sotto più che mai a leggere e studiare. E naturalmente a lamentarmi e ad innervosirmi perché determinate cose non cambiano mai. In più mettiamoci che da domenica piove a secchiate e senza sosta, fa un freddo stile novembre e tutto ha un’aria truce…non posso negare che anche il mio umore è abbastanza truce e per tanti motivi differenti…e forse sempre medesimi…ma a parte questo, c’è un pezzo di me che non rientra in quadro. Da quando Nino ha fatto questo incidente ho un lato spezzato. C’è un dolore che non trova pace…pensavo che per tutti un evento di questo tipo avesse scatenato reazioni uguali o almeno simili alle mie ma…in realtà non è così. C’è chi mi ha detto, che è un dolore spropositato dato che non sono della famiglia, chi mi ha derisa quando mi ha vista piangere, chi mi dice che faccio male a tenere conto così tanto le reazioni di Azzurrina dato che prima del suo dolore viene quello di Nino, chi dice che alla fine chi ama la velocità in moto prima o poi paga (ed in realtà niente ancora dimostra che l’incidente di Nino è dovuto alla velocità…) e diventa un soggetto che grava su tutti noi…insomma la versione più gettonata è che bisogna pensare che infine è riuscito a sopravvivere e alla fine ci metterà una pezza. Dopo questi illuminanti pensieri a me viene la voglia di non ascoltare più domande e di non pensare più risposte. Ma credo che questa gente non capisca alcune cose:
Ed io soffro insieme ad Azzurrina per questo perché la capisco… tutti i giorni l’umore prevalente della mia giornata dipende da quanto mi appare allegra la voce di mia madre…se la sento opaca dentro di me quella giornata sarà spenta mentre sarà luminosa se la sentirò squillante. E’ inutile provare a prenderla da altri lati è così e basta. E’ doloroso…ma non di quei dolori cocenti che poi si placano…di quelli che puoi riuscire a sopportare ma che ogni giorno ti corrodono il cuore. |
Dunque …vediamo un po’ questa volta mi ci devo concentrare un po’ di più…ma ce la faccio….se ci provo ce la faccio…:
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Questa notte ho pensato che Nino in questa canzone potesse ritrovarsi…la vita è un evento talmente surreale da sembrare davvero traiettoria impercettibile codice di geometria esistenziale. Nel momento attuale per assurdo temo molto di più per l’incolumità di Azzurrina…per lei sò che il colpo vero non è ancora arrivato…lo sento da come mi parla che ancora non ha realizzato….la sento ovattata, come se in realtà non ci fosse, come se un canale di comunicazione con l’esterno si fosse sintonizzato su una frequenza non rilevabile. Ho paura per lei quanta a volte ne ho per me stessa…è la medesima onda gelida che arriva quando in tutto ciò che ancora dovrà accadere fatichi a trovare la luce. Viene voglia di scappare per sempre. Eppure lo sò che non è possibile scappare all’infinito…e ieri sera mi sono aggrappata con tutta me stessa al mio pilastro…ho portato Pasticcina a nanna con me nel lettone e sono stata sveglia nella penombra a guardala addormentarsi…non credo esista per me un’immagine più serena di lei che dorme tutta fatta su nelle coperte (come me…) con quel faccino paffuto che anche nel sonno riesce a mantenere un accenno di sorriso. E per quanto la vita sia dolorosa quel sorriso e quella morbidezza me la fanno apparire sopportabile…
Gli uccelli
Volano gli uccelli volano |
Post n°187 pubblicato il 20 Aprile 2009 da Violadizucchero
Questa ultima settimana è stata molto dura. Il colpo che si è abbattuto sulla vita di Azzurrina ha avuto un forte impatto su di me tanto che ancora oggi che è passata una settimana e la situazione appare un pochino più positiva (per quanto naturalmente un situazione del genere può apparire positiva…) io sono sprofondata in un baratro dal quale faccio fatica a risalire. Vado a momenti…sono lucida e reattiva (va bè…per quanto io possa essere lucida e reattiva…) se mi parlano rispondo, se mi esprimono un concetto lo capisco…ma è come se tutto facesse parte di un comparto a sè senza appoggiare su eventi futuri, facendo apparire veramente il domani come un’ipotesi. Per ora mi è passato lo spirito delle cose e tutto ciò che di solito mi fa venir voglia di viverlo…mi è indifferente. Mi stanno molto strette le giornate che passo qui…ma questo accade ogni anno andando verso la stagione che a me appare più malconcia…insomma non mi sento in quadro. Ho provato anche le terapie d’urto sfruttando giorni con Mille e famiglia (i bambini ora si amano alla follia…), ho avuto Pin a casa tutto per me…ma io sto male. La precarietà della vita mi fa soffrire e non ho ancora capito che arma sfoderare per neutralizzarla. |
Post n°186 pubblicato il 16 Aprile 2009 da Violadizucchero
Con difficoltà, ma ci stò provando...respiro...guardo la pioggia che fa luccicare i campi verdi e respiro. Nino è vivo e questo è quello che conta. E' difficile immaginare i suoi occhi, ascoltare le lacrime di Azzurrina, provare a stare nella vita di sempre senza sentire sto groppone ma...Nino è vivo. Ci concentriamo tutti sul fatto che la sua ricostruzione sia facile, gioiamo tutti quando lui sorride e si rende conto di essere ancora con noi...ci facciamo forza...ci proviamo. |
Inviato da: apple_loveis76
il 07/09/2009 alle 16:17
Inviato da: InGranSegreto
il 21/08/2009 alle 10:53
Inviato da: apple_loveis76
il 16/07/2009 alle 18:28
Inviato da: waiting_giulia
il 19/05/2009 alle 12:55
Inviato da: sposa_di_giugno
il 13/05/2009 alle 17:34