Creato da lapassante0 il 11/02/2008

Chiaraviola

"Ci sono persone che lottano tutta la vita è di loro che non si può fare a meno" B. Brecht

 

 

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Un tema che mi tocca nel vivo...

Lettera di una ragazza, mia coetanea, precaria... a me scade il contratto a giugno, quindi conosco assai bene l'argomento, mi ha fatto e mi fa ancora soffrire.... se oggi sto meglio è solo perchè sono tornata all'antico, alle mie vecchie passioni per non perdere del tutto la voglia di sognare, rifugiandomi tutte le sere in una sorta di microcosmo personale che mi permette di avere ancora speranza, nonostante tutto...

Buona lettura.

Dannata precarietà

"La lotta alla precarietà era e sarà la mia ossessione". E' uno dei leit motiv della campagna elettorale di Veltroni, che lo ha ribadito anche dal palco del teatro Politeama di Asti, dove ad ascoltarlo c’erano tra tanti ragazzi, seduti in prima fila, lo scrittore-attore Giorgio Faletti e il ministro del Lavoro Cesare Damiano.

"Combattere la precarietà è la più grande emergenza del nostro millennio" ha detto il segretario del PD, che ha voluto leggere la lettera scrittagli da una giovane precaria e ha assicurato che "tutto quello che si può fare lo faremo". A iniziare dall’introduzione del compenso minimo legale. Accanto a questa misura, che Veltroni proporrà durante il primo Consiglio dei ministri, ci deve essere "il sostegno alle imprese che stabilizzano, in modo tale che siano incentivate a farlo, e la formazione".

La lettera della precaria di Asti
Se qualche anno fa m'avessero detto che mi sarei ritrovata a quasi trent'anni senza uno straccio di lavoro fisso sarei sicuramente esplosa in una grassa risata, una di quelle risate che da troppo tempo mi sono state estorte dalla vita e dalle sue preoccupazioni. Ho passato anni a studiare per costruirmi un avvenire, non dico idilliaco, ma quanto meno tranquillo, e mi ritrovo qui con un impegno dignitoso, per quanto stress e mal di testa siano all'ordine del giorno, ma con una spada di Damocle che oscilla sempre più minacciosamente sulla mia testa man mano che il giorno della scadenza del contratto si avvicina. Ormai sono anni che vado avanti così, sei mesi in un posto, sei mesi nell'altro, tre di qua, uno di là... questa dannata precarietà è diventata la mia miglior nemica: nemica della mia psiche, dei miei nervi, e dei miei maledettissimi sogni! Molti miei colleghi sono stati stabilizzati, ma purtroppo non rientro ancora tra questi. Mancano quindici giorni, infatti, alla fine del mio contratto, ho lavorato qui sei mesi e, per quanto non sia nella mia natura, ho cercato di tenere ben cucita la bocca anche quando potevo aver ragione e mi sono costretta a rinunciare a non so quante commissioni, visite mediche e aperitivi con gli amici pur di non rifiutare uno straordinario...non che vi siano pressioni, ma non si sa mai, ne ho viste troppe...sono ostaggio da troppo tempo e credo che se dovesse andar male anche sta volta potrei davvero perdere ogni speranza, anche perché superata una certa età trovare un lavoro diventa a dir poco impossibile...non convieni più, costi troppo, è sempre più facile investire su un apprendista. Questa assurda condizione di precarietà mi ha trasfigurata, la mia autostima ha ceduto il passo ad un senso di insicurezza assoluto e la mia vita si è ridotta a mera sopravvivenza. Tutti i progetti fatti con Marco sono crollati come castelli di carte, ottenere un mutuo è impossibile, così come continuare a vivere questa relazione da adolescenti, sognavamo una famiglia! Ma come si può mettere al mondo dei figli in una situazione del genere? Come si possono sgravare di tanto peso dei genitori che già ti hanno pagato gli studi fino a 26 anni e ora sono costretti a mantenerti ancora tra un lavoro e l'altro? A che serve parlare di sgravi fiscale sul mutuo della prima casa, sull'affitto per i giovani e le famiglie numerose, se non esistono le condizioni perché un giovane ottenga un mutuo o riesca a mantenersi andando a vivere da solo né tanto meno perché decida di tirar su famiglia , magari con 5 figli? Esiste qualcuno tra i nostri politici realmente intenzionato ad arginare questa situazione e a porre fine a questo terrorismo psicologico cui il lavoro precario si riduce? Non mi resta che sperarlo.

M. 28 anni, astigiana

 
 
 
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AREA PERSONALE

 

I MIEI PROGETTI

Trust me I'm an architect
(Renzo Piano)
Questi sono i miei progetti, l'architettura è il mio lavoro nonostante non abbia mai scelto di farlo...
 

