Creato da lontradelbosc il 09/06/2011

ALABURIAN

la parola inventata

 

 

« VILLI E IL RAGAZZOLA PALLA D'ORO »

FURBETTO E L'AMICO

Post n°10 pubblicato il 14 Giugno 2011 da lontradelbosc
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C'era una volta un topo molto furbo che si chiamava Furbetto.

Un giorno volle andare a trovare un suo amico: bussò alla porta,

ma non rispondeva nessuno.

Intanto, però, Furbetto sentiva sbattere delle porte.

Sfondò la porta d'ingresso e vide che c'era un gatto.

Chiamò in fretta il suo amico che si rifugiasse nella sua casa

e li' decisero di vivere per sempre insieme.

Cosi' il gatto non prese nessuno dei due.


 

 

 

 

 

Una storia tira l'altra: questa è di Simurgh2


 

 

 

 

 

PAPETTI527passare veloci

Papetti, Passare Veloci

 

 

 

 

 

 

 

 

Non farsi prendere.

E' cosi' che accade quando sei cosi' furbetto e ti par di farla sempre franca,

ma il gatto ti sa trovare anche nella casa dove non sapeva neanche il posto.

Difatti non è venuto lui. Magari vien uno di quei gattacci scaltri che girano per

i fossi tra lavatrici abbandonate e bambini che esplorano il loro piccolo mondo.

Se la cavarono anche quella volta i due amici. Scappando in direzioni diverse il

gattaccio non seppe scegliere. Non poterono più tornare però. Ormai conosceva

il posto. Allora tornarono nella prima casa, dove stava prima l'amico di quello

furbetto. Il gatto non ci pensava neanche più. Fecero un bel po' di razzia.

Stettero là un po' e poi decisero di fare i topi on the road. Erano giovani e di

quella vita là si stufavano. Volevano qualcos'altro, inventarsi un sogno nuovo,

alzare il tiro, trovare  gatti scaltri. Non si seppe più niente in giro, sparirono

per inseguire il loro sogno. Ma, l'importante per loro due, era stare assieme.

Quand'era ora scappavano sempre uno da una parte e uno dall'altra.

Nessuno avrebbe mai pensato che uno sarebbe scappato senza fermarsi più e

finendo chissà dove. Se fosse cosi' penso che sta ancora correndo felice per

inseguire sogni senza fine.

Dei topi non si sa mai niente.

 

 

 

 

 

 

 

 

giovannini127La strada

Giovannini, La Strada

 

Grazie, Simurgh!


 

 


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Commenti al Post:
simurgh2
simurgh2 il 23/06/11 alle 10:55 via WEB
Non farsi prendere. E' cosi che accade, quando sei cosi furbetto e ti par di farla sempre franca ma, il gatto ti sa trovare anche nella casa dove non sapeva neanche il posto. Difatti non è venuto lui. Magari vien uno di quei gattacci scaltri che girano per i fossi, tra lavatrici abbandonate e bambini che esplorano il loro piccolo mondo.
Se la cavarono anche quella volta i due amici. Scappando in direzioni diverse il gattaccio non seppe scegliere. Non poterono piu tornare però. Ormai conosceva il posto. Allora tornarono nella prima casa, dove stava prima l'amico di quello furbetto. Il gatto non ci pensava neanche piu. Fecero un bel pò di razzia. Stettero la un pò e poi decisero di fare i topi on the road. Erano giovani e di quella vita la si stufavano. Volevano qualcos'altro, inventarsi un sogno nuovo, alzare il tiro,trovare gatti scaltri. Non si seppe piu niente in giro, sparirono per inseguire il loro sogno. Ma, l'importante per loro due, era stare assieme.Quand'era ora scappavano sempre uno da una parte e uno dall'altra. Nessuno avrebbe mai pensato che uno sarebbe scappato senza fermarsi piu e finendo chissà dove. Se fosse cosi penso che sta ancora correndo felice per inseguire sogni senza fine. Dei topi non si sa mai niente
 
 
lontradelbosc
lontradelbosc il 23/06/11 alle 13:43 via WEB
Ora anch'io andrò a correre e intanto penserò a questa storia che trovo di un bello stratosferico, tu devi essere stato un gran topo prima di diventare un gran gatto, altrimenti non potresti sapere tutte queste cose su di loro. Io lo conosco il sogno di quello che è scappato per inseguire sogni. Era stato cosi' felice da piccolo con la sua mamma quando in casa non c'erano gatti a portar scompiglio!, e voleva tornare indietro, fermare il tempo, aspettando il momento di ricominciare tutto da capo un' altra volta. C'è riuscito, ha imparato persino a trasformarsi e a volare contemporaneamente in tutte le direzioni, per esempio adesso sta cinguettando come un matto fra i bambù.
 
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da una copertina mi fissava

Hemingway,

come fosse l'unico a capire

 

 

" - Dobbiamo andare e non fermarci finchè non siamo arrivati.

- Dove andiamo?

- Non lo so, ma dobbiamo andare. "

 


 

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Il bambino gridò: - ALABURIAN! -

La mamma gli chiese: - Che cosa vuol dire? -

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rispose il bambino.

 

 


 

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Stelle

 

Care stelle, siete molto belle

quando luccicate nel cielo.

Spero che un giorno veniate sulla terra,

cosi' potrò vedervi meglio

e prendervi per mano.

Care stelle, vi voglio tanto bene,

gli uomini non vi scrivono nessuna lettera

perchè hanno troppi impegni.

Voi stelle servite molto ai marinai:

quando vi vedono sanno dove andare.

Matteo



 

 

I miei links preferiti:

http://giardinodeipoeti.wordpress.com/2013/07/18/amina-narimi/

 

 

Sto leggendo:

Orwelll: La fattoria degli animali

Orwell: 1984


 

Da dove ti sto chiamando, Carv


I miei libri sono qui:

www.anobii.com/theanguana/books

 

 


 

 

 





"...Io volerò a te...sulle ali invisibili

della Poesia...Tenera è la notte e

felicemente la Luna Regina è sul suo

trono...ma qui non c'è luce..."

(dall' Ode all'usignolo di John Keats)

 


 

 


 


 
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