Creato da blazau_zen il 04/12/2007

Zazen

Sedere e Guardare dentro se stessi, Brillare in Silenzio

 

 

« 101 Storie Zen Il Tempo e la Farfalla  »

Trovare un diamante su una strada fangosa

Post n°48 pubblicato il 08 Giugno 2008 da blazau_zen
 
Foto di blazau_zen


"Gudo era l'insegnante dell'imperatore del suo tempo. Però viaggiava sempre da solo come un mendicante girovago.
Una volta, mentre era in cammino verso Edo, il centro culturale e politico dello shogunato, si trovò nei pressi di un piccolo villaggio chiamato Takenaka. Era sera e pioveva a dirotto.
Gudo era bagnato fradicio. I suoi sandali di paglia erano a pezzi.
In una casa colonica vicino al villaggio vide quattro o cinque paia di sandali su un davanzale e decise di comprarne un paio.
La donna che gli vendette i sandali, vedendolo così bagnato, lo invitò a passare la notte lì in casa. Gudo accettò con molti ringraziamenti.
Entrò e recitò un sutra davanti al reliquiario della famiglia. Poi la donna lo presentò a sua madre e ai suoi figli.
Notando che avevano tutti un'aria afflitta, Gudo chiese loro se fosse accaduta qualche disgrazia.
"Mio marito gioca d'azzardo ed è un beone" gli spiegò la padrona di casa. "Quando gli capita di vincere si ubriaca e diventa manesco. Quando perde si fa prestare i soldi dagli altri. A volte, quando è ubriaco fradicio, non rincasa nemmeno. Che posso fare?"
"Lo aiuterò io" disse Gudo. "Ecco un po' di denaro. Procurami un gallone di vino buono e qualcosa di stuzzicante da mangiare. Poi andatevene a dormire. Io resterò in meditazione davanti al reliquiario".
Quando, intorno alla mezzanotte, il marito della donna rincasò completamente ubriaco, si mise a berciare: "Ehi moglie, io sono a casa. Non c'è niente da mangiare?"
"Qualcosa ce l'ho io" disse Gudo. "Sono stato sorpreso dalla pioggia e tua moglie mi ha gentilmente invitato a passare qui la notte. Per ringraziarla ho comprato del pesce e un po' di vino, se vuoi puoi gustarne anche tu"
L'uomo fu tutto contento. Bevve subito il vino e si sdraiò sul pavimento. Gudo restò in meditazione accanto a lui.
Quando il marito si svegliò la mattina dopo, non ricordava più nulla della sera prima. " Chi sei? Da dove vieni?" domandò a Gudo che stava ancora meditando.
"Sono Gudo di Kyoto e sto andando a Edo" rispose il maestro di Zen.
L'uomo provò un'immensa vergogna. Non la finiva più di scusarsi con l'insegnante del suo imperatore.
Gudo sorrise. "In questa vita tutto è instabile" spiegò. "La vita è brevissima. Se tu continui a giocare e a bere, non ti resterà il tempo di fare altro, e farai soffrire anche la tua famiglia".
Fu come se la coscienza del marito si ridestasse da un sogno. "Come potrò mai compensarti di questo meraviglioso insegnamento? Lascia che ti accompagni e che porti la tua roba per un pezzo di strada".
"Come vuoi" acconsentì Gudo.
I due si misero in cammino. Dopo tre miglia Gudo disse all'uomo di tornare indietro. "Altre cinque miglia soltanto" lo pregò quello.
Continuarono a camminare.
"Ora puoi tornare indietro" disse Gudo.
"Faccio ancora dieci miglia" rispose l'uomo.
"Adesso torna indietro" disse Gudo quando ebbero percorso le dieci miglia.
"Voglio seguirti per tutto il resto della mia vita" dichiarò l'uomo.
In Giappone, gli odierni insegnanti di Zen discendono da un famoso maestro che fu il successore di Gudo. Il suo nome era Mu-nan, l'uomo che non tornò mai indietro."


101 Storie Zen


 
 
 
Vai alla Home Page del blog

FEED RSS

Za-zen
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: blazau_zen
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 112
Prov: EE
 

DEEZER PLAYER


Discover AA. VV.!
 

TUTTO CIò CHE SIAMO

"Tutto ciò che siamo é il risultato di ciò che abbiamo pensato: é fondato sui nostri pensieri, é formato dei nostri pensieri."

(Tratto dal Dharmapada, o Cammino del Dharma)

 

AREA PERSONALE

 
 

CONSAPEVOLEZZA E SPIRITO

“Si dice che il potere dei sensi è grande; ma la mente è ancora più potente. Più forte della mente è la consapevolezza, ma più forte ancora è lo Spirito di tutte le cose.”