AMO FIRENZE

La ragione l'è dei bischeri

Il fiorentino ama la rissa (verbale) , il dissenso aperto, la battuta pronta e diffida di chi gli dà facilmente ragione, perché ci tiene ad averla, ma quando si sente dire "L'ha ragione, l'ha ragione..." sospetta che lo si prenda in giro (per bischero) e che uno gli dia ragione per poter continuare a fare quello che gli pare.

In passato era ben vivo il gusto per le allusioni, la battuta con o senza doppio senso da cogliere al volo o dimenticare per sempre. Perché una battuta spiegata è un disastro. (Caterina)

Io con Caterina, la mia sorellina di cuore...

I Fiorentini sono dei passionali trattenuti e la fiorentinità è loro scudo. Prendono in giro gli altri soprattutto quando fanno cose che farebbero anche loro, in un festival perverso di autoironia. Questo scudo li rende spesso un po' chiusi, un po' orsi, tanto sono diffidenti, sospettosi, sempre pronti a pensare che gli altri li vogliano fregare. Ma è anche la loro salvezza: Firenze difficilmente si plasma, difficilmente si piega. Il loro terreno non è fertile per chi vuole piazzare le tende delle limitazioni alla libertà, e di questo i Fiorentini ne saranno sempre tremendamente orgogliosi e fieri! (Sandro)

I miei amici con i quali condivido la mia passione viola... Sandro, Caterina, Cristian, Simone e Salvatore, intelligenza e cuore: persone splendide.

 

E LA FIORENTINA

E’ tutto peggiorato nel mondo, non solo nel calcio, e allora bisogna partire da se stessi: in Italia si amano i riti, anche quelli falsi, evidenti, ridicoli… il calcio è un po’ tutto questo. Non so se siamo tifosi idioti, ma so che siamo veramente innamorati e che allo stadio andremo ancora. E sia chiaro:  non vogliamo regali, anche perché sappiamo che così è più bello vincere e non ce ne frega niente se siamo gli unici a farlo (o forse qui mi illudo?). Siamo rimasti solo noi? E allora diamo il meglio di noi stessi, non ci pentiremo, ma soprattutto teniamoci ben stretta la nostra diversità.

... penso all’urlo collettivo di Firenze, a quel modo di gridare al mondo la propria voglia di esserci.
Non esistono tifoserie capaci di esplodere d’amore infinito come i fiorentini. Una parte dell’Italia se ne è accorta, ma sinceramente non ci interessa… in fondo quelli che ora ci fanno i complimenti, sono gli stessi che hanno cercato di distruggerci… ipocriti…
Ci guardiamo in faccia e ci accorgiamo di avere negli occhi una luce nuova, intensa, brillante…quella luce è la Fiorentina. Hanno provato a portarcela via, non ci sono riusciti. E sapete perché? Immaginate di chiudere gli occhi, di riaprirli e accorgersi di vivere un sogno vero. Un sogno chiamato Fiorentina. Squilla il telefono, è un’amica, non tifosa, ma evidentemente contagiata…”Chiara, sono strafelice per te…un amore sincero non muore mai”.

 

BOICOTTIAMO PECHINO 2008

 

 

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194: NON TOCCARLA

Mettici la pancia: www.nontoccarla.it Un movimento di uomini e donne che vogliono esprimere una volontà semplice: 194, non toccarla. 

 

Essenso figlia privilegiata di due ex sessantottini il mio cuore è inevitabilmente ROSSO... Posso vantarmi di essere sempre rimasta fedele alle mie idee, anche se i tempi cambiano e la politica di oggi non è granchè. VORREI PIUTTOSTO AVERE LA STESSA DIGNITA' E FORZA MORALE DI QUESTI GRANDI UOMINI E DONNE, ALCUNI DI LORO VERI MARTIRI... SALVADOR ALLENDE, ERNESTO CHE GUEVARA, FIDEL CASTRO, JOSE' ZAPATERO, ENZO BIAGI, NILDE IOTTI, ENRICO BERLINGUER, PALMIRO TOGLIATTI, ALDO MORO. NELL'ATTUALITA', OLTRE A WALTER VELTRONI E ZAPATERO, ABBIAMO ROBERTO SAVIANO, UN RAGAZZO ECCEZIONALE E SONO ORGOGLIOSA CHE CI SIA UN ITALIANO, COETANEO CAPACE DI RIMANERE COSI' INTEGRO, LUCIDO, INTELLIGENTE E FORTE... LA SUA TRAGICITA' MI RICORDA PER CERTI VERSI QUELLA DI PASOLINI, LA SUA COERENZA INTELLETTUALE E' LA STESSA DI ENZO BIAGI, LA SUA PASSIONE PARI A QUELLA DI INDRO MONTANELLI... FINCHE' SCRIVERANNO PERSONE COME LUI, POTREMO ANCORA AVERE SPERANZA IN QUESTO MONDO.

«Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano sempre due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino.» Enzo Biagi

"Le idee di sinistra una volta capite, le hai capite per sempre" (mia madre)

 
 

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