C'è solo l'A.S.Roma!

La rivoluzione è tifare insieme!

«Dopo quello che è successo e le nuove norme dettate dal Governo avevamo deciso di non venire all'Olimpico domenica, ma quest'iniziativa non possiamo non prenderla in considerazione: adesso studieremo il modo per esserci». In Tribuna Tevere insieme ai tifosi della Roma, club e non solo. Il centro Coordinamento dei Parma Club si riunirà oggi per trovare il modo di accettare l'invito pubblico fatto dal Romanista per assistere a Roma-Parma senza divisioni, "transenne-morali" di sorta, in un settore senza settore e quindi realmente ospitale.

Si è individuato possa essere la Tevere, per disponibilità dei posti. Il problema appare esclusivamente logistico visto che i rappresentanti di 5.000 associati dei Parma Club hanno aderito entusiasticamente all'iniziativa, ma prima di questa avevano preso altre decisioni: «Esserci a questo punto sarebbe un grande segnale - dice Angelo Manfredini, vicepresidente del coordinamento nato nel '72 - Noi avevamo optato per rinunciare perché siamo scossi da quello che è successo a Catania e dopo-Catania visto che le decisioni del Governo non aiutano certo i tifosi». Oggi la decisione e le definizione delle modalità: trasmissione delle fotocopie dei documenti, autorizzazioni secondo Pisanu e l'eventuale acquisto dei tagliandi per i parmigiani da Roma.

I club romanisti sono a disposizione; opera di mediazione l'ha cominciata Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio che ieri s'è messo in contatto con Paolo Medioli, presidente del coordinamentio dei club gialloblù. «Io sarò fisicamente in mezzo ai tifosi della Roma e del Parma domenica allo stadio - le parole di Cento - cerchiamo tutti insieme di fare in modo che questa iniziativa sia effettivamente possibile. Qualcuno dice che ha solo una valenza simbolica? E' da vedere, e comunque in questo momento questi sono gesti necessari, anche simbolicamente». Intanto la benedizione è bipartsan: «Appoggio totalmente la vostra iniziativa - le parole di Enzo Foschi, vicepresidente della commissione Sport alla regione Lazio- Sono "stradaccordo" con voi perché credo che si tratterebbe di una vera e propria rivincita del tifo la cui grande maggioranza è formata da persone che niente hanno a che vedere con i personaggi facinorosi o violenti che inquinano questo mondo, e che hanno a cuore solamente le sorti della propria squadra. Sarebbe entusiasmante, poi che questa rivincita possa partire proprio da Roma, che in questo modo oltre ad essere la capitale d'Italia dimostrerebbe di essere anche la capitale del tifo civile».«Ben venga la proposta del Romanista - la dichiarazione del deputato Udc, Luciano Ciocchetti - Rappresenta un segnale distensivo da cogliere al volo. Sarebbe un ritornare a tanti anni fa quando allo stadio non c'erano né barriere, né vetri divisori, né poliziotti schierati in assetto di guerra. Mi auguro che i tifosi del Parma accolgano questa iniziativa. Ci vuole da parte della tifoseria intera un grande senso di responsabilità perché l'iniziativa che si propone con il Parma possa diventare con il tempo una abitudine e non un'eccezione».