(Bhagavad Gita, Canto 3)
 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

IMPARARE

“Sai cosa significa imparare?
Quando impari veramente, impari dalla vita; non c’è un insegnante particolare da cui imparare. Tutto ti è di insegnamento: una foglia morta, un uccello in volo, un profumo, una lacrima, il ricco e il povero, coloro che piangono, il sorriso di una donna, l’alterigia di un uomo. Impari da ogni cosa, quindi non hai bisogno di guide spirituali, di filosofi, di guru. La vita stessa ti è maestra, e tu sei in uno stato di costante apprendimento.”

Jiddu Krishnamurti


 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 

IL TESORO NASCOSTO

“Una vecchia leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei. Essi però abusarono talmente della loro divinità, che Brahma - signore degli dei - decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo. Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio. Quando gli dei minori furono riuniti a consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente: "seppelliamo la divinità dell'uomo nella Terra". Brahma tuttavia rispose: "No, non basta. Perché l'uomo scaverà e la ritroverà". Gli dei, allora, replicarono: "In tal caso, gettiamo la divinità nel più profondo degli Oceani". E di nuovo Brahma rispose: "No, perché prima o poi l'uomo esplorerà le cavità di tutti gli Oceani, e sicuramente un giorno la ritroverà e la riporterà in superficie". Gli dei minori conclusero allora: "Non sappiamo dove nasconderla, perché non sembra esistere - sulla terra o in mare – luogo alcuno che l'uomo non possa una volta raggiungere". E fu così che Brahma disse: "Ecco ciò che faremo della divinità dell'uomo: la nasconderemo nel suo io più profondo e segreto, perché è il solo posto dove non gli verrà mai in mente di cercarla". A partire da quel tempo, conclude la leggenda, l'uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne, scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa che si trova dentro di lui.”

 

ULTIME VISITE AL BLOG

mamozoneUltraVegeta0Dom1975davidthedukeNapoletanoPazzodandan0086daunfioretisdraiopoisiragionaelisar_81emozionami1960sandcatobennyOut_Zoneg.man0tronky840
 

ULTIMI COMMENTI

Grazzie!
Inviato da: Jouets tout doux
il 12/08/2013 alle 09:51
 
Complimenti per il tuo blog!!!
Inviato da: giochi di spongebob
il 20/11/2011 alle 20:17
 
Complimenti per il tuo blog...perché non mi inserisci tra i...
Inviato da: luisa
il 01/02/2010 alle 08:56
 
La ricerca della verità ci porta sempre distanti da dove...
Inviato da: rossanadgl14
il 25/01/2010 alle 13:56
 
in nessun luogo...se nn in te....ciao vio
Inviato da: violette51
il 15/11/2009 alle 12:40
 
 

MAESTRI DI SE STESSI

"Un guru è una persona che può svelarvi realmente la vera natura della vostra mente, offrendovi una cura perfetta per i vostri problemi psicologici. Ma chi non conosce la propria mente non potrà mai conoscere quella degli altri, e quindi non potrà curare i loro problemi correttamente. Costui non può assolutamente essere un guru. Dovete fare molta attenzione prima di prendere qualcuno come guru; vi sono molti impostori in giro. Spesso gli occidentali sono troppo fiduciosi. Se arriva qualcuno che afferma: ‘Io sono un lama, sono uno yoghi. Posso darvi la conoscenza’ i giovani occidentali, molto interessati, pensano: ‘Sono sicuro che costui mi può insegnare qualcosa. Lo seguirò.’ Questo può realmente procurarvi dei danni. Ho sentito di molte persone sfruttate da ciarlatani. Gli occidentali possono essere molto ingenui. Gli orientali sono invece molto più scettici in proposito. Dovete prendere le cose con calma, rilassati, verificando attentamente. E' importante conoscere la concezione occidentale dell’esistenzialismo, secondo cui dobbiamo comprendere bene che noi siamo quello che vogliamo essere. All’inizio abbiamo bisogno di un maestro, ma in seguito noi stessi possiamo diventare il nostro maestro. Dovete capire che io e tutti i maestri vi possiamo aiutare, però sono fermamente convinto che la vera risposta che ognuno di noi cerca deve provenire da noi stessi, dall’interno della nostra mente, non è certamente qualcosa che viene dall’esterno, da un maestro o da qualcosa di esteriore. Questo significa entrare realmente in contatto con la nostra Natura Interiore, e ascoltare ciò che questa vera e profonda natura ci comunica. Così otterremo veramente una reale risposta alle nostre domande e saremo soddisfatti. In effetti, lo scopo e il significato della Meditazione è proprio quello di diventare i Maestri di Noi Stessi. 

Lama Thubten Yesce

 
hit counter
 
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963