Libertà è tutto ciò che arriva dall’interno di noi, dal nostro cuore impazzito per la fatica di comunicare ciò che noi vili umani non vogliamo ascoltare.
Ascoltare? Non accolgo e parlo, assorbo e non mi ascolto.
Ecco che cosa succede quando apriamo la porta alla comunicazione di massa: ci nutriamo di luoghi comuni, di pubblicità, di vite altrui e che altro?
Con la volontà desideriamo un trancio di pesce spada per poterci difendere e con il cuore fingiamo un’umiltà, che non possediamo, navigando verso alte maree.
Incuranti di ciò che ci può accadere, ci affidiamo a “cartomanti” e i lestofanti sono tra di noi pronti a sacrificare la loro anima per un pugno di dollari.
“Amico” ego! Abbiamo tutti un ego e in sua funzione, ci nutriamo, giudichiamo e bivacchiamo, tra le braccia inermi di cantastorie, mentre accondiscendenti ci spingiamo oltre la fame, le guerre e le malattie del mondo.
Non c’è territorio libero, per noi trasparenti uomini e donne, che senza dignità fagocitiamo improperi e sorridiamo, pensando che semineremo domani.
Oggi non c’è tempo, non c’è volontà di fare un passo avanti.
Nella palude della menzogna ci stiamo bene, ne siamo i padroni.
Ci sta bene giocare. Tutti dottori, tutti signorsì, tutti commedianti e bravi benpensanti, che stendono tappeti rossi affinché la Commedia abbia un nuovo inizio. Un inizio che non conosce confine. Accanto a noi tutto un susseguirsi di giurie, di misfatti senza nome, di norme sentimentali e parole senza sesso.
Qual è il senso del mio disconoscere, del non accettare e del non arrendermi passivamente a tutto ciò che ci sta tracimando, che quotidiana-mente c’è propinato, che giornal-mente c’è inoculato?
Sono una resiliente, non ho radici e per me è ovvio trovare la forza di andare oltre, dare un significato concreto alla vita, adottare nel qui e ora un comportamento deciso, o avere coraggio.
Non sola-mente pensiero, ma anche applicazione per cambio di rotta.
Mi sono stancata di guadare fiumi e trastulli, utilizzati solo per farci apprendere quanto siamo stupidi.
Non sono perfetta ed è superficie la mia corazza,
non possiedo cultura e il discernimento è una scelta d’umiltà.
Ora racconto la mia “fiaba”.
C’era una volta un dolore che ci accompagna tutti. Giorno dopo giorno ci concentriamo su banalità, falsità e mancanza di rispetto verso noi stessi, che ci definiamo umani.
E’ reale questo mondo, dove siamo accerchiati da esseri superbi, oziosi, che si prendono cura solo del loro potere e del dio denaro?
Nessuno vive di solitudine, siamo tutti parti di un unico puzzle.
Facciamo quindi tutti parte di un Unico Universo.
Quintali di possibilità e molteplici racconti ci hanno convinto di essere speciali, di esserci evoluti.
Quali sono le scelte che ci hanno fatto evolvere?
Forse l’Umiltà, L’Unità, o la Consapevolezza dell’Amore Universale?
O forse, vittime di noi stessi, ci siamo a mare gettati, non avendo coscienza, di come siamo ancora sprovveduti?
Ci creiamo falsi bisogni e ci mentiamo per non essere “fregati” da ciò che può renderci appagati.
Migliorare la nostra realtà è una necessità. E per chi ora ha terreni incolti e lamenti costanti, come suggerire una scelta di vita e nuovi atteggiamenti?
Concretezza=Osare
Osare=Coraggio di andare oltre la schiavitù della Paura e ritrovare Armonia
Coraggio= Amore per sé stessi=Amore per gli Altri
Io oso, tu osi, insieme osiamo poiché uniti ce la faremo a ritrovare la strada maestra.
Non sola-mente pensiero ma applicazione per cambio di rotta.
Siamo prigionieri di un’unica mente, di un grande vuoto.
Ecco, che cosa voglio io, che cosa desiderano Loro, colmare quel vuoto insieme a noi.
Insieme ce la faremo a scoprire un mondo nuovo, un luogo dove ‘Tutto’ sia possibile.
Un Miracolo che renderà ognuno di noi co-Creatore.
Lucy
C'è da tenere presente che l'asteroide TV 135 è sempre più vicino... e che nel 2032 avremo un incontro molto ravvicinato... Dici che sarà una delle soluzioni per dimezzare la popolazione del pianetà...???